passeggiate panoramiche a due passi da Bolzano
Tra larici e castagni, pascoli e sentieri, l’altopiano del Salto – e più in generale il territorio di San Genesio, a monte di Bolzano e Terlano – è un vero paradiso, ancora poco conosciuto, per chi ama la montagna. Tante malghe accolgono gli escursionisti da maggio fino a novembre, complice un’altitudine mai elevata, e panorami sorprendenti aiutano a superare le fatiche di escursioni più o meno lunghe.
Non è molto famoso, ma il Giogo di Meltina, o Möltnererjoch, è davvero una destinazione incantevole. Soprattutto a primavera, quando i prati sono ammantati da migliaia (milioni?) di crocus e tutto il contesto acquisisce un fascino quasi indescrivibile. Inoltre qui, come sul vicino altopiano del Renon, nel Burggraviato o in val d’Isarco, è diffusa la tradizione del Törggelen quindi fino all’autunno inoltrato si susseguono iniziative ed eventi. Oltre alla natura non sono da trascurare le romantiche chiesette che impreziosiscono i paesi e talora, come nel caso di quella dedicata a San Valentino o a San Giacomo, punteggiano prati e boschi. Da non perdere nemmeno le piramidi di terra nei pressi dell’albergo Wieser: il terreno argilloso, di colore simile al rosso, è stato solcato nei millenni dall’acqua del rio Margherita regalando formazioni davvero curiose, in continua evoluzione.
Il principale obiettivo escursionistico della zona è la malga di Meltina, in tedesco Möltner Kaser, posta a 1753 metri di altitudine.
Si può salire in mountain bike, lungo la traccia 17A, che parte dalla frazione Egger (1561 mslm) e prende quota su fondo compatto ma sterrato. Il punto di partenza del 17A dista un chilometro dal parcheggio Schermoos che, a sua volta, si raggiunge con un’impegnativa salita (asfaltata) dal fondovalle dell’Adige, da Terlano o da Bolzano (scorri la pagina per le altimetrie dei due versanti). Questa salita è fattibile anche con una gravel.
Scarponi a piedi e zaino in spalla, invece, la salita alla malga di Meltina prende le mosse dal già citato parcheggio Schermoos (a pagamento, quota 1450 mslm circa), nei pressi dello scollinamento della strada tra Meltina e San Genesio. Si inizia a salire con decisione seguendo i segnavia 1,4. La traccia numero 1 si abbandona presto per proseguire lungo la 4: il bosco si dirada fino a lasciare spazio agli ampi prati che circondano la croce di vetta del monte di Meltina.
Tornati nel bosco, si prosegue, ora su largo tracciato forestale ed in saliscendi, fino alla malga dove ci si può ristorare prima di rientrare lungo il percorso di salita.
In tutto circa 1h30’ per direzione.
Dalla malga si raggiunge, in circa 55 minuti, la vetta del monte Schöneck, più spesso indicato come "stoanerne mandln" o "vetta degli omini di pietra": sulla cima, infatti, sono tantissimi gli omini di pietra la cui origine si perde nella notte dei tempi e sfuma nella leggenda. Imperdibile tra la metà di giugno e l'inizio di luglio quando i pendii sommitali sono punteggiati da migliaia di rododendri in fiore!
Numerose le deviazioni panoramiche, in particolare al ritorno quando il sole, ormai avviato al tramonto, illuminerà le pareti occidentali delle Dolomiti regalando panorami davvero grandiosi. Se la giornata sarà fortunata e la fioritura in corso, lo scenario sarà davvero indimenticabile! Il consiglio, quindi, è quello di lasciare la via principale per spostarsi verso est, rispettando i prati e le fioriture, verso le staccionate che delimitano i campi ed ammirare così le Dolomiti, in particolare il Sassolungo ed il Sassopiatto con il Sella sullo sfondo. Eccezionali anche i colori tra la fine di ottobre e la metà di novembre!
Clicca per aprire la mappa Kompass: in verde il parcheggio Schermoos, evidenziata in rosso la malga di Meltina.
Un’altra facile destinazione, sempre a partire dal parcheggio Schermoos, è la chiesetta di San Giacomo, in località Lavena - Langfenn (1527 mslm): qui troveranno soddisfazione anche i più piccoli data la presenza di un parco giochi in legno (segnavia 1).
Il sentiero può essere intrapreso anche da sud per una passeggiata più lunga ed un più profondo tuffo tra le “leggende” (segnavia 1, “sagenweg” ovvero sentiero delle leggende). In questo caso si parte da un parcheggio lungo la SP99 (incrocio con via del Salto, quota 1200 mslm) e si cammina per quasi sette chilometri (per direzione) passando per il ristorante Edelweiss (1350 mslm).
Lungo tutto il percorso sono dislocate alcune “opere” realizzate dai bambini delle scuole elementari locali: il tema sono miti e leggende del territorio.
Tempo di percorrenza 1h30’ – 2h.
Clicca sul logo Kompass per aprire uno stralcio della mappa del percorso: in verde la partenza (in alto da Schermoos, in basso dai dintorni di San Genesio), in rosso l'arrivo a malga Langfenn.
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E d'inverno? Tra le pagine dedicate all'Alto Adige - Sudtirol su www.ciaspole.net ci sono anche due ciaspolate da fare tra San Genesio e Meltina! Clicca qui!