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Rocca di San Secondo (scorri la gallery!)
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Un'altra immagine del castello di San Secondo
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Fontanellato
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Soragna
Emilia Romagna

I castelli del Ducato

Tre castelli per una bella pedalata nella bassa parmense.
Si parte da Fidenza, l'antica Borgo San Donnino dove non c'è un castello ma un gradevole centro storico.
Prima meta di giornata è Soragna. Vi si arriva in circa dieci chilometri pedalando inizialmente in un contesto periferico poco affascinante (SP 12). Man mano che ci si cala nella campagna tuttavia il panorama si ingentilisce e lo scenario agricolo si fa prevalente. La Rocca de li Meli Lupi è il principale monumento della cittadina: ha origine trecentesca e fu fondato dalla famiglia Lupi che successivamente si unì alla casata Meli, cremonese. La rocca troneggia severa, circondata da un fossato, sull'antico borgo medievale.
Oltre Soragna si procede lungo la SP50 per San Secondo, passando per le frazioni Gazzolo e Carzeto. Nel “paese della spalla cotta” (km 21), la famiglia Rossi eresse una fortificazione nel corso del XIV secolo: diverse parti del castello sono andate perdute ma non privano di fascino questo fortilizio fronteggiato da un bel giardino.
Da San Secondo si potrebbe proseguire verso Roccabianca (SP10), il paese che prende il nome da Bianca Pellegrini, amata dal signore Piermaria Rossi che qui fondò un castello nel Quattrocento.
Si tratta di una deviazione che allunga di oltre una ventina di chilometri l'itinerario principale che prosegue invece alla volta di Fontanellato, dove si arriva proseguendo lungo l'alberata strada che conduce a Castell'Aicardi e poi oltre seguendo le indicazioni (SP44). Oltre alle tante chiese ed al santuario, che si trova però fuori dal centro storico, l'attenzione è tutta per la rocca Sanvitale. Fu costruita da una famiglia, appunto i Sanvitale, originariamente comune e che, per meriti amministrativi, fu investita di un vasto feudo da Gian Galeazzo Visconti. La rocca, circondata da uno scenografico fossato ancora colmo d'acqua, ospita al suo interno una pregevole stanza affrescata dal Parmigianino e una camera ottica dalla quale, per un complesso gioco di specchi, i signori del tempo spiavano la piazza senza essere visti.
Da Fontanellato (km 32) si rientra a Fidenza in una dozzina di chilometri (SP 63) chiudendo un percorso di quasi cinquanta chilometri, tutti in pianura.

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