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In giro tra i castelli di Appiano

Anche se le taverne hanno chiuso lo scorso weekend (verificare eventuali aperture straordinarie) vale davvero la pena camminare tra i castelli di Appiano e regalarsi scorci tra vigneti e Dolomiti, tra castelli e boschi accesi dai colori dell'autunno altoatesino.

L'Alto Adige è, infatti, straordinariamente ricco di castelli e la zona di Appiano non fa certo eccezione. Anzi, qui, a pochi chilometri dai confini meridionali della città di Bolzano, si concentra una serie incredibile di antichi manieri, ben conservati o in rovina, che si possono mettere "in circuito" con diverse escursioni, a piedi o in bicicletta. Si dice che ad Appiano ci sia la maggior concentrazione di castelli del mondo!

Un'escursione caratterizzata da un dislivello di circa quattrocento metri e da uno sviluppo di circa sei chilometri mette "in circuito" tre castelli molto diversi tra loro. Si parte da Castel Korb (privato e non accessibile, è un hotel), si sale al castello di Appiano - Hocheppan (un'ora circa) e si prosegue poi verso castel Boymont (un'altra oretta) prima di fare rientro al punto di partenza, in meno di mezz'ora.

E' possibile parcheggiare ai piedi Castel Korb, in un ampio parcheggio erboso (segnalato come Hocheppanburg park), o partire più giù, da Missiano (circa 300 mslm).
Seguendo le frequenti indicazioni si cammina su una stradina tra i vigneti, percorrendo anche qualche metro su asfalto, prima di immegersi tra le latifoglie ed iniziare a prendere quota con decisione.
Dopo una "lovara", ovvero una trappola per lupi, inizia il momento più severo della salita: la mulattiera, infatti, si impenna fino alle porte del castello. 
La particolare posizione del castello Hocheppan (ovvero "sopra Appiano"),  a 636 metri di quota, giustifica l'importanza di questo maniero. I conti di Bolzano lo fecero erigere come propria residenza accanto ad una cappella ancora più antica, risalente al X secolo. Proprio all'interno della piccola chiesa, caratterizzata da tre absidi, si trovano affreschi di straordinario valore non solo artistico ma anche "culturale": ritraggono infatti i più antichi canederli di cui si abbia conoscenza. "La mangiatrice di canederli" è infatti al centro di un dipinto che ritrae la nascita di Gesù. Oltre all'intero ciclo della vita di Cristo risulta interessante l'affresco dedicato alle vergini sagge contrapposte alle vergini stolte. I fondatori del castello iniziarono ad essere attestati come conti di Appiano nel XII secolo, casata che si estinse nel 1273. La fortificazione passò dunque ai signori di Tures e poi ai conti del Tirolo. 
Ambientazione suggestiva ed ampi panorami, coloratissimi in autunno, sulle vicine Dolomiti, sui vigneti delle colline tra Appiano e Caldaro ed i meleti della valle dell'Adige. Nei pressi si trova la solitaria Kreidenturm: alta 34 metri è un antico punto di avvistamento.
L'anello "dei castelli" prevede ora una ripida discesa lungo il sentiero 14 ed una successiva risalita in un fitto bosco di conifere e latifoglie: prima di raggiungere castel Boymont si passa per un sorprendente punto panoramico da cui ammirare Sciliar, Catinaccio e Torri del Vajolet in lontananza. In questo tratto sono presenti numerose scalette per agevolare la camminata.
Castel Boymont - con il suo gradevole punto di ristoro, di cui verificare l'apertura - è l'ultima tappa: si scende rapidamente lungo la mulattiera contrassegnata dal 12 e si ripercorrono a ritroso i primi metri del percorso facendo così rientro al punto di partenza. Prima di scendere, però, vale la pena salire sulla torre ed ammirare i panorami dall'interno del castello oltre che dare uno sguardo al castello stesso da una posizione più elevata.

  08/11/2022

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