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Alta valle Aurina, verso la chiesa di Santo Spirito (scorri la gallery!)
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Il torrente Aurino e la chiesa di Santo Spirito
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In vista della Kehrer Alm
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Kehrer Alm e cascate del torrente Aurino
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Lahner alm
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Oltre malga Lahner, un altopiano solcato dal Lahnerbach e dall'Aurino
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Rododendri in fiore e torrenti glaciali in alta valle Aurina
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Affaccio sulla Vetta d'Italia
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In direzione Labeslau alm
1683 - Fioriture panoramiche, vista verso sud ovest sulla valle Aurina e la cresta occidentale-min.jpg
Ai piedi della Rötkreuz, sguardo verso ovest
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Rötspitze, la malga Röt è ad un passo!
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Rötbach e monte Fumo
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Arrivo alla Rötalm, vedrette e altopiano ai piedi del Rötspitze
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Il superbo ambiente in cui è inserita la Rötalm
1860 - Rododendri in alta Röttal, con Rötspitze e vedrette sulla cresta di confine sullo sfondo-min.jpg
Fioriture a due passi dalla Rötalm
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Durra Alm, in val di Tures (Knuttental)
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Fioritura presso la Durra alm
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Verso la Knuttenalm
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Pascoli dietro la malga Knutten
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Bizat Hutte
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Valle di Rio Bianco in una giornata un po' grigia
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Vista su Predoi salendo alle malghe Steger ed Alprecht
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Fioriture attorno a Steger alm
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Arrivo a Steger alm
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Alprecht alm e dintorni
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Attorno a malga Steger
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Cascate di Riva di Tures
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Il castello di Tures
Alto Adige

Valli di Tures ed Aurina

Siamo nell'estremo nord dell'Alto Adige - Sud Tirol, nell'area più settentrionale d'Italia. Le passeggiate spaziano dai verdi prati e dai fitti boschi alle praterie d'alta quota fino agli sfasciumi ed ai residui glaciali delle quote più alte. La valle Aurina si estende per quasi quaranta chilometri da Tures fino a Casere ed è caratterizzata da diverse valli laterali in cui addentrarsi: oltre il castello di Tures prosegue diretta a nord-ovest per poi virare decisamente a nord-est. Diversi i paesi da poter utilizzare come "campo-base" per un'esplorazione escursionistica della zona.
Più breve, la valle di Tures si apre invece verso nord est e si dirama poi nuovamente verso le vedrette di Ries e verso la valle dei Dossi: Riva di Tures, con lo scenografico campanile, è il paese principale della vallata.
Poco più a sud di Campo Tures, invece, si apre la valle dei Molini che si allunga verso ovest.
 

