il tratto roveretano di un lungo percorso tra tre province e due regioni
In bici lungo la via Claudia Augusta
tra vigneti e castelli del Trentino
"Novanta chilometri di pista ciclabile collegano il Nord e il Sud del Trentino. Pedalando lungo il fiume Adige, da Trento raggiungerete Borghetto, a una manciata di chilometri da Verona.
Fate sosta a Besenello e Calliano per ammirare l’imponente complesso fortificato di Castel Beseno, che dall’alto domina la Vallagarina, e Castel Pietra, teatro di importanti battaglie. Ritornate poi verso Nomi dove, nei pressi del ponte sul fiume, potrete soffermarvi ad ammirare gli uccelli migratori che sostano nel biotopo del Taio.
A Rovereto, città della Pace, vi suggeriamo di fare tappa per visitare i musei cittadini, tra arte, storia e scienza. Al Mart e a Casa d’Arte Futurista Depero, regalatevi una passeggiata nell’arte contemporanea. Un percorso nella memoria, che dalle due guerre mondiali arriva fino ai giorni nostri, vi aspetta al Museo Storico Italiano della Guerra e alla Campana dei Caduti. Al Museo Civico, luogo di sperimentazione e innovazione costante, incontrerete i mille volti della scienza.
Da Rovereto, una deviazione di venti chilometri attraverso Mori e Loppio vi condurrà direttamente alle acque azzurre del Lago di Garda. Un’emozione da non perdere la vista panoramica che vi si spalancherà di fronte, una volta giunti a Nago.
Se invece siete diretti a Verona, fermatevi ad Ala, città di velluto, per poi sostare ad Avio, accogliente borgo trentino dominato dal castello del FAI con meravigliosi cicli di affreschi di scuola veronese, ancora perfettamente conservati.
Itinerario facile con un dislivello minimo, il tratto della ciclabile Adige che percorre la Vallagarina è ideale per tutti, grandi e piccini, in ogni stagione. Agli amanti della vacanza su due ruote, la primavera regala emozioni a tinte pastello. A settembre assisterete a scene di vendemmia nei vigneti del fondovalle e pedalerete nella terra del Marzemino, immersi nei colori dell’autunno".
tratto da www.visitrovereto.it
Altri dettagli.
Vallagarina in bicicletta: sei tappe lungo il percorso
Calliano e Besenello
All’imbocco della Vallagarina Calliano e Besenello (patria del Moscato Giallo), Castel Pietra, teatro di importanti battaglie, e l’imponente complesso fortificato di Castel Beseno, il più grande del Trentino, che dall’alto domina la valle.
Nomi
Famosa per i suoi presepi nelle contrade nel periodo natalizio e per i concerti di musica rock in estate, Nomi ha altre tre buone ragioni per una sosta: il Biotopo del Taio, paradiso per i bird-watcher in cerca di uccelli migratori, le cantine dove degustare le spumeggianti bollicine di montagna Trento DOC e i rossi autoctoni della zona, e il Bicigrill sulle sponde dell’Adige, il primo in Italia.
Rovereto
A Rovereto non mancano certo motivi di interesse: i musei della città, tra arte moderna e contemporanea (con il Mart, uno dei più importanti d’Italia, e la Casa d’Arte Futurista Depero), i percorsi della memoria (il Museo Storico Italiano della Guerra e la Campana dei Caduti) e scienza (la Fondazione Museo Civico, luogo di sperimentazione e innovazione costante). Oltre ad un elegante centro storico.
Mori e Loppio
Deviando per venti chilometri verso il Lago di Garda, sempre su percorso protetto, si può raggiungere Mori, sostare al Bicigrill di Loppio per assaggiare i prodotti del marchio “Qualità Trentino” e arrivare a Nago, meraviglioso punto panoramico sul lago.
Ala
A pochi chilometri a sud di Rovereto, Ala merita una sosta: è uno splendido borgo barocco famoso nel Settecento per la produzione dei velluti da seta. Qui si trova un centro storico tra i più belli del Trentino e il Museo del Pianoforte Antico, vigneti e cantine dove degustare ottimi vini locali.
Avio
Avio è legata a doppio filo al vicino castello del FAI con i suoi meravigliosi affreschi perfettamente conservati. Si trova nella frazione di Sabbionara e domina dall’alto ampi settori della valle dell’Adige. Si può degustare il rosso Enantio nelle cantine della valle e fare una sosta al Bicigrill Ruota Libera.
Per ottenere informazioni sul territorio si può passare dall’infopoint stagionale di Borgo Sacco, a Rovereto. Qui sono disponibili tutte le informazioni per il viaggio: mappe, materiali informativi, etc. Inoltre prenotando l’hotel presso l’infopoint si ha diritto immediatamente al 10% di sconto sul totale.
DEVIAZIONI DALLA CICLABILE DELL’ADIGE
Lungo la Ciclabile dell'Adige, provenendo da nord si attraversa il fiume di fronte all'abitato di Chizzola, dirigendosi verso Serravalle. Raggiunto il borgo sul lato opposto della SS12 una breve salita porta alla parte alta del paese nei pressi della Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano. Da qui per via Bronzetti la strada porta di nuovo in direzione Sud verso le campagne correndo in posizione sopraelevata rispetto al fondovalle, fino all'abitato di S. Margherita dove ridiscende leggermente per poi risalire e quindi oltrepassare il guado in secca sul greto del Rio S. Valentino. Ancora poco meno di mezzo chilometro e si giunge nel meraviglioso borgo barocco di Ala, città di velluto.
