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Propriano (scorri la gallery!)
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Ajaccio (scansione di foto del 2003 - scorri la gallery!)
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Bonifacio
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Notturna a Bastia
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Porto, tramonto
Vacanze e Reportage

Corsica in sei tappe

Girare la Corsica in bici era un'idea che cullavo da tempo. Non so perchè ma ho sempre voluto farlo. Il lungo ponte primaverile tra il 25 aprile ed il Primo Maggio del 2003 è risultato essere il periodo ideale per realizzare questo obiettivo. Libero da altri impegni ho prenotato gli hotel a Calvi, Corte, Sagone, Propriano e Portovecchio. Disegno l'itinerario - in totale prevedo 540 km in 6 tappe - e preparo i bagagli.
Ora che sono tornato posso dire che .. è stato un viaggio davvero bellissimo ..
Una vacanza itinerante per la Corsica è davvero un bel modo di passare una settimana al mare. E non solo.
Da Bastia verso Calvi si ammira (oltre una pietosa discarica che occupa il declivio di una montagna salendo al col du Teghime) l'intera costa settentrionale, fatta di piccole insenature e centri abitati dal fascino antico, su tutti Saint Florent e L'Ile Rousse. Si passa anche da una zona desertica, detta Desert des Agriates, dove l'acqua è davvero merce rara: se però si vuole effettuare una faticosa digressione su fondo sterrato si raggiungono le incantevoli spiagge di Lodu e Saleccia. Poche auto, alcune bici e tanti che arrivano in traghetto!
Percorrendo la strada da Calvi a Corte, invece, si vive una Corsica insolita: la Corsica agreste, boschiva e montana. A maggio le cime, alte oltre 2500 metri, sono ancora innevate, la sera il clima è fresco ed i panorami sono davvero molto diversi da quelli offerti, per esempio, dalla vicina Sardegna.
Cuore dell'isola, Corte è l'antica capitale, una città da scoprire, che ancora porta sui muri i segni dei colpi di cannone esplosi due secoli fa.
In treno, non per pigrizia ma perchè il trenino còrso è un'esperienza da fare, sono poi sceso ad Ajaccio e da lì a Sagone, una tappa decisamente panoramica. Ajaccio non mi ha impressionato, una città caotica e trafficata dove salvo la casa natale di Napoleone ed il Castello sul porto le attrattive sono davvero poche. Sagone è invece una cittadina sorta dal nulla che offre un bellissimo golfo ed un mare limpido ma pochi diversivi.
Il quarto giorno gli scenari sono decisamente cambiati: tornato in autostop a Ajaccio (pneumatico esploso..) e riparata la bici, sono partito alla volta di Propriano. Dopo aver percorso la costa fino alla bellissima spiaggia di Veglia la strada si fa piccola, priva di traffico e sale fino a 5-600 metri di quota immergendosi dapprima nella macchia mediterranea e poi in boschi di latifoglie. Una volta scollinato si scende verso Propriano e si ritorna ad una vegetazione mediterranea, dai colori fantastici.
La stessa Propriano non offre quasi nulla come città ma domina un golfo splendido.
La vicina Sartène è invece stata definita la "più còrsa delle città della Corsica": suggestiva e particolare merita una deviazione dall'itinerario. Sulla strada si ammira la spiaggia di Roccapina, con il caratteristico leone di roccia.
Meta intermedia tra Propriano e Portovecchio è stata Bonifacio: una splendida cittadina costruita a dominio del mare tra Corsica e Sardegna (questo tratto di mare si chiama appunto "bocche di Bonifacio"). Piccoli vicoli, piazzette eleganti e case ben conservate in stile genovese .. il tutto sulle impressionanti falesie che precipitano perpendicolari nelle acque del Tirreno. Bellissimo.
Carina anche Portovecchio (nei cui pressi si trovano alcune incantevoli spiagge, come Palombaggia e Santa Giulia) e decisamente affascinante il centro storico di Bastia, da non perdere con i suoi caratteristici vicoli in stile genovese e le fatiscenti case sul vecchio porto. La costa orientale non è certo al livello del resto dell'isola: le altimetrie suggeriscono un percorso pianeggiante, in realtà fino a 30-40 km da Bastia il fondo è ondulato, senza grandi dislivelli ma comunque in continuo saliscendi. Non ci si riposa mai!
Una prossima volta in Corsica non potrò perdermi la zona de "les Calanches" tra Calvi e Porto, la stessa Porto e la valle di Restonica, splendida.

Le ultime "tips"... prenotate per tempo gli hotel, da aprile in avanti la Corsica incomincia ad essere frequentata e l'offerta ricettiva non è elevata (basti pensare che la Corsica ogni anno accoglie meno della metà dei turisti dell'Isola d'Elba che è davvero più piccola). La vita è abbastanza cara ma con un po' di fortuna si possono trovare soluzioni quasi economiche sia per il cibo che per l'alloggio.
Da non perdere le specialità corse a tavola e la celebre birra Pietra, la birra corsa alla castagna.

Per ogni informazione o richiesta:
contatta l'autore tramite Cicloweb

Aggiornamento!
Sono poi tornato in Corsica nel corso del 2005 e del 2010 ed ho visitato:
- la valle de la Restonica, una bella pedalata in bicicletta ma anche un punto di partenza per escursioni davvero soprendenti a piedi;
- ho compiuto un giro in bici da Porto alle calanche di Piana, scendendo poi a Cargese per risalire a Vico, superare il col de Sevi, un valico popolato di cinghiali (o maiali neri), e poi scendere al punto di partenza passando per Ota, Evisa ed i canyon profondissimi che separano il mare dal col di Vergio;
- ho valicato il col di Bavella passando poi da ardite montagne che ricordano le nostre Dolomiti;
- ho viaggiato sulla costa tra Calvi e Porto, tornando poi al punto di partenza: che panorami.. e che strada infame (sterrato molto rovinato, forse però ora è stato asfaltato!)

Per approfondire:
Ufficio Turistico della Corsica
Il sito "degli innamorati" della Corsica
Una guida alla Corsica
Attualità ed informazione sulla Corsica
http://www.corsica-isula.com
Invito al viaggio in Corsica
Corsica on-line


Nota di www.cicloweb.net
Premesso che in un viaggio come quello percorso dal nostro amico sono i "saliscendi" ad affaticare e risultare davvero pesanti, ecco alcune utili altimetrie per chi vuole fare un viaggio in Corsica in sella alla propria bicicletta. Grazie a www.salite.ch
Col du Teghime, da Bastia;
Col du Teghime, da Saint Florent;
Col de Vergio, da Ponte Castirla;
Col de Sevi, da Sagone;
Colle Lombarda, da Pratolungo;
Col de la Bavella, da Portovecchio;
Col de la Bavella, da Solenzara;
Col de Vizzavona, da Vivario;
Col de Vizzavona, da sud

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