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Il Sassongher domina i prati fioriti di Pralongià (scorri la gallery!)
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Le Dolomiti viste da La Villa
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Il Piz Boè dalla strada per il passo Campolongo
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Fioriture e Piz Boè sullo sfondo
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Viste "colorate" sul Sassongher
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Sassongher e fioriture di inizio estate
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Marmolada sullo sfondo, prati in fiore in primo piano
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Verso la Marmolada, una vista impreziosita da fioriture dai colori infiniti
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Verso la Marmolada, una vista impreziosita da fioriture dai colori infiniti
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Verso la Marmolada, una vista impreziosita da fioriture dai colori infiniti
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Sassongher dai prati fioriti attorno al rifugio Marmotta
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Poco sopra San Cassiano
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Fioriture di erioforo e Dolomiti sullo sfondo
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Fioriture di margherite, dietro Conturines e Lavarella
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Verso nord est, salendo oltre il Saraghes
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Il Sassongher dalla strada per il passo Campolongo
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Su e giù per Pralongià

Giro impegnativo, intenso, veloce e tutto sommato breve ma .. che panorami! Se poi si ha la voglia e la tempra di affrontarlo al mattino presto – alle prime luci dell’alba, però! - si può godere di uno scenario bucolico - senza l’affollamento delle ore centrali - e delle straordinarie tinte del primo mattino quando il sole si alza sopra le Dolomiti ampezzane ed inizia a scaldare l’Alta Badia. Si può pedalare ammirando la rugiada che evapora dai verdissimi steli d’erba, davvero emozionante.
Con partenza da La Villa (1439 mslm), si pedala in direzione di San Cassiano fino a raggiungere gli impianti del Piz Sorega (1580 mslm circa).  Si sale su percorso ciclopedonale, un’ampia traccia sterrata che corre parallela al Ru Gianc.
Giunti, senza troppa fatica, a San Cassiano (km 5), lasciandosi la funivia a destra, si prende a pedalare su discreta pendenza verso il rifugio Saraghes (km 8): il fondo è subito sterrato, le pendenze alternano tratti abbordabili a momenti molto più impegnativi. Si segue il segnavia 22 ma è pressochè impossibile sbagliare strada dal momento che dalla traccia principale, larga e carrabile, si dipartono solo sentieri escursionistici.
Un momento di particolare impegno è proprio in corrispondenza del rifugio Saraghes (1837 mslm), punto intermedio della salita: appena prima e subito dopo il rifugio le pendenze tolgono il fiato.
E’ anche il momento di alzare gli occhi dal manubrio e godere di una vista incantevole: alle spalle di chi pedala il monumentale complesso dolomitico delle vette di Lavarella, Sas dla Crusc e Conturines, verso est Lagazuoi e Tofane.
Continuando a pedalare, approfittando, finalmente, anche di un tratto in cui rifiatare, ci si sposta tra verdi prati in direzione del Pralongià: inizia a spuntare la sagoma del Sassongher, la montagna simbolo di Corvara e dell’Alta Badia. Raggiunto un valico sullo spartiacque (km 11) è il momento di fermarsi per ammirare un panorama indimenticabile: a quanto già contemplato salendo, si aggiunge una vista sul gruppo Sella e sul Puez, dove spiccano rispettivamente il Piz Boè ed il Sassongher.
Ancora qualche colpo di pedale (passando sul segnavia 23), su buona pendenza, e si raggiunge il rifugio Pralongià (2139 mslm, km 12): qui la vista si apre alla Marmolada ed al suo ghiacciaio. Fino alle prime settimane estive questi pendii, come quelli già attraversati, saranno punteggiati dai mille colori di un’infinità di fiori. Qui, a differenza che altrove, a volte sembra davvero incredibile di pedalare in un demanio sciabile!
E’ il momento di una bella discesa: seguendo la traccia 24 si passa per il rifugio Marmotta, a due passi dal rifugio Incisa, si perde rapidamente quota ed in meno di tre chilometri di sterrato si raggiunge la strada del passo Campolongo (località Pianac). Da lì si scende su asfalto fino a Corvara. Lo sterrato è davvero piacevole, invita a velocità sostenute ma attenzione: sono numerose le curve cieche. Il passo Campolongo, invece, è davvero godibile anche se asfaltato: la scelta dell’orario incide anche sul traffico incontrato lungo questi tornanti (prima si parte, meno se ne trova!).
A Corvara, appena dopo la rotonda per il passo Gardena, si riprende la ciclabile che, su sterrato lungo il Gadera, riporta a La Villa (totale discesa dal Campolongo: su asfalto 3.3 km da località Pianac alla rotonda di Corvara, poi ulteriori 4 km sula ciclabile sterrata fino a La Villa e trecento metri finali in salita sulla statale del Valparola).
In tutto poco meno di 25 km per un dislivello totale di circa ottocento metri!
Per mountain bike o gravel!

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Su www.cicloweb.net inoltre:
- itinerari da pedalare tra le Dolomiti dell'Alta Badia,
- guida all'Alta Badia alla sua storia, alla natura ed alla cultura,
- trekking attorno a La Val, terra di escursionisti
- passeggiate ed escursioni in Alta Badia
Infine, per quando la vallata è ricoperta di neve, su www.ciaspole.net sono descitte:
- la ciaspolata sui Prati di Stores,
- la ciaspolata verso il Col dla Locia,
- la ciaspolata verso i prati di Armentara,
- altre ciaspolate in Alta Badia

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