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Consigli per le camminate autunnali

Quando - circa dieci anni  fa - abbiamo aperto la rubrica dedicata all'autunno, abbiamo deciso di puntare il dito contro l'abusato luogo comune dell'autunno come "stagione triste". Quante volte, infatti, si parla di ottobre e novembre come mesi di piogge e nebbia, passati a rimpiangere le temperature estive?
Non per merito nostro, ovviamente, nel corso degli anni questo modo di pensare si è molto affievolito e, anche se permangono i fautori dell'estate a tutti i costi, sentieri e strade sono ormai affollate anche a ottobre e novembre. Una cosa che, se da un lato può far piacere in ottica di destagionalizzazione della montagna e gestione diversa dei flussi di visitatori e turisti, dall'altra ha reso meno "intimo" l'escursionismo autunnale.

Fatta questa premessa, abbiamo pensato di raccogliere alcuni consigli per vivere al meglio le escursioni e le pedalate in autunno. Si tratta di suggerimenti forse ovvi ma che ci sentiamo di non sottovalutare.

Ombra e sole
La prima considerazione è climatica: in autunno difficilmente incontreremo temporali o grandinate, potenzialmente pericolose in estate, e raramente il tempo cambia in modo repentino. Tuttavia, potremo andare incontro a escursioni, o pedalate, dove le condizioni mutano decisamente a breve distanza. Versanti ombreggiati, infatti, possono essere ghiacciati ed insidiosi mentre a breve distanza può esserci addirittura un bel sole caldo.
Anche in bicicletta è fondamentale prestare attenzione all'asfalto o agli sterrati in ombra!

L'escursione termica, poi, può essere particolarmente decisa tra la prima mattina e le ore centrali!

E' sempre bene, quindi, essere equipaggiati ed attenti ad eventuali guadi, attraversamenti di pozzanghere o versanti particolarmente umidi. In particolari escursioni è bene non dimenticare i ramponcini, non si sa mai.
Quanto ai vestiti, poi, è bene privilegiare capi che traspirino bene: non c'è cosa peggiore che sudare al caldo e poi trovarsi al freddo pungente con l'abbigliamento bagnato.
Questa cosa vale ancora di più in bici quando una lunga discesa non può essere affrontata esponendosi al freddo dopo aver sudato per tutta una salita! E non dimenticate i guanti lunghi per le mani, particolarmente esposte, così come le calze termiche per i piedi.

Giornate brevi
Soprattutto dopo il cambio dell'ora, poi, è bene ricordare che già verso le 17 la luce cala significativamente e durante tutta la giornata il sole è più basso e i versanti vanno in ombra prima che in estate. Ormai tutti i cellulari hanno una torcia (da anni) ma se abbiamo scaricato il nostro smartphone a furia di fare foto... è bene ricordarsi di portare una frontale o una torcia.

Nebbia, nuvole basse
Se si sceglie di partire anche in condizioni meteo non particolarmente gradevoli, è bene ricordare che la possibilità di perdersi aumenta in autunno quando sono più insistenti le nuvole basse o la nebbia e, soprattutto, sono anche meno frequentati i percorsi. Meno gente in giro cui chiedere aiuto, quindi.
Fondamentale sapersi orientare e - magari - rinunciare rientrando sui propri passi se la situazione convince poco.

Informazioni sul percorso
Come e più che d'estate, infine, è bene verificare la presenza di punti d'appoggio o ristoro, senza dare per scontato che siano aperti perchè s'è vista qualche foto sul web.
Rifugi e malghe potrebbero essere aperti solo nel weekend, solo in determinati weekend, solo nei ponti o magari mai... O potrebbero valutare l'apertura di settimana in settimana, a seconda del meteo: verificare sempre!
L'ideale, infine, è avere una buona scorta di snack e cibo per ogni evenienza, oltre ad una buona riserva di acqua.

  13/11/2024

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