Lodi: sull'antico percorso devozionale, da Milano verso il transitum Padi
Lodigiano profondo, terra di agricoltura, piccoli paesi che, pur essendo vicini alla principale direttrice autostradale e ferroviaria italiana, sembrano quasi isolati in un contesto senza tempo.
Si può pedalare per piccole strade provinciali, argini del grande fiume e strette strade interpoderali per muoversi tra Somaglia, Orio Litta e Ca d'Andrea. E' invece obbligatorio percorrere un tratto di SS234 Codognese (la statale che unisce Cremona e Pavia) per raggiungere il bel castello Procaccini, a Chignolo Po.
Somaglia è individuata da molti storici come l'antica Roncaglia, sede di alcune “diete” imperiali - le riunioni dei feudatari in cui si definiva la strategia politica e militare - volute da Federico II, detto il Barbarossa. Qui si trova un castello - fondato nell'anno Mille e profondamente rivisitato nelle epoche successive - che ogni anno è il cuore di suggestive rievocazioni di tali eventi imperiali.
Lungo la SP126 e poi la SP206 si arriva a Orio Litta, piccolo centro agricolo dominato dalla villa Litta Carini. La famiglia Cavazzi, già proprietaria per oltre nove secoli del castello di Somaglia, è all'origine della storia di questa monumentale villa che da un lato domina il paese e dall'altro troneggia sulla sterminata campagna che digrada verso il Po.
Non bisogna avere tuttavia fretta di arrivare ad Orio Litta: dopo sei chilometri infatti si incontrano le indicazioni per Corte Sant'Andrea, un gruppo di case raccolte attorno ad una grande cascina (km 9 da Somaglia, 3 dal bivio). E' un tipico esempio di insediamento agricolo, giunto ai giorni nostri quasi intatto: una deviazione è d'obbligo. A pochi metri corre il fiume Po e proprio qui si trova il “transitum Padi”, il punto in cui la via Francigena guadava il corso del grande fiume nel suo snodarsi da Canterbury a Roma. Un cippo identifica questo storico passaggio (tappa XXXIV).
Tornati ad Orio Litta (km 1.5 dal bivio per Corte Sant'Andrea) si giunge a Chignolo Po (km 6 da Orio Litta) percorrendo un breve tratto di SS234 (meno di due chilometri) e sfruttando poi la viabilità minore attraverso la frazione Lambrinia (via don Sbarsi e poi via Lambrinia).
Chi non se la sente di pedalare lungo la trafficata statale può concludere l'andata dell'itinerario ad Orio Litta ed avviarsi al rientro: a Corte Sant'Andrea, restando sull'argine, è possibile disegnare una variante dell'itinerario descritto rientrando a Somaglia immersi nella campagna, ad un passo dalle aree golenali del Po.
Chignolo Po è situato a breve distanza da San Colombano al Lambro. Questo paese - “enclave” milanese in provincia di Lodi a seguito di un referendum - è posto sull'unico rilievo collinare della pianura lombarda ed ospita floridi vigneti. Il centro storico è di raro fascino. Oltre alla parrocchiale ed alle chiese di San Giovanni, San Francesco e San Rocco vi si trova un portone secentesco voluto dalla popolazione per celebrare il titolo di “borgo insigne” conferito dal re di Spagna, Carlo II. Perla dell'abitato è tuttavia il castello la cui storia si intreccia con quella del citato imperatore Federico II, il Barbarossa.