uscite in bici e mountain bike dalla città del Palladio ai colli Berici
Vicenza, la città del Palladio, è circondata da una pianura fertile e dai verdi colli Berici. Anche in un contesto fortemente urbanizzato e votato all'industria ed all'artigianato è possibile ritagliarsi ottime occasioni per pedalare con soddisfazione. In questa pagina alcuni itinerari tra pianura e collina che partono da Vicenza, ma anche dalle vicine Marostica e Bassano del Grappa, alla scoperta di castelli, antiche pievi ed inaspettati paesaggi.
Si ringrazia Consorzio Vicenza è per i testi ed alcune delle fotografie (ove indicato): mappe ed approfondimenti cliccando i link proposti nelle varie descrizioni.
CLASSICO FUORI PORTA VICENTINO
Un grande classico a pedali per scoprire il territorio che cinge a meridione la città di Vicenza. Sfruttando il network di piste ciclabili e stradine secondarie si segue l’ondulata linea di confine tra pianura e collina spingendosi fin nel cuore agricolo dei Colli Berici dove si trova il placido Lago di Fimon, meta molto frequentata dai vicentini. Sulla via del ritorno si incontrano la Basilica di Monte Berico con il suo piazzale panoramico, Villa La Rotonda e Villa Valmarana ai Nani, capolavori dell’architettura italiana rinascimentale.
Tra i punti di interesse:
- Piazza dei Signori: è la piazza principale del centro storico di Vicenza. Originariamente foro romano e luogo del mercato, rimane oggi cuore pulsante della vita cittadina.
- Teatro olimpico: è un teatro progettato dall'architetto Andrea Palladio nel 1580 ed è il primo e più antico teatro stabile coperto dell'epoca moderna.
- Palazzo Chiericati: progettato nel 1550 dal Palladio è sede del museo civico.
- Villa Valmarana ai Nani: la villa è celebre per gli affreschi del Tiepolo e per le diciassette sculture in pietra rappresentanti dei nani, oggi allineati lungo il muro di cinta.
- Villa La Rotonda: più semplicemente La Rotonda, come divenne nota in seguito, è uno dei più celebri ed imitati edifici della storia dell'architettura dell'epoca moderna. E' senza dubbio la villa più famosa del Palladio e, probabilmente, di tutte le ville venete. Fa parte dal 1994 dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
E poi il monte Berico con il prospicente piazzale della Vittoria, un ottimo punto panoramico sulla città, sull'Alta Pianura Vicentina e sulle montagne che la cingono a settentrione (una mappa del percorso)..
Per ulteriori dettagli: https://www.alltrails.com/explore/map/classic-cycling?referrer=gpsies
ANELLO DEI COLLI BERICI
91 km e 1350 metri di dislivello. I dettagli cliccando qui: https://www.alltrails.com/explore/map/anello-dei-colli-berici?referrer=gpsies
Itinerario per ciclisti esigenti ed amanti del paesaggio italiano più tipico, dove le opere dell'uomo si fondono in modo armonioso con quelle della natura. Ville, pievi e antichi lavatoi si alternano nell'ordinata campagna ai piedi delle colline con i borghi circondati da vigneti e oliveti, in un gioco di prospettive mutevoli. Numerose sono le opportunità per una sosta in un ristorante o in una cantina, per degustare la migliore cucina tradizionale ed i prestigiosi vini di questa zona.
I punti di interesse del percorso.
In città a Vicenza:
- Piazza dei Signori: è la piazza principale del centro storico di Vicenza. Originariamente foro romano e luogo del mercato, rimane oggi cuore pulsante della vita cittadina.
- Teatro olimpico: è un teatro progettato dall'architetto Andrea Palladio nel 1580 ed è il primo e più antico teatro stabile coperto dell'epoca moderna.
- Palazzo Chiericati: progettato nel 1550 dal Palladio è sede del museo civico.
- Villa Valmarana ai Nani: la villa è celebre per gli affreschi del Tiepolo e per le diciassette sculture in pietra rappresentanti dei nani, oggi allineati lungo il muro di cinta.
- Villa La Rotonda: più semplicemente La Rotonda, come divenne nota in seguito, è uno dei più celebri ed imitati edifici della storia dell'architettura dell'epoca moderna. E' senza dubbio la villa più famosa del Palladio e, probabilmente, di tutte le ville venete. Fa parte dal 1994 dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Superata Secula s’incontra Villa da Schio che si contraddistingue per il suo splendido giardino a spalliera adornato dalle statue dello scultore Orazio Marinali e per la grande grotta naturale da sempre adibita a cantina.
Prima di entrare a Mossano, invece, Villa Montruglio, ideata dall’architetto Antonio Pizzocaro nel 1680, impreziosita solo nel XVIII secolo dalla cappella rivolta verso la valle e dal particolare timpano che sovrasta la sommità della facciata.
Più rustica, invece, Contrà Munari, in uscita da Mossano. Splendidi esempi di architettura rurale costruiti in sasso con i meccanismi che ancora fanno funzionare le vecchie ruote in legno.
