nei panoramici campi attorno a Villandro, un maso in un castello o un castello in un maso?
Uno dei tanti segreti della val d’Isarco è il maso Gravetsch, vincolato dalle Belle Arti per la sua storia e la sua unicità.
E’ un maso-castello la cui storia inizia nel XII secolo. Fu residenza di varie famiglie nobiliari fino agli inizi del Novecento quando venne acquistato dalla famiglia Pupp che lo ristrutturò e lo sistemò anche dopo il rovinoso incendio del 1956. Accanto al maso sorge una cappella in stile barocco, dedicata a Sant’Ulrico: presenta numerosi dipinti, a partire da quello sul vecchio portone in legno, per continuare all’interno dove sono raffigurati i santi Stefano e Laurenzio, patroni di Villandro.
Dista poco meno di mezz’ora a piedi da Villandro: vi si arriva seguendo le precise indicazioni dalla chiesa del paese (segnavia 3). Oggi ospita un agriturismo con servizio di cucina ed alloggio, gestiti ancora dalla famiglia Pupp, come da più di un secolo a questa parte.