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Colli bolognesi

"Ma quant'è bello andare in giro per i colli bolognesi"... faceva così il ritornello che lanciò, ormai venticinque anni fa, i Lunapop e Cesare Cremonini. Proseguiva parlando di una Vespa Special che toglie i problemi ma... quant'è bello, invece, pedalare su strade poco trafficate, tra borghi, abbazie, boschi spontanei, praterie dai colori intensi e pendii coltivati?

Siamo andati alla scoperta di un percorso non lunghissimo, e nemmeno troppo impegnativo, su strade minori, a cavallo delle province di Bologna e Modena. Abbiamo usato una gravel perché pur svolgendosi su asfalto ha proposto un fondo davvero terribile (a tratti).

Partenza a Monteveglio ed inevitabile cronoscalata all'Abbazia: 2.8 km dal parcheggio alle porte settentrionali del paese fino alla soglia di ingresso al borgo medievale. I metri di dislivello sono centocinquanta ed è davvero gradevole la stradina che vi sale. Attenzione solo a non farla nei momenti di massimo afflusso turistico.

L’origine dell’Abbazia di Monteveglio è legata a Matilde di Canossa, potente contessa dalla forte fede: fu lei stessa a ordinare la costruzione della Pieve nel XII secolo, subito dopo gli episodi che la videro vincitrice contro Enrico IV che intendeva minacciare il Papa. Attenzione agli orari di visita: il chiostro, ad esempio, è aperto solo la domenica. (clicca qui per maggiori informazioni: www.collibologna.it/borghi-castelli/monteveglio/abbazia-monteveglio/)

Si torna velocemente al punto di partenza e si affronta presto una nuova salita: si prende la piccola via Sassuolo, in corrispondenza della rotonda d'ingresso al paese, e si inizia così un'ascesa che alterna strappi davvero severi a momenti in cui provare a rifiatare. Tra vigneti e boschi spontanei, si pedala nel cuore del Parco Regionale dell'Abbazia di Monteveglio. I chilometri di salita sono 2.7 per un dislivello di duecento metri. Se la salita è ripida lo è ancora di più la discesa. Meno di due chilometri per tornare sulla strada provinciale ed imboccare quasi subito la strada di fondovalle che affianca il rio Marzatore.

Finalmente un po' di relax: la stradina di fondovalle, infatti, prende quota con dolcezza, piacevolmente ombreggiata. Spunta la sagoma del campanile di Montebudello.
Pedalando per una manciata di chilometri si procede lungo il rio, ignorando la deviazione per i Panorami di via San Michele percorso lungo il quale si farà rientro.

Dopo aver abbandonato il bosco, la piccola strada accentua le sue pendenze, propone qualche strappo ma è in discesa che si innesta sulla SP70 che porta, in buona salita, a Castello di Serravalle, piccolo borgo castellato che merita la seconda sosta di giornata (18.8 km, 310 mslm). E' possibile passeggiare ed ammirare la rocca medievale, visitare l'Ecomuseo della Collina e del Vino (nei periodi di apertura), gli antichi palazzi e le strutture difensive ancora esistenti, oltre alla chiesa dedicata a Sant'Apollinare.

Si prosegue sulla SP70 fino all'incrocio con la SP623: si pedala così per altri 4 km di falsopiano, colmando un dislivello di altri cento metri.

In veloce discesa (fondo stradale buono nel maggio 2024, invita alla velocità, ma con attenzione!) si scende fino al fondovalle del Panaro: si pedala poi in direzione nord fino a Formica per re-incrociare così la SP70 che con quattro chilometri di sinuosa salita riporta fino a Castello di Serravalle (km 37, 310 mslm) dove ci si ricongiunge con l'itinerario già percorso in precedenza.
Ulteriori informazioni e curiosità su Castello di Serravalle cliccando qui: www.collibologna.it/borghi-castelli/castello-di-serravalle/

Per tornare alla base, però, si cambia: appena dopo il parcheggio per il borgo medievale si svolta a sinistra (indicazioni Panorami di via San Michele) e si inizia un ... panoramico saliscendi tra incantevoli colline ammantate, specialmente ad aprile e maggio, di colori unici. La strada perde poi rapidamente quota e si porta sulla stradina del rio Marzatore, da ripercorrere a ritroso.

Una volta ritrovata la provinciale 28 si fa rientro a Monteveglio sfruttando la comoda ciclabile che la affianca, per una pedalata in totale sicurezza.

Alla fine della giornata si sarà pedalato per circa 47 km colmando un dislivello complessivo di poco inferiore ai mille metri.

  06/05/2024

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