daloo1-min.jpg
Daloo (scorri la gallery)
daloo2-min.jpg
La chiesetta di Daloo è originaria del XVI secolo
lagunc1-min.jpg
Lagunc'
lagunc2-min.jpg
La cappelletta di Lagunc', affacciata su Chiavenna e il fondovalle
lagunc3-min.jpg
Lagunc'
lagunc4-min.jpg
Il laghetto che dà il nome al villaggio: Lagunc'

Daloo e Lagunc

Sono due i modi (o meglio, i modi più diretti) per salire a Daloo (o Dalò) e Lagunc', soleggiati alpeggi sulle montagne di Chiavenna.
Si può partire da Uggia di Sopra, frazione di San Giacomo Filippo, in meno di un'ora: un'antica mulattiera, in più punti delimitata da muretti a secco, si inerpica tra i castagni tagliando il tracciato della strada asfaltata (che si incrocia episodicamente). A Uggia di Sopra le possibilità di parcheggio sono limitate, può quindi capitare di dover partire dal Municipio di San Giacomo Filippo, allungando di una ventina di minuti l'escursione. Il dislivello, da questo versante, è di 400 metri da Uggia di Sopra, 500 da San Giacomo Filippo.
Da Pianazzola, invece, balcone affacciato su Chiavenna e la val Bregaglia, si sale con grande impegno per meno di un'ora, colmando un dislivello di 500 metri (dai 650 del punto di partenza ai 1150 del punto in cui ci si affaccia su Daloo, che in realtà rimane qualche decina di metri più in basso, a circa 1070 mslm).
Il sentiero si snoda tra i castagni, è ripido, con frequenti tratti su gradini e fa parte del percorso del Kilometro Verticale Chiavenna - Lagunc'. Questa competizione prende le mosse dal fondovalle (località Loreto, a Chiavenna) e raggiunge Lagunc' con un dislivello certificato di mille metri: il recordman è Bernard De Matteis, che è salito nel vertiginoso tempo di 30'27''. La donna più veloce, invece, è stata Andrea Mayr che ha superato il chilometro verticale in 35'30'' (lo sviluppo della salita, invece, è di poco superiore ai 3.2 chilometri per una pendenza media del 30% scarso). Pianazzola, però, è nella storia della competizione perché da qui partì la prima cronoscalata a Lagunc', nel 1986. Dal 2000 si parte da Chiavenna e dal 2007, infine, si è provveduto a perfezionare l'ascesa che è oggi un "chilometro verticale" certificato. La segnaletica della gara è presente lungo tutta la salita e consente di aver conto della salita già effettuata.
Oltre allo spettacolo delle montagne della Val Chiavenna, della bassa Valle Spluga (o valle di San Giacomo Filippo) e, soprattutto, della Val Bregaglia (con il Pizzo Cengalo, il Badile e le Sciore), il fascino dell'escursione è dato dall'atmosfera d'altri tempi che si respira in questi alpeggi perfettamente recuperati. Vale la pena, soprattutto fuori stagione, fermarsi e pensare a quali vicissitudini devono aver vissuto gli antichi abitanti di Daloo e Lagunc', come quelli dei villaggi che si vedono sugli altri pendii: Sommariva, Savogno, Olmo, ... Si tratta di luoghi che fino a pochi decenni fa erano più o meno "fuori dal mondo" e che basavano la loro vita su millenarie abitudini, tradizioni e dinamiche economiche legate all'agricoltura, all'allevamento ed allo sfruttamento del bosco. Daloo arrivò a contare un centinaio di abitanti nel corso del Cinquecento e la sua semplice chiesetta risale al 1656, con ampliamenti successivi (il campanile, ad esempio, è del 1816). 
La salita a Daloo e Lagunc' può essere messa in circuito ed estesa ulteriormente (per esempio raggiungendo Gualdo, Crespella e Olcera).
Ultima nota: Lagunc' è spesso italianizzato in Agoncio o L'Agoncio ma pare una traduzione rozza. Il significato antico, infatti, è "lago unto" e quindi "lagunc'". Ci si arriva in venticinque minuti da Daloo.
Agli appassionati di castagne questi boschi regaleranno poi una gradita sorpresa: se ne trovano a migliaia!
 

  22/11/2023

Condividi su  -