inaugurato nel 2024 un percorso ciclabile che unisce le due città attraverso laghi, borghi e castelli
Lo scorso aprile è stato inaugurato un percorso ciclabile che - tra sede protetta e vie di comunicazione secondarie - unisce Bergamo e Brescia, città vicine e come tale inevitabilmente divise da una secolare rivalità. Dato che l'inaugurazione è avvenuta nell'anno in cui le due città lombarde sono state insignite del titolo di "capitali della cultura", la ciclabile ha preso il nome di Ciclovia Culturale Bergamo Brescia.
Ed in effetti di cultura se ne respira tanta, lungo questi ottanta chilometri: le due città, di matrice veneziana, accolgono monumenti di grande interesse mentre lungo il tracciato si susseguono borghi, abbazie e castelli.
La pista ciclabile, descritta con dovizia di particolari dal sito www.cicloviaculturalebgbs.it, misura in totale settantasei chilometri con la possibilità di disegnare “anelli” aggiuntivi per altri settanta chilometri.
Cultura ma anche paesaggio: al netto di periferie ed aree artigianali, inevitabili dal momento che si pedala in uno dei contesti più industrializzati d’Italia ed Europa, il tracciato passa per i vigneti della Valcalepio e della Franciacorta e si avvicina al Lago d’Iseo ed alle sue torbiere offrendo così piacevoli paesaggi naturali.
Data la lunghezza del tracciato è consigliabile optare per la formula “treno + bici” che consente di partire e rientrare in treno, pedalando invece tra le due città.
E’ ovviamente impossibile descrivere, in una sola pagina, un tracciato di 76 chilometri ma si può accennare al suo sviluppo, ricordando che è dotato di una segnaletica dedicata e – nei prossimi mesi – verrà arricchita da pannelli informativi.
Curiosità e dati storico-naturalistici, comunque, sono già presenti sul sito della ciclovia: una mappa cliccabile, infatti, consente di approfondire la storia delle abbazie, il fascino degli antichi borghi, il ruolo dei castelli o la flora e la fauna delle aree protette.
IL PERCORSO IN BREVE
In uscita da Bergamo, in breve, si passa per Seriate e Bagnatica proseguendo poi per Costa di Mezzate, Montello, Gorlago e Carrobbio degli Angeli. Dopo esser transitati attraverso Chiuduno, Grumello del Monte e Tagliuno – San Salvatore si risale l’Oglio fino a Paratico arrivando così in riva al Lago d’Iseo che – come il titolo di Capitale della Cultura 2023 – è patrimonio comune delle due province.
Dopo aver costeggiato parte della sponda meridionale si lasciano a nord le Torbiere d’Iseo e ci dirige verso Brescia seguendo la pista ciclabile della Franciacorta che passa da Passirano, Paderno e Rodengo prima di arrivare a Gussago e Cellatica ed iniziare così l’ingresso nell’area metropolitana di Brescia fino a raggiungerne il centro.