VALLE AURINA

Lungo il torrente Aurino, ai piedi della Vetta d'Italia
Risalire il corso del torrente Aurino è davvero appagante. Il primo obiettivo, facilissimo, è arrivare alla chiesetta di Santo Spirito: distante meno di venti minuti da Casere (1600 mslm, dove sorge un elegante centro visite e si trova anche un ampio parcheggio), questa chiesa, la più settentrionale d'Italia, si raggiunge lungo un sentiero, una mulattiera o una strada asfaltata. Basta scegliere! Oltre, superate le malghe di Pratomagno (Prastmann), si inizia a salire, senza far fatica, fino alla Adler Alm (1700 mslm) e poi ancora, con un po' più di decisione, fino alla Kehrer Alm (1850 mslm). Fin qui si è camminato su tracce larghe e battute, percorse anche dalle mountain bike e da qualche veicolo motorizzato a servizio dei rifugi e delle malghe. Il contesto è bucolico: a due passi dalla strada si estendono alcuni prati dove pascolano numerosi bovini e qualche pony mentre le pendici della vallata si avvicinano sempre più tra loro fin quasi a chiudersi proprio alla malga Kehrer.
Ed infatti il contesto cambia decisamente: appena oltre la malga, infatti, il torrente Aurino regala una fragorosa cascata. Un sentiero mai esposto ma impegnativo risale circa centocinquanta metri di dislivello fino alle porte della Lahner Alm immersa in una grandiosa scenografia alpina (1980 mslm). Una conca di origine glaciale, in cui verdissimi prati fioriti sono cinti da vette alte più di tremila metri: in alto si ammirano le vedrette di Lana (Lahnerkees) e Predoi (Prettaukees) mentre su tutto domina il Picco dei Tre Signori (3499 metri di altezza).
In mezzo all'altopiano scorre il torrente Lahner che qui confluisce nell'Aurino alimentando il torrente che poi sfocerà nella Rienza a Brunico.
Ci si può fermare, ovviamente, ma - se il tempo e le condizioni fisiche lo consentono - si può proseguire oltre: ambizioso è l'obiettivo di raggiungere il rifugio Brigata Tridentina (2441 mslm, la vista del sentiero dal basso è vertiginosa ma la meta ripaga di ogni fatica e si sale, in realtà, in circa un'ora, con un impegnativo zig zag tra prati d'alta quota) mentre più facile è percorrere tutto l'altopiano fino a scorgere, verso nord ovest, la Vetta d'Italia, il punto più settentrionale del territorio italiano.
Il rifugio Brigata Tridentina fu costruito quale Birnlückenhütte nell'anno 1900 dal locandiere di Casere Alois Voppichler. Con l'avvento del Fascismo, venne espropriato nel 1938 ed assegnato al Regio Esercito e poi all'Esercito Italiano, che lo utilizzò come distaccamento dalla Brigata Alpina Tridentina dalla quale mutuò il nome. Nel 1975 il rifugio venne dato in concessione temporanea alla sezione di Brunico del Club Alpino Italiano (CAI) e ceduto in affitto da quest'ultimo. Dagli anni Ottanta viene gestito come rifugio-albergo a conduzione familiare. E' stato restaurato nel 1997.
La camminata, dunque, offre una giornata dai due volti. Una vallata solcata da un torrente fragoroso, percorsa da un'ampia traccia sterrata, ed un successivo passaggio relativamente più selvaggio fino all'incontro con uno scenario indimenticabile. Se poi si raggiunge il rifugio Brigata Tridentina la soddisfazione sarà massima per estensione e varietà dei panorami come per dislivello e sviluppo chilometrico!
Dai dintorni della chiesetta di Santo Spirito, volendo, si può raggiungere un obiettivo più facile e veloce: malga Labeslau. Meno dislivello, meno sviluppo chilometrico ma un panorama comunque affascinante sulla verdeggiante vallata.
Punto di partenza: parcheggio di Casere, 1600 mslm
Punto di arrivo: Kehrer Alm, 1850 mslm; Lahner Alm, 1980 mslm; rifugio Brigata Tridentina, 2441 mslm
Tempo di percorrenza: 1h30' per Kehrer Alm, 1h50' per Lahner Alm, 3h30' per il rifugio Brigata Tridentina (in salita)



