3cimeauronzo.jpg
Tre Cime da Auronzo (scorri la gallery!)
3cimemisurina.jpg
Tre Cime dal lago di Misurina
carpi.jpg
Città di Carpi: vista sui Cadini
locatelli1.jpg
Verso il rifugio Locatelli
misurina.jpg
Sorapiss oltre Misurina
misurina1.jpg
Misurina e le Tre Cime
sorapis.jpg
Al lago di Sorapiss
sorapiss.jpg
Tinte autunnali salendo al Città di Carpi
trecime.jpg
Lago di Antorno e Tre Cime
Veneto

Auronzo e Misurina

Sono numerosi i rifugi posizionati in meravigliose posizioni panoramiche nel Cadore e nel cuore delle Dolomiti Bellunesi: sono altrettanto numerosi i sentieri e gli itinerari da percorrere in questo splendido contesto, cuore del patrimonio Unesco.

Nel comune di Pieve di Cadore si trova il rifugio Antelao, adagiato sui prati di Sella Pradonego, ai piedi del versante sud-est del maestoso Antelao. Offre un colpo d'occhio sulle Marmarole, le Dolomiti d'Oltrepiave e la cima Fanton.
Vi si accede da Pozzale per Costanuda (segnavia 253 e 250) o da Nebbiù per la val Marilongo (segnavia 254 e 250). Più tecnica la salita da Prapiccolo (raggiungibile su sterrato da Pozzale) che però risulta più breve.


In comune di Calalzo di Cadore si trova invece il rifugio Pietro Galassi, un grande edificio ricavato da una casermetta militare d'inizio Novecento. E' posto nei pressi della forcella Piccola, il varco che divide le Marmarole e l'Antelao: su via ferrata si accede anche a due ghiacciai. Vi si accede da Praciadelan (località raggiungibile su asfalto) oppure dalla più vicina Capanna degli Alpini (raggiungibile su sterrato). Da Praciadelan alla Capanna degli Alpini si cammina per circa 1h30', lo stesso tempo necessario a raggiungere il rifugio dalla Capanna.
Sempre da Praciadelan, ma anche dalla fine della strada della val Vedessana, si raggiunge il rifugio Chiggiato a 1950 mslm: straordinario il panorama sull'Antelao e sulle Marmarole. Da Praciadelan si colma un dislivello di circa 800 metri lungo il sentiero 260, leggermente inferiore l'impegno lungo il 261 che sale, invece, da est. Nella mappa sotto le due vie di accesso (il rifugio è posto nei pressi del Col Negro).


Davvero panoramico è il rifugio Ciareido, in comune di Lozzo di Cadore. Se si sale al rifugio da Pian dei Buoi sono necessari pochi minuti di fatica, mentre da Lozzo, camminando lungo il sentiero 268, si impiegano dalle 2h30' alle 3h30' (si sale da 800 a 1969 mslm). Una volta raggiunta la meta, risultante dalla trasformazione di un vecchio ricovero militare, si ammira un panorama eccezionale sui monti del Comelico e sulle Dolomiti d'Oltrepiave.

Le più famose tra le Dolomiti in provincia di Belluno si trovano a nord, ai confini con la provincia di Bolzano: il simbolo sono le Tre Cime di Lavaredo.
A 2344 mslm si trova lo splendido rifugio Lavaredo, raggiungibile in mezz'ora dal rifugio Auronzo (accessibile in auto, in bici o tramite sentieri a partire da Misurina) ma anche, con percorrenze più lunghe, da Auronzo di Cadore (località Giralba) per la val Marzon o per la val de Zengia (oltre quattro ore di cammino).
Entrare in questo regno di alta montagna, tuttavia, alimenta l'appetito di nuove destinazioni.
La meta più panoramica, e accessibile, è il rifugio Locatelli, già in territorio sudtirolese, dal quale si gode la migliore vista sulle Tre Cime di Lavaredo e che può costituire la prima tappa di un percorso circolare attorno a queste incredibili montagne: un anello tutto sommato facile corre attorno alle Tre Cime sulla traccia Auronzo - Lavaredo - Locatelli - malga Lange.
Si può disegnare anche un altro, e ben più impegnativo, itinerario circolare, da chiudere preferibilmente in due giorni: dal rifugio Auronzo, raggiunto per varie vie a partire da Auronzo o da Misurina si procede verso il già citato rifugio Lavaredo per poi proseguire con severi saliscendi verso il rifugio Pian di Cengia. Da qui si può rientrare passando per il rifugio Locatelli e l'itinerario si potrebbe chiudere anche in giornata.
Più lungo, e denso di soddisfazioni, è proseguire scendendo al rifugio Comici e poi al rifugio di Fondovalle, in val Fiscalina. Si ammirano così nuovi scorci sulle Dolomiti di Sesto e la Croda dei Toni. Dal rifugio di Fondovalle in meno di tre ore si risale al rifugio Locatelli da cui poi fare rientro al rifugio Auronzo.
Questo percorso circolare è descritto nella pagina dedicata alle escursioni in alta val Pusteria ma può essere intrapreso, ovviamente, anche partendo dal versante veneto: www.cicloweb.net/trekking/t-altoadige/trekkingpusteria.htm

I Cadini dominano vasta parte dei panorami che si godono passeggiando tra le Dolomiti di Sesto. Sono comunque numerosi i sentieri che vi si addentrano puntando verso il rifugio Fonda Savio, un'impegnativa salita a partire dai dintorni del lago di Antorno, a due passi da Misurina, oppure verso il più facile rifugio Città di Carpi. Nel cuore dei Cadini si intreccia una fitta rete di sentieri che porta a valicare forcelle rocciose oppure a camminare per morbidi pendii erbosi.
Il rifugio Città di Carpi si raggiunge in due facili ore a partire da Misurina (segnavia 120-116): un'impegnativa salita conduce a pochi metri dal Col de Varda. Si prosegue con un lungo traverso pianeggiante, ai piedi dei Cadini ed affacciato su Marmarole, Sorapiss ed Antelao (ampia carrareccia), fino a raggiungere forcella Maraia ed il panoramico rifugio.
Un'altra via di accesso sale dalla val Marzon - val d'Onge a partire da Auronzo di Cadore. Questa salita, però, richiede quattro ore di cammino.
Nella mappa: la salita al rifugio Fonda Savio.



Per pedalare in bicicletta tra le Dolomiti venete, clicca qui: www.cicloweb.net/bicicletta/b-veneto
E visita le guide al Veneto: www.cicloweb.net/guide/g-veneto
e le passeggiate a piedi, nelle Dolomiti venete ma anche nelle Prealpi: www.cicloweb.net/trekking/t-veneto

In collaborazione con
IAT Auronzo di Cadore

Condividi su  -