Udine e la sua pianura

Non si è soliti pensare ad Udine come una città turistica ma, invece, il capoluogo friulano merita davvero una visita. Il nome di Udine è di incerta derivazione: la zona dove sorge ora la città è abitata sin dal Neolitico, con resti che si possono far risalire fino a 3500 anni fa. L'importanza crebbe in epoca romana una volta che prima Aquileia e poi Cividale andarono in declino. Nel XIV secolo si può ritenere che Udine fosse il centro principale della regione. Dal 1420 al 1897 Udine fece parte della Repubblica di Venezia ed anche nell'ambito della Serenissima mantenne un grande rilievo tanto da esserne una delle città principali.
Dopo il Congresso di Vienna, Udine, come tutto il Friuli Venezia Giulia, passò sotto l'Impero Austroungarico ma dopo soli cinquant'anni, nel 1866, fu annessa al Regno d'Italia. Diversa la sorte di Trieste e della Venezia Giulia che vissero invece anni travagliati fino alla metà del Novecento.
La città conserva l'impianto urbanistico medievale ed è evidente, osservando una mappa, come si sia sviluppata attorno al castello. Ancora oggi la fortificazione e la vicina piazza della Libertà sono il vero centro della città mentre curiosamente la cattedrale risulta più appartata e non spicca nella piazza centrale, come avviene nella maggior parte delle città italiane.
Il castello, lo stesso Duomo, la Loggia del Lionello, il Palazzo Arcivescovile (affrescato anche dal Tiepolo, che ad Udine raggiunse la piena maturità artistica) sono i punti di interesse principale di Udine il cui cuore pulsa nella già citata piazza della Libertà (spesso definita "la più bella piazza veneziana sulla terraferma") e nelle vicine piazza Matteotti e via Mercatovecchio.
Davvero caratteristica la Loggia del Lionello, affacciata su piazza Libertà: realizzata a fasce alterne bianche e rosa, è una loggia pubblica in stile veneziano risalente al XV secolo. Fu ristrutturata a fine Ottocento dopo un terribile incendio. Davanti, si trovano la loggia ed il tempietto di San Giovanni, erette nel 1533. Inglobata nella loggia spicca la Torre dell'Orologio, la cui costruzione risale al 1527.
Come si diceva poco sopra, è però il castello a dominare l'intera città. Si perde nella notte dei tempi la presenza di un sito fortificato sul colle: la versione attuale - rimaneggiata e ristrutturata - risale alla metà del XVI secolo.

A due passi da Udine, oltre alle tante località montane, meritano di essere visitate, tra le altre:
- Palmanova, la città fortezza pianificata dai Veneziani nel Cinquecento, chiusa da mura a forma di stella a nove punte,
- Aquileia, con la straordinaria basilica patriarcale di Santa Maria Assunta ed i suoi mosaici dal valore inestimabile,
- Spilimbergo, dove un castello cinquecentesco, a picco sul Tagliamento, impreziosisce un gradevole centro storico (Spilimbergo è in provincia di Pordenone)
- Cividale del Friuli, un gioiello che dispone di un patrimonio artistico talmente prezioso da essere stata nominata dall’Unesco, nel 2011, sito Patrimonio dell’Umanità, all’interno del percorso “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”. Tra i tanti punti d’interesse il Duomo, il Tempietto Longobardo e il Ponte del Diavolo, chiamato così perché la leggenda vuole che lo abbia costruito il diavolo stesso in una notte in cambio dell’anima di un cividalese che in realtà lo imbrogliò con uno stratagemma.

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