Nella valle Rossa, in direzione del Giogo Lungo
In una provincia dove si trovano rifugi di charme, spesso fin troppo ricercati, la Rötalm spicca per rusticità ed autenticità. Un menù ristretto, un contatto ancora profondo con l'agricoltura eroica e la pastorizia e, per chi sale da Predoi, la soddisfazione di una meta non troppo difficile ma davvero gratificante.
Si parte dal fondovalle, scegliendo una delle varianti possibili: dalle miniere di Predoi, e più precisamente dalla galleria di Sankt Ignatz, ad esempio, si percorre il sentiero 11, ampio ed abbastanza pendente, che sale costante in un fitto bosco di abeti. Lo scenario si apre solo in corrispondenza di una frana non troppo recente dove la vegetazione si è inevitabilmente diradata.
Fino alla croce (la Rötkreuz, posta appena oltre i duemila metri di altitudine) si incontrano numerose testimonianze dell'antica vita mineraria di Predoi: fermarsi a leggere i pannelli esplicativi è davvero illuminante ed invita a visitare, una volta scesi, il Museo delle Miniere, una vera perla storico-culturale della valle Aurina.
Una possibile deviazione conduce ad una bella cascata offerta dal Rötbach prima di tuffarsi nel torrente Aurino. Il vero incanto, oltre al panorama che si apre verso ovest, è l'arrivo alla Lahner Alm: la malga, infatti, è posta al margine occidentale di un pianoro d'alta quota solcato dal torrente. Un paradiso, un anfiteatro naturale dove i prati in fiore sono sorvegliati dal Rötspitz e dalle vedrette glaciali che caratterizzano le pareti settentrionali di questa montagna e dei picchi vicini (Merbspitz, Loffelspitze, Kleiner Loffler e Kemater Spitz). Lungo tutta la salita, invece, si è sorvegliati dalla sagoma piramidale del monte Fumo che caratterizza la vista verso ovest.
La discesa avviene per la via di salita. Una possibile estensione conduce al Giogo Lungo ed al rifugio omonimo, posti a 2590 mslm, e punto di comunicazione con la Windtal che scende verso Casere (possibile variante per disegnare un lungo itinerario circolare).
Punto di partenza: parcheggio delle miniere di Predoi, 1528 mslm (verificare regolamento del parcheggio, eventualmente partire da Predoi, campo sportivo)
Punto di arrivo: Rötalm, 2116 mslm, oppure rifugio Giogo Lungo, 2590 mslm
Tempo di percorrenza: 1h50' in salita, 3h20' per il Giogo Lungo
Dislivello: 600 metri per la Rötalm, 1060 per il Giogo Lungo

Alle malghe Steger ed Alprecht
Impegnativa, ma breve, la salita alle malghe Steger ed Alprecht avviene su un'ampia strada forestale. Il dislivello è di circa cinquecento metri e si può colmare in poco più di un'ora. Fino alla Steger Alm si cammina tra gli abeti mentre il breve tratto che divide le due malghe si svolge oltre il limite del bosco: una discesa porta ad un guado del torrente Alprecht ed un tratto in salita chiude le fatiche raggiugendo la Alprechtalm. Si può proseguire oltre, seguendo il sentiero, fino alla croce di vetta che contrassegna un rilievo proprio sopra la malga.
La discesa avviene per la via di salita: si può partire in più punti della vallata, il più comodo è, probabilmente, il campo sportivo di Predoi.
Il fascino dell'escursione risiede sia nell'ampiezza dei panorami verso ovest sia negli scenari offerti dai dintorni delle due malghe, situate nel bel mezzo dei verdi pendii appena oltre il limite del bosco. Tra la tarda primavera e l'inizio dell'estate le fioriture renderanno indimenticabili gli scenari naturali in cui si trovano le due malghe.
Punto di partenza: Predoi, 1475 mslm
Punto di arrivo: Steger Alm, 1973 mslm e Alprecht Alm, 2003 mslm
Tempo di percorrenza: 1h10' ed 1h30' in salita
Dislivello: 530 metri



Göge alm, punto d'arrivo o base d'appoggio?
Una passeggiata piuttosto lunga, ma mai difficile e sempre su fondo largo ed agevole (ma nel contempo poco "romantico" rispetto ad un classico sentiero) porta fino alla Göge Alm, nella valle di Rio Bianco, valle laterale che si apre a San Giovanni ed ha in Rio Bianco il centro principale. Si parte poco a valle di una trattoria dove la strada asfaltata termina e, senza timore di sbagliare, si prosegue risalendo la vallata, avvicinandosi periodicamente al fragoroso corso del torrente che dà il nome alla zona. La salita è intervallata non solo dagli affacci sul corso d'acqua ma anche da diverse malghe, non aperte al pubblico ma spesso ancora utilizzate per gli alpeggi o come casa da monte di chi abita nel fondovalle. E' possibile sfruttare qualche scorciatoia che rende la salita meno monotona. A gratificare la fatica dell'escursione, però, ci penserà lo scenario all'arrivo: un microvillaggio alpino attorno alla malga ed alla chiesetta.
La malga può essere un punto di appoggio lungo la più impegnativa salita al rifugio Porro (2420 mslm).
Punto di partenza: parcheggio di fondovalle, a 1380 mslm
Punto di arrivo: malga Göge, 2030 mslm
Tempo di percorrenza: circa due ore
Dislivello: 650 metri



