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La Val, il villaggio degli alpinisti

Il Delicious Trail Dolomiti, così come era stato a luglio con la Maratona dles Dolomites, è stato un'occasione per tornare in Alta Badia. E questa volta abbiamo voluto riscoprire La Val ed i suoi dintorni. Immerso tra boschi e prati da sfalcio, La Val è un vero e proprio paradiso. Privo di impianti di risalita e senza strade di attraversamento, il paese fa parte del ristretto nucleo dei "paesi per escursionisti" o, per dirla in inglese, "hiking villages". 

Ma cosa significa "paese per escursionisti"? 
Significa che il paese, con le sue strutture ricettive, ha deciso di offrire un’ospitalità dedicata a chi arriva per camminare sui sentieri verso gli alpeggi oppure attorno alle viles ed alle frazioni di questo comune altoatesino. La Val è stato il primo paese dell’Alto Adige ad ottenere questo titolo. Il secondo è Trodena, sulla strada tra la valle dell'Adige e la val di Fiemme.

Spazio – Esperienza Orientamento – Servizio sono le “macroaree” attorno alle quali si sviluppa il concetto di “paese per escursionisti”.

Cosa significano? Quanto allo spazio: “il paesaggio offre i presupposti per esperienze sensoriali, dando vita ad una dimensione per vivere esperienze in prima persona. In questo contesto, il paese, punto di partenza dell’escursione, assume un ruolo di rilievo. Posizione e offerta di servizi sono chiaramente riconoscibili in un concetto che funge da filo rosso e in una dimensione dall’atmosfera curata”. E poi, il sistema di sentieri: “un sentiero ad anello attorno alla località, inteso come biglietto da visita vivente del paese unisce i principali luoghi di interesse, creando un rapporto dinamico tra paese e paesaggio. L’itinerario, un sentiero principale che funge da sentiero escursionistico del paese, rappresenta la colonna portante dell’ampia rete di sentieri. Una rete integrata di sentieri, che offre molteplici variazioni di percorso con la possibilità di vivere esperienze diverse, rispondendo alle esigenze dei gruppi target.”

Passando all’esperienza invece si intende: “il valore che si fonda su elementi particolarmente pregni di significato, viste e panorami, paesaggi fatti di rocce, alberi, paludi e boschi, ma anche fauna flora. Considerando separatamente le esperienze della natura, dell’acqua, della cultura e del tempo libero, la percezione del potenziale esistente e applicato si affina. L’obiettivo in seno alla valutazione del paese è prendere consapevolezza di questo potenziale e della possibilità di sfruttamento. Le esperienze attraverso l’escursione iniziano in linea di massima in paese. Il paese assume il ruolo di narratore che racconta le premesse di questa esperienza, preparando il visitatore a quello che vivrà e offrendogli la possibilità di scegliere in anticipo come muoversi e come orientarsi (stimolare la curiosità rispetto alle esperienze nella natura già in paese).”
Esperienza e spazio non possono prescindere dall’orientamento. “Il sistema di orientamento parte in paese presso il punto di partenza centrale. Qui viene presentato il sistema di indicazioni e orientamento, attraverso una cartina ad hoc e un’infrastruttura informativa, e inizia la guida ai visitatori. Un portale di benvenuto segnala l’arrivo nella località e l’inizio dell’esperienza “paese”. L’impianto di segnalazione e le denominazioni delle strade contribuiscono all’orientamento; nel caso di località più grandi, un sistema di indicazione del parcheggio (indicazioni per il parcheggio) aiuta a trovare la strada. Per i sentieri d’escursioni che non partono direttamente dalla località sono previsti dei collegamenti logistici con il paese e un relativo punto di partenza ovvero dei portali di indicazioni del percorso”.
Ed infine un occhio va riservato ai servizi. La catena di servizi a cura di specialisti del trekking selezionati (strutture ricettive e informazioni turistiche) inizia nel paese, come parte di un punto di partenza emozionale dell’escursione. A tal proposito si attendono strutture caratterizzate da configurazioni autentiche e adeguate, conoscenze a livello di trekking del personale e materiale informativo adatto. Sono considerati elementi necessari anche un’offerta corrispondente di escursioni guidate, un servizio di trasporto e mobilità adeguato alla località e una figura incaricata per i sentieri (guardiano dei sentieri). A rendere un paese consacrato al trekking sono un vero “punto di partenza” in posizione centrale, idealmente nelle immediate vicinanze dell’ufficio di promozione turistica e, in base alla situazione e alle necessità, ulteriori punti di partenza generali delle escursioni (presso le stazioni a monte degli impianti o presso altre località adeguate) e portali, punti di partenza dei tour, nel punto in cui il sentiero diventa “sentiero d’escursione”.

Altri criteri sono i seguenti:
- Punto di partenza delle escursioni con cartine panoramiche e tavole informative
- Angolo info contenente informazioni su escursioni con guida, proposte di escursioni, carte escursionistiche, libri e prospetti
- Possibilità di lavare ed asciugare scarpe e abbigliamento tecnico da trekking (eventualmente a pagamento)
- Noleggio gratuito di zaini e bastoni da passeggio
- Una escursione guidata alla settimana in compagnia del titolare della struttura ricettiva compresa nel prezzo
- Una escursione guidata alla settimana organizzata dall’associazione turistica compresa nel prezzo
- Addetti al noleggio competenti ed esperti di escursioni (corsi di formazione a cadenza annuale)
- L’attività si trova direttamente in prossimità della rete di sentieri

Per saperne di più, il sito degli European Hiking Villages (in inglese e tedesco): www.europas-wanderdoerfer.com/english/

E gli altri paesi certificati? In Italia, Trodena, a due passi da Bolzano, nel Parco Naturale del Monte Corno, ed in Austria Lech am Arlberg e Milstaetter See (aggiornamento 2020).

  05/10/2022

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