un paio di salite ed un itinerario gravel, per divertirsi nella montagna veronese
Ci sono due salite che portano in Lessinia partendo dalla Valle dell'Adige.
La prima parte in territorio veneto ed è la Peri - Fosse: nove chilometri tutto sommato pedalabili, con pendenze abbastanza costanti ed un dislivello di quasi ottocento metri. Sono dieci i tornanti che spezzano i tratti più severi. Attenzione: a metà giugno 2024 la strada sarà chiusa per lavori per qualche giorno e - curiosamente - nonostante il manto stradale sia buono e la sede stradale ampia, è vietata la discesa in bici. E' quindi necessario studiare un itinerario circolare che passi dal passo Fittanze della Sega di Ala o scenda più a sud.
La seconda salita è proprio il durissimo passo delle Fittanze della Sega di Ala. Si parte in territorio trentino, a Sdruzzinà, e si sale facendo un mare di fatica. Fino al quinto chilometro si viaggia al 10% di pendenza media (con un pezzo ancora più duro intorno all'inizio del secondo chilometro) poi la strada si impenna ulteriormente, al 12% fino al 15%, per lasciare - relativamente - fiato solo negli ultimi tre chilometri. In totale si pedala per 13.5 km superando 1200 metri di dislivello.
E in gravel? In gravel suggeriamo un itinerario quasi circolare che preveda la salita da Peri (125 mslm) a Fosse (come detto, 9 km e circa ottocento metri di disivello).
Successivamente si continua a salire, su asfalto, verso le borgate più alte (a Fosse, 925 mslm, si passa accanto alla chiesa, lasciandola sulla destra). Si passa per località Martelengo, Coste e Tommasi (km 12) e la strada diviene infine sterrata (con qualche tratto asfaltato) fino ad valico prativo (km 16, 1450 mslm) dove si svolta decisamente a destra, a piedi del ristoro La Cornetta, proseguendo su uno sterrato più sconnesso.
In lieve ma sconnessa discesa si raggiunge il passo delle Fittanze della Sega di Ala (1375 mslm, km 19).
Qui si può scegliere se:
- scendere subito verso Sdruzzinà (poco meno di 14 km) e ritornare a Peri lungo la ciclabile della valle dell'Adige (15 km di falsopiano)
- proseguire verso il rifugio Castelberto.
Questa prosecuzione inizia su asfalto: in salita sempre pedalabile e mai proibitiva si arriva al bivio per malga Lessinia ed il rifugio Castelberto (km 24, 1575 mslm).
Si torna a pedalare su un bel fondo sterrato: in breve si raggiunge la malga e con altri 3.5 km di fatica (modesta) si raggiunge il rifugio, vera e propria sentinella panoramica posta a 1765 metri di quota (km 28, dislivello complessivo di circa 1800 metri compresi i saliscendi).
In diversi tratti della salita si possono ammirare le cime del gruppo Adamello - Presanella e le Dolomiti di Brenta mentre giunti in vetta il panorama si fa più ampio abbracciando anche ampi settori dei più vicini Pasubio e Carega.
Tutta la zona è segnata dalla Grande Guerra anche se è stata meno esposta del fronte più cruento, comunque poco distante. Si trovano numerose testimonianze tra cui le trincee "quasi naturali" di malga Pidocchio, appena dopo malga Lessinia, e i "busoni", altre trincee poco a valle del passo Fittanze della Sega di Ala, sul versante trentino. Lo stesso rifugio Castelberto è una fedele ricostruzione di una caserma dell'epoca.
Qui, salvo inventarsi nuove affascinanti pedalate nel cuore della Lessinia, si può girare la bici e rientrare passando dal passo Fittanze della Sega e da Sdruzzinà visto il divieto di discesa lungo la SP51 che va da Fosse a Peri.
E' bene sottolineare che sono praticamente infinite le possibilità di pedalare con una gravel in Lessinia: lo stesso itinerario descritto può essere variato salendo al rifugio passando da Erbezzo o proseguendo a sinistra, invece che a destra, al valico prativo del km 16 (in tal caso si raggiungerà una località poco a monte del passo Fittanze della Sega che andrà risalito per un paio di chilometri!).
In bicicletta, gravel e mountain bike in Lessinia? Qui gli itinerari: www.cicloweb.net/bicicletta/b-veneto/newlessinia.htm
In questa pagina, invece, sono descritte alcune passeggiate a piedi: www.cicloweb.net/trekking/t-veneto/trekkinglessinia.htm
Ed infine qui, www.cicloweb.net/guide/g-veneto/nslessinia.htm, una guida alla Lessinia.