Rifugio Alimonta

Basta cambiare mese per passeggiare in tutta tranquillità nelle Dolomiti di Brenta. Domenica 1 settembre, al rifugio Vallesinella il parcheggio è pieno già verso le 8 ma sul sentiero si sale tranquillamente e capita che alle 11 di mattina al rifugio Alimonta siamo solo in sette! 
Diverse persone sono salite un po' dopo ma è evidente come la folla di agosto sia ormai solo un ricordo.

La passeggiata al rifugio Alimonta è una di quelle descritte in questa pagina, dedicata alle escursioni ed ai trekking a Pinzolo e Madonna di Campiglio: www.cicloweb.net/trekking/t-trentino/trekkingcampiglio.htm

Come arrivarci? Tralasciando le vie ferrate, il primo passo per arrivare al rifugio Alimonta è raggiungere il rifugio Alberto e Maria ai Brentei, più noto come rifugio Brentei e reso ancor più famoso dalla recente ristrutturazione (e ampliamento) passata in TV nell'ambito della trasmissione Falegnami ad Alta Quota. Tre sono le principali vie d'accesso: si può salire dalla val Brenta, un percorso più lungo e faticoso ma che evita Vallesinella, spesso caotica in stagione, oppure si può passare dal rifugio Casinei (partendo proprio da Vallesinella) e poi scegliere l'impegnativo sentiero Violi o il classico sentiero 318 Bogani, via d'accesso privilegiata al rifugio. 

Com'è la salita?
Da Vallesinella (1525 mslm) al rifugio Casinei il sentiero è ampio e prende quota con decisione raggiungendo quota 1856 mslm, all'ombra di un fitto bosco di abeti.
Oltre il Casinei si continua a salire su pendenze impegnative per 15-20 minuti poi si esce dal bosco e, in particolare dopo la Sella del Fridolin, il sentiero inizia ad avere un fondo roccioso e propone 3-4 saliscendi in cui a momenti di impegnativa salita seguono tratti in discesa. Un po' di ristoro all'andata, ma al ritorno ci sarà ancora da salire (anche se per non più di cento metri di dislivello complessivi). Particolarmente suggestivo il passaggio tra le rocce ed in galleria, a rifugio quasi raggiunto.
Una volta raggiunti i 2181 metri di quota del rifugio Brentei si ritorna a fare sul serio. Qualche metro agevole e poi il sentiero verso il rifugio Alimonta inizia ad acquisire pendenze decise fino a proporre anche qualche passaggio in cui è necessario aiutarsi con le mani. In meno di un'ora, però, si raggiunge lo splendido anfiteatro dolomitico in cui è posizionato il rifugio, appena sotto i 2600 metri di quota (per la precisione, 2580 mslm). Spicca la Vedretta degli Sfulmini, ai piedi della Bocca degli Armi, in fase di triste ritiro.