arossalm2.jpg
Malga Cavallo, Rossalm, ai piedi di Remeda Rossa e Torre Rossa (scorri la gallery!)
cocodain.jpg
Vista sui laghi di Fosses, in Veneto, da forcella Cocodain
crodarossapiccolaponticello.jpg
Da Ponticello verso la Croda Rossa piccola
fojedora4a.JPG
Tra la val Foresta e la val Fojedora
fojedora7.JPG
Malga Fojedora
fojedoraforesta.jpg
Malga Foresta
ponticello.jpg
In partenza per le Dolomiti da Ponticello
pratopiazza.jpg
Prato Piazza: il rudere dell'ex forte
pratopiazza1.jpg
Spolverata di neve a Prato Piazza
pratopiazza101.jpg
Picco di Vallandro da Prato Piazza
pratopiazza102.jpg
I Cadini di Misurina da Prato Piazza
pratopiazza103.jpg
Sfalci sull'alpeggio di Prato Piazza
rossalm1.jpg
Un'altra immagina di malga Cavallo (Rossalm)
zbraies.jpg
Lago di Braies
Alto Adige

Valle di Braies

Il lago di Braies è (forse tristemente) noto per la sua recente celebrità: un bellissimo lago alpino, circondato da vette dolomitiche viene preso d'assalto da migliaia di visitatori ogni giorno tanto che, in alta stagione, risulta quasi impossibile goderne. Meglio arrivarci fuori stagione, o fuori orario, e godere della sua magia. Oppure, è ancora più consiglabile arrivarci per vie più impegnative ma allo stesso tempo più solitarie ed appaganti.
Senza dimenticare che i due rami della valle di Braies, "di dentro" e "di fuori", non sono solo il lago. Anzi. Indimenticabili gli scorci offerti dai verdi alpeggi di Prato Piazza così come le emozioni regalate da passeggiate verso le malghe Stolla o Cavallo.


LAGO DI BRAIES
Il lago di Braies è uno specchio d'acqua limpida incastonato nella testata di una piccola valle dolomitica. La passeggiata attorno alle rive del lago è facile ed adatta a tutti. In poche decine di minuti ci si regalano scorci sul lago e sulle montagne che lo cingono: chi vuole può porsi l'obiettivo di salire verso quote più elevate, sconfinando sul versante ampezzano.
Il lago di Braies compare nella leggenda dei Fanes: pare che proprio qui sotto la mitica popolazione si sia rintanata per sfuggire ai nemici venuti dalla pianura. Il ciclo epico dei Fanes - molto diffuso nell'area ladina - narra di principi ed aquile, marmotte e traditori: un patrimonio recuperato a fine Ottocento ed oggi orgogliosamente diffuso nei centri di cultura ladina.
Purtroppo negli ultimi anni il lago è stato letteralmente preso d'assalto ed è pressoché impossibile accedervi in un'atmosfera quieta e rilassante come meriterebbe. Meglio privilegiare i giorni feriali fuori stagione. Importante anche verificare l'accessibilità: sono allo studio nuove forme di mobilità nonostante siano stati appena realizzati vasti (ed impattanti) parcheggi a due passi dal lago. 
La soluzione ideale, per gli escursionisti allenati, è probabilmente arrivare al lago da sud, scendendo da affascinanti sentieri dolomitici, magari dal rifugio Biella, ai piedi della Croda del Becco, dalla Rossalm o dalla val Fojedora.


MALGA FORESTA - MALGA FOJEDORA
Malga Foresta (Grunwaldalm) è facilmente raggiungibile dalle rive del lago di Braies ma il frequentatore medio del lago è talmente... "pigro" che questa malga risulta quasi idilliaca rispetto alle caotiche rive del celebre specchio d'acqua.
Ammirato il lago, in cui le Dolomiti si specchiano quasi a vantarsi del loro fascino, si prende il sentiero sul lato occidentale fino ad incontrare le indicazioni per malga Foresta. Vi si arriva in circa 30-45 minuti a partire dal lago. 
La camminata è agevole, si percorre un'ampia pista forestale priva di insidie. Il dislivello è appena inferiore ai cento metri: si segue il segnavia 19.
Più impegnativo è proseguire oltre, in direzione di malga Fojedora addentrandosi nella val Foresta.
Si procede per un buon tratto sull'ampia pista - che da battuta diviene più sassosa e sconnessa - fino a raggiungere una radura con una baita dove si congiungono due sentieri (località indicata su alcune mappe come Alter Kaser, a 1750 mslm, circa 45' da malga Foresta): curiosamente, il confine comunale tra Braies e San Vigilio di Marebbe (e quello culturale tra l'area ladina e quella germanica) corre qui, non in corrispondenza dello spartiacque.
A sinistra si può risalire la valle dei Larici fino al passo di Cacagnares (2296 mslm), un'escursione lunga ed impegnativa ai piedi delle Dolomiti e delle creste che segnano il confine con gli alpeggi di Sennes.
A destra (o meglio, diritto) si procede per poco più di mezz'ora fino ai 2115 metri di quota dove si trova malga Fojedora, un incantevole alpeggio incastonato tra le montagne. Un piccolo pianoro, qualche baita, una malga: il tempo sembra essersi fermato.
Si possono considerare due ore circa per la salita (dal lago di Braies) ed un'ora e quaranta per la discesa.
Dalla malga si diparte un'ampia strada forestale che, un po' ingombrante in questo delicato ambiente alpino, conduce fino al passo Croce (Kreuzjoch) e di lì a San Vigilio di Marebbe attraverso la val Fojedora. Aperti orizzonti verso nuove destinazioni ed anche su una discesa che preveda il passaggio dalla già citata valle dei Larici (si prende il 24 al passo e poi il 25 appena sotto il passo di Cacagnares).



