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Architettura in valle Grana (ph Pietro Battisti)
Piemonte

Valle Grana

PATRIA DELLA NATURA
La valle Grana, protetta dalle Alpi Marittime e dalle Alpi Cozie, è da sempre sinonimo di territorio incontaminato e di nicchia ambientale in grado di preservare un tesoro verde dai tratti spesso unici, studiati nel tempo da esimi naturalisti.
Vallata dai tratti brevi e intimi, posta nella parte occidentale della provincia di Cuneo, ospita nove comuni: Vignolo, Cervasca, Caraglio, Valgrana, Montemale, Monterosso, Pradleves e Castelmagno. Ai suoi ospiti presenta un volto gelosamente nascosto tra i suoi boschi e le sue cenge, dove una popolazione di pastori e contadini ha nel tempo attivamente operato, lasciando un patrimonio architettonico e paesaggistico di grande valore.
Antichi sentieri, mulattiere, piste forestali, vie nascoste: strade percorse nei secoli da uomini e animali e che in parte si animano ora di nuova vita.
Cicloturismo, trekking, mountain bike, equitazione, sci alpinismo sono i nuovi modi di vivere la montagna e agli appassionati di queste discipline la valle Grana offre uno dei suoi migliori volti.

L'ARTE DI UNA VALLE
La Valle Grana fa parte del progetto Mistà, che raggruppa le terre del Marchesato di Saluzzo, zona che ha ricevuto nel Medioevo un'impronta culturale marcata e per molti aspetti omogenea, capace di conferire a questa regione un fascino "colto" e antico.
I territori del Marchesato conservano ancora oggi un nitido profilo artistico, che vede l'incontro tra l'edilizia signorile, la raffinata arte di corte e le sublimi testimonianze pittoriche della fede. Ecco perché scoprire la valle Grana significa tornare su momenti vissuti, su storie narrate: una fede antica rappresentata, nei secoli, attraverso l'arte, le architetture, i simboli.
Tra le varie testimonianze d'arte sono soprattutto i dipinti a caratterizzare questo territorio. Alcune chiese e cappelle conservano infatti piccoli ma inestimabili tesori trecenteschi e quattrocenteschi. In particolare due presenze caratterizzarono la Valle Grana con la loro opera: Hans Clemer e Pietro da Saluzzo.
Seguire le tracce di Hans Clemer significa scoprire il talento personalissimo e drammatico di uno dei più alti pittori del Piemonte.
Formatosi nel crogiuolo fiammingo-provenzale, Clemer porta la nota nervosa e tragica del gotico d'oltralpe nel mondo rinascimentale, colmando di dolci rotondità italiane le ombrosità del chiaroscuro fiammingo e introducendovi una sconvolgente profondità psicologica.
Oltre alle opere sparse nelle altre valli saluzzesi, ricordiamo in valle Grana la splendida volta della Madonna del Rosario di Bernezzo.
Pietro da Saluzzo, la cui identità è stata svelata da pochi anni solo grazie al restauro di un affresco, ha regalato alla valle le cappelle di San Bernardo di Valgrana, San Sebastiano di Monterosso e Allemandi all'interno del suggestivo Santuario di San Magno a Castelmagno.

FRUTTI E SAPORI
La valle Grana invita i suoi ospiti ad assaporare alcuni autentici tesori del gusto. Un viaggio di sapori che sa sposare la tradizione più antica alla genuinità ricercata dei prodotti di un ambiente incontaminato.
Il ricercatissimo e inimitabile Castelmagno, la tipica pera Madernassa, il fagiolo, la castagna, le trote fanno di questo territorio un piccolo gioiello enogastronomico incastonato nelle Alpi del Mare.

CULTURA E TRADIZIONI
Le feste, le manifestazioni religiose, la musica e il teatro guidano l'ospite nella tradizione intensa della cultura occitano-provenzale. Momenti custoditi nel tempo come segreti semplici. In una parola: il calore della valle Grana.

GLI EVENTI
Roumiage a la Vierge Adoulourado
Tradizionale pellegrinaggio in costume tra le montagne della Coumboscuro, sui millenari sentieri dei bendettini. Messa, canti, preghiere tra gli orizzonti della valle, in lingua provenzale. Poi festa sull'aia con merenda, musiche e danze tradizionali.
Baìo di Castelmagno
Antico e sentito rito per l'Alta Valle Grana e per tutta la comunità cuneese. L'Abbadia si festeggia in occasione della festa di San Magno, popolare santo della legione Tebea, protettore degli armenti. La splendida conca alpina, che ospita a 1700 metri di quota il Santuario, fa da cornice alla suggestiva processione, protetta dagli alabardieri della "Baio".
Roumiage de Setembre
Annuale incontro provenzale internazionale a Coumboscuro. Dopo giorni di cammino a piedi, il venerdì giungono d'oltralpe le "Traversados". Fino alla domenica sera concerti, danze tradizionali, Salone Italiano della liuteria, gastronomia... nel nome dell'antica lingua provenzale delle Alpi Occidentali, eredità della millenaria civiltà dei trovatori. Un avvenimento unico in Europa.

LO SPORT E LA NATURA
Un'offerta turistico sportiva da sempre compatibile con la natura. Non troverete impianti di risalita. E' una scelta. In valle Grana il modo di fare sport vi immerge del silenzio e nella grandiosità dei paesaggi, nella tranquillità e nella purezza di un ambiente da scoprire.
Sui sentieri ciclabili della Rampignado: questo territorio è la terra promessa per tutti gli amanti della mountain bike. Dai 600 mslm del fondovalle agli oltre 2000 metri di quota degli alpeggi più silenziosi, uno spazio ciclabile di oltre 80 km. Sentieri e mulattiere perfettamente segnalati, incastonati nel verde più intenso. Percorsi per tutte le difficoltà, scenario nel mese di giugno di una delle più importanti e apprezzate gran fondo italiane: la Rampignado. (www.rampignado.com)

Sci alpinismo e racchette da neve
L'inverno nella sua forma più pura: la neve fresca. La varietà dei paesaggi ha permesso alla valle Grana di diventare una meta classica per gli amanti delle escursioni alpinistiche invernali. Silenzi magici, capaci di regalare a chi si muove con gli sci e con le racchette da neve emozioni di intensità inesauribile, sui pendii più alti e solatii come nel bosco sottostante.
Sono inoltre a disposizione per tutto l'inverno la nuova pista coperta di pattinaggio su ghiaccio a Pradleves e due aree di sci nordico a Monterosso Grana e a Castelmagno.

A cura di Giorgio Ariaudo
(info Comunità Montana Valle Grana - tel. 0171/619.492 - e.mail valle.grana@tiscalinet.it)

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