le torri dolomitiche sopra Arabba sono una destinazione per grandi e piccini
Si può arrivare in vari modi ai Bec de Roces, i pinnacoli rocciosi che svettano sopra il passo Campolongo ai piedi del versante orientale del gruppo Sella. Il più veloce, ma il meno affascinante, è salire lungo l'ampia sterrata che prende quota dal passo e raggiunge il rifugio Bec de Roces: meno di mezz'ora e si colmano i duecento metri di dislivello che separano partenza ed arrivo (segnavia 636).
Avendo Arabba come base, però, risulta più affascinante salire lungo uno dei due sentieri che parte dal paese, la "passeggiata panoramica" oppure quello che parte dai dintorni della seggivia Burz.
Arrivati al Bec de Roces le alternative sono tante. Se si è partiti per tempo si può puntare al rifugio Kostner o addirittura al Piz Boè (che dista, però, circa tre ore). Se si vuole faticare meno, invece, si può procedere verso il Piz Boè limitandosi, però, a girovagare attorno ai pinnacoli rocciosi, ammirandoli da ogni prospettiva.
Proprio qui attorno è stato disegnato un percorso esplorativo dedicato ai bambini. Con una precisazione: ai bambini che amino camminare su sentieri veri e non sulle ampie forestali dove passano anche le jeep. Il sentiero, infatti, non è impegnativo dal punto di vista fisico e richiede meno di un'ora per l'intera percorrenza ma non è ... tecnicamente banale. Per stimolare e incuriosire i più piccoli sono stati disposti una serie di pannelli illustrativi che hanno per protagonista l'orso. Compilando la scheda, disponibile al rifugio o in paese all'ufficio turistico, si potrà raccogliere l'attestato di investigatore di orsi (Bearlock Holmes, giocando sul nome inglese degli orsi, "bear", appunto) ed un piccolo gadget!
I più grandi, prestando attenzione ai piccoli, potranno seguirli in questa investigazione senza dimenticare di alzare gli occhi ed ammirare uno spettacolo che si potrebbe definire, da fiaba. Dolomiti, roccia, rododendri e larici pionieri ...