Facilissima passeggiata verso la Bizat Hutte
Da Muhlegg, invece, si raggiunge il non troppo ampio parcheggio da cui parte la facilissima escursione verso la Bizat Hutte (indicazioni precise dal fondovalle). In meno di mezz'ora, camminando su un ampio tracciato forestale, si raggiunge questa piccola oasi dove, al panorama sul versante orientale della valle Aurina, si aggiunge la presenza di numerosi giochi ed installazioni dedicati ai bambini ed anche qualche animale da cortile per incuriosirli.
Escursione facilissima, breve, da considerare in particolare quando il tempo scarseggia o il meteo si preannuncia incerto!
Ovviamente, nulla vieta di proseguire oltre, ponendosi obiettivi più ambiziosi come la malga Hölzerboden distante poco più di un'ora e mezza dalla Bizat Hutte.
Punto di partenza: parcheggio sul tornante, a 1310 mslm
Punto di arrivo: Bizat Hutte, 1414 mslm
Tempo di percorrenza: venticinque minuti
Dislivello: 100 metri

 

Aggiungiamo una serie di proposte, descritte sinteticamente a cura dell'ufficio turistico della valle Aurina www.ahrntal.com/it/vacanza-in-valle-aurina.html

Escursione al rifugio Vittorio Veneto (2922 mslm)
Albergo di montagna Stallila - Malga Daimer - Kamin - Rifugio Vittorio Veneto - Sentiero del ghiacciaio - Malga Daimer - albergo di montagna Stallila
·
. Punto di partenza: albergo di montagna Stallila (1472 mslm), 5 km da San Giovanni (1019 mslm)
· Tempo di percorrenza: albergo di montagna Stallila - Malga Daimer 1 1/4 h, Malga Daimer - Ofenleite 1 3/4 h, Ofenleite - Rifugio Vittorio Veneto 1 1/4 h, discesa sul sentiero del ghiacciaio 2 1/2 h, complessivamente 6 3/4 h.
· Impegno fisico: impegnativo giro ai rifugi, facili passaggi in arrampicata, salita per il "Kamin" solo per esperti! Sentiero del ghiacciaio con alcune assicurazioni (attenzione: di mattina rocce lisce spesso ghiacciate!). Necessaria buona condizione.
· Dislivello: 1450 metri

Lago di Klausberg, 2162 mslm
Klausberg - Lago della Chiusetta - Corno del Passo - Klausberg

· Punto di partenza: stazione a monte della cabinovia Klausberg (1602 m), stazione a valle Cadipietra. Apertura: metà maggio - metà ottobre 8,30 - 11,45; 13 - 16,45.
Continuativamente in alta stagione 8,30 - 17,30.
· Tempo di percorrenza: Klausberg - lago di Klausberg 1 3/4 h, lago di Klausberg - Corno del Passo, 1 h, C.no. d. Passo - Klausberg 1 1/2 h; complessivamente 4 1/4 h.
· Impegno fisico: escursione in tondo poco faticosa, prevalentemente su buoni sentieri; deviazione al C. no d. Passo non segnata, là è necessario passo sicura. Segnavie 33, 33B.
· Dislivello: 880 metri


