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Glorenza

A Glorenza si dice che "la città è così piccola che per andare a Messa si deve uscire dalle mura". Ed in effetti questa piccola città, Glurns per la popolazione locale, quasi esclusivamente germanofona, è la più piccola - nelle Alpi - a vantare il titolo di "città".

Il modo migliore per visitare la città è sicuramente quello di percorrerne le mura - perfettamente conservate ed arrivate a noi dal XVI secolo - e perdersi per i portici e le vie del centro. Pochi anni fa qui si nascondevano ancora stalle e ricoveri per animali, oggi, invece, è tutto un po' più ... patinato.

Glorenza è città dal 1309: nel 1499 fu completamente rasa al suolo dagli Svizzeri durante la battaglia della Calva, nel corso della Guerra Sveva che opponeva gli Asburgo di Massimilano I alla Confederazione dei Tredici Cantoni (un embrione della futura Confederazione Elvetica).
Si narra che l'Imperatore stesso pianse sulle mura della città in rovina e promise di ricostruirla e fortificarla. Non solo. Glorenza divenne sede di un tribunale civile che rimase l'unico competente per l'alta val Venosta fino al 1919, anno di annessione all'Italia. La città fu anche polo mercantile dove venivano gestiti i commerci del salgemma proveniente da Hall, città tirolese alle porte di Innsbruck.

Tra le due guerre mondiali venne edificato lo sbarramento Malles - Glorenza, parte del Vallo Alpino Littorio (la cosiddetta Linea Non Mi Fido): se ne intravedono ancora diverse opere, una sulla ciclabile che porta a Laudes.

  28/08/2024

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