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La strada di passo Vivione a Cimalbosco (scorri la gallery!)
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Laghetto al passo Vivione
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Al passo Vivione
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Al valico della Croce di Salven
Lasciati Ispirare

Tra Orobie e Val Camonica

Chi ha "fame" di passi trova pane per i suoi denti nella montagna bergamasca: la partenza, però, è meglio fissarla in valle Camonica, in provincia di Brescia, in uno dei paesi situati tra il lago d'Iseo e l'alta valle.
Partendo da Rogno, Malegno o da Cedegolo si ha la possibilità di disegnare due anelli molto ambiziosi e l'ulteriore chance di concatenare questi due anelli in un "otto" davvero impegnativo. E' bene mantenere sempre alta la concentrazione perché le strade percorse sono abbastanza dissestate e in diversi tratti sono davvero strette: consigliata la bici da corsa.
Supponendo di porre la propria base a Rogno, in val Camonica, ci si riscalda per sedici chilometri fino a Malegno (attenzione a non finire sulla superstrada, seguire sempre la vecchia provinciale). A partire da questo paese, frazione di Cividate Camuno (nota per le sue iscrizioni rupestri) si affrontano le docili rampe della Croce di Salven, un valico che impegna moderatamente ma concede anche diversi tratti di respiro. Misura quindici chilometri e colma un dislivello di circa 800 metri.
In discesa verso la val di Scalve (attenzione: il versante bergamasco di questo valico è ben più angusto di quello bresciano e la strada è parecchio dissestata nonostante alcune asfaltature nel 2019) si può optare per:
- una pronta risalita verso il passo della Presolana che propone pendenze di tutto rispetto con punte oltre il 15%. La salita dura otto chilometri e supera un dislivello di 550 metri. Dal passo si prosegue poi in veloce e divertente discesa verso Clusone e poi in falsopiano verso il lago d'Iseo. Picchiata finale su Lovere, passerella sulle rive del Sebino e rientro a Rogno (totale: 84 km e circa 1400 metri di dislivello).
- un'alternativa, da Dezzo di Scalve (750 mslm), è lanciarsi alla conquista del passo Vivione (1828 mslm): mille metri abbondanti di dislivello e poco più di ventuno chilometri per questa ascesa. Severi i primi tre chilometri poi un tratto di relax passando tra i paesi dell'alta val di Scalve (su tutti, Schilpario) e poi di nuovo dura salita, su una sede stradale che andando avanti si fa davvero ridotta. Dopo aver pedalato per diversi chilometri nel bosco, il tratto finale si svolge in campo aperto e regala affascinanti panorami sulle Orobie bergamasche. Stretta è anche la discesa in val Camonica (20 km) fino a Forno Allione dove, badando a non imboccare la superstrada ma a mantenersi sulla vecchia provinciale, si fa rientro a Malegno in circa venti chilometri ed ulteriori tredici verso Rogno. Chi sceglie questo anello, volendo, può partire direttamente da Malegno evitando i 13+13 km del tratto Rogno - Malegno, non gratificanti.
I due anelli possono essere concatenati da chi è veramente allenato: oltre 3300 metri di dislivello e più di 160 km per il percorso Rogno - Malegno - Croce di Salven - Dezzo di Scalve - passo Vivione - Cedegolo - Malegno - ripetizione del Croce di Salven - Dezzo di Scalve - passo della Presolana - Clusone - Lovere - Rogno.
La vicinanza alla pianura e le quote non eccessive consentono - con l'eccezione del passo Vivione, chiuso per diversi mesi all'anno - di programmare questo percorso anche ad inizio stagione, quando i panorami si presentano spesso ancora innevati! 

Clicca per aprire in pop-up una mappa Kompass del passo Vivione, entrambi i versanti, e del Croce di Salven, entrambi i versanti.

I dettagli altimetrici grazie a www.salite.ch:
- Croce di Salven, da Malegno;
- Croce di Salven, da Dezzo di Scalve;
- passo della Presolana, da Dezzo di Scalve;
- passo della Presolana, versante di Castione;
- passo Vivione, da Dezzo di Scalve;
- passo Vivione, da Forno Allione.

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