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Paesaggio livignasco (foto RobyTrab -scorri la gallery!)
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Escursioni a Livigno e dintorni, foto Enzo Bevilacqua
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Attorno a Livigno, foto di BartekWolinski
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Livigno in mountain bike, foto: BartekWolinski
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In mountain bike sul lago di Livigno
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Il paesaggio livignasco nella foto di roby trab
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Il paesaggio livignasco nella foto di roby trab
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Il paesaggio livignasco nella foto di roby trab
Lombardia

Livigno

Livigno è situata in una valle contigua a St. Moritz ed all'Engadina dove popolazioni millenarie si sono stanziate e radicate in un contesto ambientale tipico di altitudini inferiori.
In particolare il paese di  Livigno, protetto da una cornice di monti, è riparato dai venti e priva di umidità.
Elemento fortemente caratterizzante è il lago di Livigno, un bacino artificiale che da più di cinquant'anni (lavori ultimati nel 1968) occupa la parte settentrionale della valle dello Spol: fu voluto dalla Svizzera che da tempo guardava con interesse allo sfruttamento dell'Inn come fonte di energia idroelettrica.
La storia di questa regione è una storia di lotte per il suo dominio in quanto, data la sua posizione, è sempre stata di punto di passaggio obbligato per i traffici tra Lombardia e Baviera, Venezia ed impero Asburgico, Valtellina ed Engadina. La popolazione di Livigno però riuscì a mantenersi indipendente tanto che già nel '600 i Grigioni ne sancirono la piena autonomia ed anche Napoleone concesse - insolitamente - benefici extra-doganali.
Benefici di natura simile furono concessi dall'Austria-Ungheria nel 1818, dall'Italia nel 1910 e confermati dalla Cee (oggi Unione Europea) nel 1960.
Il vicino abitato di Trepalle, 1900-2250 mslm, è il nucleo abitato in modo permanente più alto d'Europa ed è anche sede della parrocchia alla quota più elevata del Vecchio Continente: d'inverno le piccole baite spuntano qua e là nel manto nevoso mentre d'estate costellano i verdi prati.
L'ambiente attorno a Livigno è contrassegnato da prati, boschi e, d'inverno, da tanta neve.
Qui, nel "piccolo Tibet", i boschi sono di natura secolare ed hanno un lento ciclo vegetativo di circa quattro mesi all'anno mentre nei restanti otto vivono una sorta di letargo. Ai boschi si alternano verdi pascoli che, fino a qualche anno fa, erano costellati da isolate baite che segnalavano l'individualismo delle famiglie livignasche.
La casa era l'appendice inferiore del prato mentre più in alto stava la "tea", ovvero la residenza estiva. La casa è costituita da un bait, abitazione, e da un rustico (toilà e stalà) con rari comignoli e piccole finestre per ridurre la dispersione di calore. Il tetto è a falde poco inclinate coperto da assi in larice.
Oggi invece con lo sviluppo urbanistico dovuto all'economia turistica le lunghe distanze tra baite sono andate perse.
Le chiese danno il nome alle varie località del paese e sono il centro dei vari quartieri: la chiesa della Natività di Santa Maria Vergine risale al 1477 (con rifacimento nel 1892) mentre tra 1591 e 1621 fu costruita la chiesa di San Rocco.
Dal 3 agosto 2013 il lago di Livigno è navigabile ed è un originale sfondo d'alta quota per imprese in windsurf, rilassanti gite in barca o faticose pagaiate in kayak.
Il lago, tuttavia, non è comunque balneabile.

Le altre pagine di www.cicloweb.net dedicate a Livigno sono:
- la pagina sui percorsi per pedalare a Livigno e dintorni;
- la pagina delle passeggiate e delle escursioni attorno a Livigno.
Ed inoltre ciaspolate in Lombardia , da www.ciaspole.net

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