VALLE DI TURES
 

Cascate di Riva
Il sentiero per le tre cascate di Riva parte da Bad Winkel (Cantuccio), in corrispondenza di una trattoria e di un parcheggio (a pagamento in stagione).
Lasciandosi alle spalle la vista su Campo Tures ed il suo castello ci si addentra nel bosco in modesta salita.
La prima cascata si raggiunge in circa un quarto d'ora, senza grande fatica. Più impegnativo raggiungere la seconda, dopo una bella salita nel bosco, e la terza, in corrispondenza della quale bisognerà prestare attenzione al fondo scivoloso sia sul sentiero sia sul ponte. Perchè scivoloso? Beh, la portata e l'imponenza della cascata spiegheranno ogni cosa! Impossibile non bagnarsi perchè qui l'acqua ha davvero una potenza incredibile! 
La terza è la più imponente ma è di origine artificiale: il torrente, infatti, è stato deviato per fini idroelettrici ed il nuovo corso dà origine a questa cascata di oltre quaranta metri.
Le ultime fatiche si riservano al tratto che conduce ad un'antica chiesa ristrutturata nel Novecento: è un contesto davvero suggestivo, l'edificio si ritaglia il proprio spazio tra alberi e rocce, a circa 1200 metri di altitudine.
La discesa avviene per la via di salita. La via, in realtà, vede il sovrapporsi di due diversi percorsi: il sentiero delle cascate che risale il corso del torrente ed una sorta di Via Crucis, dedicata a San Francesco d'Assisi. Lungo questa seconda via sono quindi presenti bellissime sculture in legno e alcune frasi prese dal Cantico delle Creature, da qui il nome "Sentiero di San Francesco" (in tedesco Franziskusweg) chiamato anche "Sentiero dei Cantici".
E' possibile anche partire da monte, seguendo le indicazioni poste tra Campo Tures e Riva di Tures: in questo caso, partendo da un parcheggio sopra la centralina idroelettrica di Riva di Tures, si cammina per cinque minuti in salita, raggiungendo la chiesetta, per poi scendere verso le cascate che si incontreranno, ovviamente, in ordine inverso. Chi volesse, invece, ammirare rapidamente solo le cascate più alte dovrà partire dal ristorante Toblhof (fermata del bus) posto lungo la strada verso Riva di Tures.
Il dislivello complessivo è di circa 150 metri e l'impegno richiesto sfiora le tre ore per l'andata ed il ritorno complessivi.



Durra Alm e Knuttenalm
Mentre (quasi) tutti affollano l'ampia traccia forestale Klammlweg - poco romantica - che corre dal parcheggio alla Knuttenalm, è consigliabile, invece, allungare la camminata e passare anche dalla più rustica Durra Alm, situata nel cuore del versante occidentale della Knuttental (la "valle dei dossi"). Si fa più fatica ma, oltre a godere di un percorso più autentico e selvaggio (Almenweg), si potrà conoscere una malga affascinante godendo nel contempo di panorami più ampi e gratificanti sia verso nord e verso la testata della valle sia verso sud. Dal parcheggio oltre Riva di Tures, dunque, dove la strada finisce, si prende l'indicazione per Durra Alm (indicata anche come via più lunga, solo escursionistica, per la malga Knutten (1680 mslm).
La salita a malga Durra colma un dislivello di circa 400 metri e si può concludere, quindi, in un'oretta. Il sentiero si arrampica deciso, mai esposto e senza tratti in cui rifiatare significativamente. Oltre la malga, posta a 2093 mslm, il sentiero scende con decisione fino al torrente Knuttenbach: vi si arriva in meno di 45', camminando quasi sempre in campo aperto. Dopo aver superato il ponticello si guadagna la Knuttenalm in pochissimi minuti. Non mancano le possibilità per proseguire oltre, raggiungendo gli spartiacque della Knuttental, ai piedi delle vette che chiudono la vallata: più verso ovest, il passo dei Bovi, che apre la vista verso la valle Aurina, più verso est, invece, il lago Klamm e l'omonimo passo, punti di confine con l'Austria.
Punto di partenza: parcheggio,1680 mslm
Punto di arrivo: malga Durra, 2093 mslm, e malga Knutten, 1860 mslm
Tempo di percorrenza: 1h per malga Durra, 1h45' per malga Knutten. Discesa veloce percorrendo la sterrata di fondovalle (circa 45')
Dislivello: 400 metri

 

Una proposta,descritta più sinteticamente, a cura dell'ufficio turistico di Tures: www.kronplatz.com/it/campo-tures

