percorso Medio e percorso Lungo affrontano due versanti diversi di questa salita veneta
Maratona dles Dolomites meno cinque! Ci avviciniamo alla 37esima edizione... passo dopo passo. Letteralmente: ogni giorno raccontiamo i dettagli di uno dei sei valichi proposti dai tre percorsi.
Il "classico" è il SellaRonda: Campolongo, Pordoi, Sella e Gardena. Il "medio" dopo il SellaRonda propone un nuovo Campolongo per poi effettuare un lungo tratto in falsopiano fino a Cernadoi dove si attacca il versante meridionale del Falzarego-Valparola. Il percorso "Maratona", il "lungo", invece, supera Cernadoi, fa uno "strappo" verso Colle Santa Lucia e poco dopo affronta il versante meridionale del Giau. Dopo questa discesa, è il momento del Falzarego, versante ampezzano.
In questa pagina parliamo della quinta salita, il Falzarego - Valparola. Sono due valichi vicini tra loro, in realtà il Valparola vero e proprio misura un paio di chilometri a partire dal passo Falzarego. Uno strappo severo ma breve.
Il Medio, dopo aver chiuso il SellaRonda e rifatto il Campolongo, affronta - dopo una quindicina di chilometri di falsopiano nel fondovalle tra Arabba e Livinallongo del Col di Lana - la salita al passo Falzarego partendo da Cernadoi: i chilometri sono appena meno di dieci ed il dislivello è di 617 metri: non c'è nessun tratto davvero duro e la salita è regolare, con qualche tratto dove rifiatare o spingere rapporti più lunghi per provare un buon tempo. Qualche tratto più duro degli altri si incontra verso la fine, passando dai Piani di Falzarego.
L'asfalto trovato nel 2023 è decisamente buono. La salita è spesso ombreggiata.
Fatto il Falzarego, rimane il Valparola: sono meno di due chilometri ma ... si fanno sentire. Il dato medio inganna perchè gli 83 metri di dislivello dal passo Falzarego (2117 mslm) si superano in poche centinaia di metri e qui si arriva ad una pendenza massima del 15%.
Impagabile il contesto dove si pedala, un nastro d'asfalto chiuso tra le rocce (non per niente il passo Valparola è detto Intra i Sass in ladino) del Lagazuoi e del Sass della Stria, affacciandosi - per un breve tratto - sulla Marmolada.
La discesa del Valparola invita a velocità notevoli: attenzione a non dare troppa confidenza alla strada. L'asfalto è generalmente buono (2023) anche se non mancano punti meno "perfetti". C'è un breve falsopiano dopo la località Armentarola: tortuosi i primi chilometri e quelli prima di arrivare ad Armentarola. Nel mezzo e prima di San Cassiano, tanti rettilinei.
Per arrivare a La Villa si affronta una breve salita di quattrocento metri: difficile entrarci lanciati perchè inizia appena dopo una secca curva a destra, superato il ponte sul torrente Gadera.
A La Villa si è attesi dal temibile Mùr dl Giàt e poi la Maratona dles Dolomites è conquistata!
Il percorso più lungo, il Maratona, invece, supera il Falzarego dal versante ampezzano: si arriva sulla salita a Pocol e l'ascesa è lunga, con soli pochi tratti impegnativi. Non mancano, invece, due tratti in falsopiano in cui spingere rapporti più lunghi o - al contrario - tirare il fiato!