L'itinerario propone l'attraversamento del centro storico e quindi si porta verso il ponte di Pilcante lungo strade poco trafficate per ricongiungersi alla Ciclabile dell'Adige.
Percorso di dodici chilometri con un dislivello complessivo di 150 metri.
TRA I VIGNETI DEL MARZEMINO
Il percorso parte da Borgo Sacco e si snoda poi da Isera attraverso le campagne fino a raggiungere il Santuario di Montalbano, splendido balcone panoramico sopra l'abitato di Mori. Si passa, appunto, tra i vigneti del vino rosso decantato anche da Wolfgang Amadeus Mozart nel suo Don Giovanni.
Nei pressi dell'Info Point di Borgo Sacco, attraversare il ponte sull'Adige e quindi svoltare a destra risalendo verso nord per circa quattrocento metri fino all'incrocio con le indicazioni per il paese di Isera, raggiunto il quale, nella piazza prospicente alla Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio, si dipartono vicolo Galvagni e poi via C. Cavalieri, che porta in breve all'attraversamento semaforico sulla SP45. Da qui si prosegue lungo via S. Zeno che si inoltra in breve nelle campagne. L'itinerario, in parte sterrato, attraversa la Tenuta Fojaneghe fino alla località Asmara e quindi per il centro della frazione di Ravazzone giunge sul tratto della SS240 che in breve porta al paese di Mori.
Qui si imbocca subito a destra via Roma e quindi, nei pressi del largo Villanuova, si sale a destra per via Montalbano. Il primo tratto piuttosto ripido dopo circa 250 metri lascia il posto a un successivo passaggio meno accentuato che in breve conduce al caratteristico Santuario di Montalbano.
Da qui si ridiscende a Mori e quindi per via Teatro, via Viesi e via Garibaldi si attraversa la SS240 nei pressi del semaforo per proseguire lungo via Terranera, SP90 fino alle indicazioni a sinistra per Chizzola - Pista Ciclabile.
In totale undici chilometri con 250 metri di dislivello.
DESTRA ADIGE
L'itinerario si snoda tra gli antichi borghi della Destra Adige attraverso le campagne rinomate per le uve del Merlot.
Provenendo da Nord l'itinerario attraversa i paesi di Nomi, Pomarolo, Piazzo, Villa Lagarina, Nogaredo, Brancolino, Marano e Isera fino all'Info Point di Borgo Sacco, percorrendo l'antica viabilità di collegamento sul fondovalle.
In tutto dieci chilometri, praticamente senza dislivello (un cumulato di 60 metri).
Dal Bicigrill di Nomi seguire le indicazioni per il centro dello stesso abitato, quindi percorrere la strada principale che lo attraversa. All'uscita del paese immettersi sulla rotatoria e quindi imboccare la seconda uscita (transito consentito alle biciclette) verso la frazione di Chiusole, oltrepassata la quale si svolta a destra verso Pomarolo.
Al bivio successivo tenere la sinistra (via del Ponte) per andare ad attraversare il paese. Proseguire quindi lungo la Via per Piazzo fino all'omonima frazione, raggiunta la quale per via 14 Agosto e poi per via Giardini si giunge a Villa Lagarina.
Da qui si prosegue verso Nogaredo e quindi Brancolino, dove, salendo lungo la via Salita del Dosso si arriva in piazza della Fontana per poi svoltare a destra ed imboccare via Strada Romana. Il percorso è ora contornato dai caratteristici muri che delimitano i vigneti fino alla frazione di Marano, raggiunta la quale si svolta a destra fino alla chiesetta di San Pancrazio per poi proseguire lungo via dei Tigli fino a Isera. Da Isera il percorso scende sulla SP 90 per imboccare la rotatoria che conduce al cavalcavia in direzione di Rovereto. Appena attraversata la frazione di Cornalè e superato il semaforo, al bivio successivo si svolta a destra seguendo le indicazioni per Borgo Sacco.
VIGNETI E CASTELLI
L'itinerario si scosta dalla Ciclabile dell'Adige all'altezza di Besenello per andare ad attraversare l'antico borgo fino al soprastante Castel Beseno e quindi ridiscendere attraverso le campagne rinomate per le uve del Moscato Giallo. Il percorso si ricollega poi alla Ciclabile del Garda nei pressi di Nomi.
Per chi giunge da Nord, nei pressi del ponte all'altezza di Besenello, si svolta a sinistra e quindi seguono le indicazioni che portano verso il centro dell'abitato. Oltrepassata la chiesa, lungo il viale principale (via Alcide Degasperi) si trovano le indicazioni per Castel Beseno. Una ripida ma breve salita porta alla base dello spettacolare maniero. Da lì si ridiscende verso verso l'antica contrada della Masera e poi attraverso le campagne fino all'intersezione con la SS 12 del Brennero, attraversata la quale si entra nel paese di Calliano per proseguire poi verso Nomi costeggiando il fiume Adige.
In totale 7.5 chilometri e 190 metri di dislivello.
Attorno ad Ala e Rovereto si aprono numerose vallate laterali e interessanti percorsi da scoprire in bicicletta. Scopri il Trentino su www.cicloweb.net navigando su queste pagine:
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