Rifugio Roma - Monte Covoni (2465 mslm) Riva di Tures - Rif. Roma - Monte Covoni
· Punto di partenza: Riva di Tures (1598 mslm) unico insediamento nella valle omonima. Accesso da Campo Tures 11 km, parcheggio (1549 mslm) al cosiddetto Unterstadt, frazione nel piano della valle.
· Tempo di percorrenza: Riva di Tures - rifugio Roma 2 h, rifugio Roma - M. Covoni 40 min., discesa sulle stessa via 1 3/4 h; complessivamente 4 1/2 h.
· Impegno fisico: piacevole escursione al rifugio, su sentiero assai battuta; M. Covoni solo con passo sicura (facili rocce, fune metallica) Segnavia 1 fino al rifugio Roma, poi punti rossi
· Dislivello 930 m

 

VALLE DEI MOLINI

Due proposte, descritte sinteticamente a cura dell'ufficio turistico della val di Tures  (www.kronplatz.com/it/campo-tures)

Alta via Neves
Lago artificiale di Neves - Rif. P.so P.te d. ghiaccio - Alta Via Neveser - Rif G. Porro - Lago artif. di Neves

· Punto di partenza: lago artificiale di Neves (1856 mslm), accesso pagamento da Lappago, in parte molto stretto con poche piazzole, 5 km. Parcheggio sulla riva E del lago.
· Tempo di percorrenza: lago artificiale di Neves - Rif. P.sa P.te d. Ghiaccio 2 1/4 h, Alta Via Neves 3 h, Rif. G. Porro - lago artificiale di Neves 1 1/2 h; complessivamente 6 3/4 h.
· Impegno fisico: giro abbastanza lungo, prevalentemente sui buoni sentieri. Attenzione: i rivi glaciali, nelle calde giornate estive, talvolta si gonfiano di pomeriggio. Un attraversamento potrebbe essere pericoloso o impossibile! Tra la fossa del lago e la Valle Sorgiva ci sono due possibilità di discesa al lago artificiale di Neves. Segnavia 26, 1, 24.
· Dislivello: 1000 metri comprese le contro risalite sull' Alta di Neves.

Monte Spico, 2517 mslm, salita Sud
Mezzomonte - Malga Weizgruber - Giogo di Selva - Monte Spico - Malga Pieterstein - La Pietra - Mezzomonte

· Punto di partenza: sulla strada per La Pietra (1623 mslm), 7 km. da Selva dei Molini. Possibilità limitata di parcheggio tra Mezzomonte (1564 mslm) e La Pietra.
· Tempo di percorrenza: Mezzomonte - Malga Weizgruber 1 1/4 h, Malga Weizgruber - giogo di Selva 1 h, giogo di Selva - M. Spico 3/4 h, M. Spico - Malga Pieterstein 1 1/4 h, Malga Pietersein - La Pietra - Mezzomonte 1 h; complessivamente 5 1/4 h.
· Impegno fisico: vie ben segnate fino alla salita in vetta; abbastanza caldo in piena estate (pendii meridionali). Sentiero di vetta no segnato (senza problemi d' orientamento) Segnavie 28A, 18, 27A, 25A.
· Dislivello: 1000 metri

Per il soggiorno ci sentiamo di consigliare l'Hotel Anabel di San Giovanni, strategicamente posizionato nel cuore della Valle Aurina, dove abbiamo trascorso un piacevole periodo incontrando la simpatia e la professionalità dei titolari e del personale oltre ad usufruire di una camera accogliente, di una SPA di ottimo livello e di una colazione e cena davvero di qualità. Ecco il link del sito dell'Hotel: www.hotel-anabel.com/it
Clicca qui per aprire una parete "mappa" presente presso l'Hotel Anabel. Una vera parete dei sogni per ciaspolatori, escursionisti e ciclisti!


Clicca i link per scoprire:
- le altre passeggiate in Alto Adige - Sudtirol
- le pedalate e le escursioni in mountain bike nelle valli di Tures ed Aurina
- le guide di www.cicloweb.net alle località ed alle vallate dell'Alto Adige Sudtirol


In collaborazione con
Valli di Tures ed Aurina on-line
www.tures-aurina.com

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