Poco oltre, il Palazzo dei Canonici. Già nel 1187 viene nominato in documenti ufficiali, come appartenente ai prelati di Barbarano, probabilmente costruito sui resti di un’antica fortezza medievale. L’edificio, con i secoli, è caduto in rovina fino al 1530, quando il nobile Paolo Godi, arciprete di Barbarano, commissionò il restauro del palazzo in stile rinascimentale. A breve distanza anche villa Godi Marinoni. E’ una struttura imponente XVI secolo eretta dal conte Godi sulle rovine di un castello feudale del conte vescovo di Vicenza. La struttura principale è racchiusa dalle cantine con pareti di pietra massiccia, terrazze, un frutteto di limone e un giardino italiano. Adiacente alla Villa c’è una cappella costruita nel 1709, un bellissimo esempio di stile barocco veneziano.
Tra Lonigo e Sarego, già sulla via del ritorno, s’incontra la Rocca Pisana. Nel 1576 Vettor Pisani, della potente famiglia veneziana dei Pisani, che già possedeva a Lonigo estese proprietà agricole, scelse una collina boscosa dominante il paese per erigervi una villa, destinata non a stabile abitazione ma per “diporto in aria più sana”, lontana dai miasmi e dalle zanzare della sottostante pianura. Autore della costruzione fu Vincenzo Scamozzi, architetto vicentino successore di Andrea Palladio.
Ultimo significativo motivo di interesse, prima di concludere la pedalata, alle porte di Brendola: è la chiesa di San Vito. I monaci della regola di San Benedetto vi si insediarono già prima dell’anno 1000 e vi rimasero fino al periodo napoleonico. In prossimità della corte si trova la chiesetta dedicata a San Vito, edificata dalla famiglia Chiarelli e donata ai monaci (una mappa del percorso).
ALTA VIA DEI COLLI BERICI
120 chilometri con svariati passaggi in single track e soprattutto un dislivello cumulato che sfiora i 4000 metri. Il paradiso vicentino dei biker!
I dettagli cliccando questo link: https://www.alltrails.com/explore/map/altavia-dei-colli-berici?referrer=gpsies Oltre al panorama, alle pievi ed alle contrade più rustiche suscita interesse il castello di Brendola le cui origini affondano fino all’anno Mille (una mappa del percorso)..
DA BASSANO A MAROSTICA
Un percorso facile, alla portata di tutti, per lo più pianeggiante attraverso strade secondarie, piste ciclabili e brevissimi tratti di strade bianche. Si potrà godere della bellissima vista su Marostica, città murata famosa nel mondo per la partita a scacchi con personaggi viventi. La vista delle mura possenti che cingono in un affascinante abbraccio la cittadina, ci accompagnerà per gran parte di questa escursione fino ad arrivare a Bassano del Grappa, dove è d'obbligo una foto sul famosissimo Ponte degli Alpini. Magari dopo un bicchierino di "graspa" (per ricaricarsi) il rientro è veramente rilassante, un saliscendi ai piedi dei colli tra Bassano e Marostica, con spettacolari viste sulla pianura costantemente circondati dalla natura. Le piccole contrade vi sorprenderanno e a volte sembrerà di essere veramente dentro un vero e proprio carosello medioevale.
Oltre alle due cittadine s’incontra villa Angarano: Andrea Palladio disegnò il progetto per la residenza del cavaliere Giacomo Angarano. Ospita una azienda vinicola e si effettuano visite guidate con degustazione su appuntamento (una mappa del percorso).
https://www.alltrails.com/explore/map/19-grappa-e-scacchi-da-bassano-a-marostica?referrer=gpsies
VAL D’INVERNO
Il percorso ha come meta lala località di Costa - Valeri che si raggiunge attraversando la frazione di Vallonara, e da qui percorrendo l’ombrosa e suggestiva Val d'Inverno. Obiettivo principale della salita (soprattutto in autunno o tarda estate) sarà la vista dei colori dei castagni che da un certo punto in poi invaderanno il percorso con il loro splendido e luminoso fogliame (una mappa del percorso).
https://www.alltrails.com/explore/map/dalla-val-d-inverno-ai-castagni-di-costa-valeri-gpx-05c7ac9
MAROSTICA DI PIANURA
Una Marostica che non ti aspetti. Un paesaggio della pianura che per alcuni tratti si é sottratto alle trasformazioni delle infrastrutture e della industrializzazione e che quasi timoroso cerca di non farsi notare. Eppure ha un proprio fascino e cela tesori di cultura e di architettura che dalla Villa alla dimora e alle pievi rurali evidenzia pregi che vale la pena riscoprire (una mappa del percorso).
https://www.vicenzae.org/it/turismo/sport/itinerari-vi-bike/territori-del-brenta
Su www.cicloweb.net le pagine dedicate al Veneto:
- in bicicletta in Veneto, dal Garda alla laguna, dalle Prealpi alle Dolomiti venete,
- guide alle località del Veneto,
- trekking e passeggiate in Veneto