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Lungo il Canale Villoresi in bicicletta (foto di Albano Marcarini - scorri la gallery!)
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Ad Arconate (foto Albano Marcarini)
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La ciclabile del Villoresi (foto Albano Marcarini)
Lombardia

Lungo il Canale Villoresi

Il canale Villoresi ha una storia un po' .... sfortunata. Nacque infatti verso la fine dell'Ottocento per portare acqua alle campagne a nord di Milano che scontavano rendimenti inferiori rispetto a quelle a sud della città. Quando i lavori del canale terminarono, però, tutta la zona era già interessata da un tumultuoso sviluppo urbanistico ed industriale che rese tutto sommato superfluo il canale, progettato dall'ingegner Eugenio Villoresi e completato in meno di sette anni, dal 1894 al 1891. Il suo progettista, però, morì quindici anni prima dell'inizio dei lavori pur avendo avuto notizia, in extremis, della loro approvazione.
I numeri del canale raccontano di un tracciato lungo 86 chilometri, con un comprensorio irriguo di 85mila ettari e 120 bocche di derivazione in grado di alimentare 130 chilometri di canali ed 800 chilometri di rogge. Il canale raccoglie le acque dal Ticino e le conduce fino all'Adda, procedendo dunque da ovest ad est.
Oggi le rive del Villoresi sono una sorta di green way - frammentata - in un contesto molto urbanizzato che poco spazio ha lasciato alla secolare tradizione agricola. L'idea di rendere ciclabile le sue sponde ha incontrato subito il favore di diversi enti locali ed il libro La ciclabile del Canale Villoresi (Cycle!) di Albano Marcarini è la guida giusta per pedalare su questo tracciato poco difficile e pianeggiante. Leggendo le quaranta pagine della guida si possono approfondire la storia del canale, le piccole perle sui dintorni e scoprire motivi di interessi che, altrimenti, passerebbero forse inosservati. Tra questi i dettagli sulle piramidi ettometriche, le bocche, i tomboni sono curiosità di carattere ingegneristico ed idraulico di indubbio interesse. Evocative le immagini, tra cui quelle delle gare di nuoto che si tenevano nelle acque del Villoresi, un tempo "mare dei poveri".
Il fascino del canale pare diminuire man mano che ci si allontana dalla sua origine, da Castano Primo, così come la sua portata si riduce trasformando il tumultuoso Villoresi delle origini al piccolo cavo nel Vimercatese.
Il tracciato individuato corre per 46 km  dalla stazione Trenord di Castano Primo fino a Monza, proponendo un'eventuale divisione in due tappe spezzando la percorrenza a Garbagnate Milanese. Il tracciato ha un segnavia, il 40 della provincia di Milano, e sul tracciato è riportata la segnaletica ettometrica con progressive ogni 500 metri. La guida si sofferma lungamente sulla città di Monza, una vera città d'arte, da scoprire sia nel suo centro storico sia nel famoso Parco.
Dalla partenza di Castano Primo alcuni intermedi:
- Arconate, km 6.7
- Parabiago, km 15.5, dove si arriva dopo essere passati per il Parco del Roccolo, un lembo superstite della pianura resa irrigua dal canale, e per il Bosco della Brughierezza, paesaggio forestale che un tempo era caratteristica di tutta l'alta pianura,
- Nerviano, km 19
- Lainate, km 23.4, che ospita la principale attrattiva monumentale dell'itinerario, villa Visconti-Borromeo-Litta, di origine cinquecentesca.
- Garbagnate Milanese, km 27.7, ed il successivo Parco delle Groane che lascia spazio ad eventuali digressioni anche su sterrato.
- Senago, km 32
- il curioso ponte sulla ferrovia per Meda, km 35.8
- Varedo, km 36.5, dove ci si imbatte nello spettacolare viale di ingresso alla villa Bagatti Valsecchi e nell'oasi dei gelsi, in memoria dell'ottocentesca lavorazione della seta,
- Nova Milanese, km 40
- Muggiò, km 42.3
- Monza, km 44, dove ci si reimmette nella viabilità ordinaria

Il link per acquistare la guida: www.guidedautore.it/store1/Se-vai-in-bicicletta--c39256398

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