digadelglenocrocus2024.jpg
Fioritura di crocus alla Diga del Gleno, aprile 2024

Crocus

"La vista passerà quantunque acuta.
Disse, ed in grembo alla consorte il figlio
Di Saturno s’infuse: e l’alma terra
Di sotto germogliò novelle erbette
E il rugiadoso loto e il fior di croco410
E il giacinto, che in alto li reggea
Soffice e folto. Qui corcârsi, e densa
Li ricopriva una dorata nube
Che lucida piovea dolce rugiada" 
(Iliade, libro XIV versetto 347)


I crocus sono una delle essenze più affascinanti delle Alpi ma non solo. Sterminate distese di questi fiori ammantano, ogni primavera, le pendici dei Monti Tatra, tra Slovacchia e Polonia, o l’altopiano di Velika Planina, in Slovenia, così come vasti prati ai piedi del Gran Sasso, in Abruzzo. La loro fioritura varia a seconda dell’altitudine e dell’esposizione e, ovviamente, dell’andamento della stagione. Tipicamente, però, avviene nella seconda metà di aprile.
Scientificamente il crocus è “un genere di pianta spermatofita monocotiledoni bulbosa appartenente alla famiglia delle Iridacee. Sono piante erbacee perenni dal fiore a forma di coppa”.
Il nome greco kròkos, che significa “fiore di tessuto” fu poi definitivamente scelto da Carlo Linneo, nella sua tassonomia (anno 1753). In alcune lingue vengono generalmente chiamati con lo stesso nome del fiore dello zafferano: in sloveno, ad esempio, sono detti “zafran”.

In realtà, però, ne esistono molte specie che differiscono per pochi aspetti ma talvolta molto rilevanti: il colchicum autunnale, per citarne uno, fiorisce in autunno ed è molto velenoso, letale!

I crocus spuntano un po' ovunque ma sono le "praterie" di crocus ad essere indimenticabili.
Dove trovare le migliori fioriture di crocus nelle Alpi italiane?
Qualche idea: Alpe di Siusi, Monte di Meltina (BZ), ai Campelli o alla diga del Gleno in val di Scalve (BG), a malga Ritorto in val Rendena o a Fuciade in val di Fassa (TN), Alpe dell'Oro in val Malenco (SO), l'alta val Chiavenna (agli Andossi, ad esempio) e, oltre confine, sull'altopiano di Velika Planina. I migliori punti di osservazione, però, sono spesso tenuti segreti dagli scopritori, gelosi come i cercatori di funghi delle loro "fungaie".

Impossibile non citare l'Abruzzo: è da sogno la fioritura di Campo Imperatore.

Si tratta, comunque, di fioriture fugaci da cogliere nel momento giusto, magari chiedendo a qualche fonte locale. Basta sbagliare di pochi giorni e l'incanto sarà già svanito o ancora in  ... gestazione!

  26/04/2024

Condividi su  -