PRATO PIAZZA
Una valle parallela a quella che porta al lago di Braies culmina invece con lo splendido alpeggio di Prato Piazza.
A circa duemila metri di quota si può passeggiare per morbidi pascoli alpini, affacciandosi su spettacolari montagne tra cui la Croda Rossa che domina ogni sguardo.
Si arriva a Prato Piazza in autobus o in bici: la salita dal fondovalle della val Pusteria a Prato Piazza, passando per le frazioni di Braies e Ponticello è descritta sulla pagina dedicata alle pedalate in val Pusteria (www.cicloweb.net/bicicletta/b-altoadige/newpusteria.htm). Si può salire anche a piedi, grazie ad un sentiero che si tiene quasi sempre distante dall'asfalto. 
Una serie di tornanti prende quota nel bosco fino a raggiungere il verdeggiante altopiano. Dalla parte opposta al rifugio Prato Piazza si trova il rifugio Vallandro, affiancato da spaventosi ruderi della Grande Guerra: la postazione era infatti uno straordinario punto di osservazione sulle postazioni nemiche e non fu risparmiata dalla folle crudeltà della Prima Guerra Mondiale. Dal rifugio Vallandro, raggiungibile senza fatica dal rifugio Prato Piazza, la vista sulle vicine Dolomiti venete è ancora più grandiosa.
La passeggiata sull'altopiano, da un rifugio all'altro, è priva di difficoltà altimetriche.


MALGA STOLLA
Facilissimo, da Prato Piazza, è raggiungere malga Stolla seguendo il sentiero 3. La malga offre un piacevole ristoro dopo una camminata non impegnativa: il clou della passeggiata (massimo 20 - 30 minuti per direzione) è il sontuoso panorama che si apre verso il gruppo del Cristallo a sud. Attraversare i pendii erbosi di Prato Piazza, poi, consente anche di ammirare i Cadini stagliarsi all'orizzonte verso est e dominare la sagoma del rifugio Vallandro e dell'ex forte che si trova davanti alla struttura. Prato Piazza, come detto, era un punto di osservazione molto importante durante la Grande Guerra ed infatti il suo versante orientale fu notevolmente fortificato e, a parte l'ex forte, sono numerose le tracce tuttora presenti.
Da malga Stolla, chiusa tra due ripidi versante boscosi e dominata dalla scenografica Croda Rossa, si può proseguire senza grandi fatiche, fatta salva la lunghezza della passeggiata nelle due direzioni, verso malga Cavallo (Rossalm) passando ai piedi della Croda Rossa piccola, della Remeda Rossa e della Torre Rossa. Il segnavia da seguire è sempre il 3.



MALGA ROSSALM
Da Braies di Fuori, e precisamente dalla frazione Ponticello, parte il sentiero 4 che conduce fino alla scenografica malga Cavallo, Rossalm, ai piedi della Remeda Rossa e della Torre Rossa. Come indicano i nomi, queste vette dolomitiche sono caratterizzate da rocce rosse - al pari della vicina Croda Rossa piccola (sede di una rovinosa frana pochi anni fa) - che donano un aspetto del tutto particolare a questo angolo di Dolomiti.
La salita non lascia tregua ma svolgendosi su pendenze costanti consente ad ognuno di trovare il proprio ritmo. Il percorso fino alla malga si svolge su un'ampia pista "gippabile".
E' possibile proseguire oltre. Un valico prativo apre la vista sulla Croda del Becco: da qui si può proseguire verso il rifugio Biella, sul versante cortinese della Croda Rossa e della Croda del Becco, o fermarsi alla forcella Sora l'Forno o alla forcella Cocodain, incredibilmente panoramiche.
La passeggiata verso le forcelle si svolge in un ambiente davvero suggestivo e pressochè unico, difficile da descrivere a parole. Qua e là fanno capolino numerose marmotte.
E' anche possibile scendere fino al lago di Braies e rientrare a Ponticello con i mezzi pubblici (verificare gli orari delle linee 439, 442 e 443 che prevedono il cambio in località Segheria). La discesa a Braies prevede un passaggio nel bosco ed un finale con diversi minuti di cammino sul ghiaione smosso da un'altra frana recente.
Da Ponticello a malga Cavallo (Rossalm) si cammina per 1h30' - 2h, un'ulteriore ora è richiesta per le due forcelle mentre la discesa a Braies, evitando la salita alle forcelle, richiede un paio d'ore da malga Cavallo (Rossalm).
Un'ultima estensione può condurre alla Gamssattel, o sella dei Camosci, anch'essa molto panoramica.
Anche qualora si decida di arrivare alla sola malga Cavallo è consigliabile raggiungere il citato valico prativo, davvero vicino, per godere di una bella vista non solo sulla Croda del Becco ma anche, in particolare dopo le ore centrali del giorno, verso est abbracciando con lo sguardo le Dolomiti di Sesto ed il profilo delle Tre Cime di Lavaredo.
La pista è praticabile in bicicletta ma praticamente nessuno sarà in grado di fare i quattro chilometri tra Ponticello e malga Cavallo rimanendo in sella!
Alla Rossalm si arriva anche da Prato Piazza percorrendo il sentiero 3.
Clicca per aprire due stralci di mappa Kompass: il primo, la salita fino a malga Cavallo e, evidenziata in giallo, forcella Cocodain, panoramica sui laghi di Fosses. Il secondo stralcio, invece, riguarda la discesa verso il lago di Braies.


Su www.cicloweb.net le pedalate in bicicletta e mountain bike in alta val Pusteria e la guida a Dobbiaco, San Candido, Sesto ed alle Dolomiti tra Alto Adige e Veneto!
E per quando c'è la neve... scopri le ciaspolate a Prato Piazza

Condividi su  -