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San Martino della Battaglia

Quante volte passando sulla A4 o viaggiando in treno tra Milano e Venezia avrete visto quell'isolata torre svettare sulle colline moreniche e la pianura a sud di Desenzano e Sirmione...  E' la Torre di San Martino della Battaglia, monumento che celebra e ricorda la battaglia del 24 giugno 1859.

L'evento - importante per l'esito della Seconda Guerra di Indipendenza - fu tragico: si scontrarono novantacinque mila francesi, affiancati da quarantamila piemontesi, e centoquarantamila austriaci.
I morti furono diecimila, i feriti oltre ventimila e i prigionieri più di undicimila.

La torre, alta 74 metri, fu costruita nei primi anni '80 dell'Ottocento, in stile neogotico. L'inaugurazione avvenne nel 1893 alla presenza del Re Umberto I e della Regina Margherita di Savoia. Al suo interno si raccontano ed esaltano le gesta dell'esercito piemontese che completò l'Unità d'Italia: una rampa di circa quattrocento metri (non scale, quindi, ma una camminata in moderata salita) consente di salire fino alla terrazza sommitale da cui ammirare un vasto panorama sulla campagna circostante, sul Lago di Garda e sulle Prealpi venete e lombarde. Spiccano, tra gli altri, il Pizzocolo ed il Monte Baldo.
Una visita guidata è il modo migliore per apprezzare l'intera struttura, il vicino Museo ed il piccolo ossario.

San Martino della Battaglia, frazione di Desenzano, deve il suo nome alla piccola chiesa, situata proprio nei dintorni della Torre e da un paio di secoli "ossario" del Risorgimento, e proprio alla battaglia del 24 giugno 1859.

I tragici eventi di quel giorno, e le altre cruente battaglie dell'epoca, diedero ad Henry Dunant, svizzero di Ginevra, l'idea di fondare la Croce Rossa: questa intuizione gli valse il primo Premio Nobel per la Pace.

Per informazioni sull'apertura del sito: tel. 030/9910370

  12/06/2024

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