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Pedalare in Valsugana, scorri la gallery a cura dell'Apt Valsugana!
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Foto: Apt Valsugana
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Foto: Apt Valsugana
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Una della gallerie lungo la salita del Menador
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Lungo la salita del Menador
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Il lago di Caldonazzo dalla salita del Menador
Trentino

Valsugana orientale e Tesino

La Valsugana è una valle ampia e davvero molto lunga (circa ottanta chilometri) che corre tra Trento ed il Veneto, congiungendo al capoluogo trentino località importanti come l'Altopiano di Asiago, il Primiero e la conca del Tesino.
La Valsugana offre numerosi motivi di interesse: il lago di Caldonazzo ed il lago di Levico per bagnanti e gli amanti di vela e surf; Levico e Vetriolo per le terme; i forti per gli appassionati di storia e la valle dei Mocheni, un'isola culturale cimbra (tedescofona) inserita in un contesto molto selvaggio e preservato.
Non si possono poi dimenticare le innumerevoli escursioni da fare nel vicino gruppo del Lagorai o la salita ad un passo poco frequentato, ma davvero probante, passo Manghen. La verdeggiante val Calamento, ovvero la vallata che sale a questo valico, costituisce una porta aperta - ma poco nota - verso la val di Fiemme.
E in breve si sale alla conca del Tesino: un paradiso di verde dove il turismo riscopre i ritmi "comodi" del tempo che fu...
Altri itinerari cliccando su valsuganainbici.info


LA VIA CLAUDIA AUGUSTA
* si parte da Fastro in direzione Arsiè
* ad inizio paese c'è uno svincolo, tenere per Feltre
* una volta passato il centro si arriva ad un incrocio. Seguire l' indicazione "Lunga via delle Dolomiti" (cartello marrone)
* si percorre una strada secondaria che passa dietro alla centrale elettrica. In fondo a questa strada c'è una rotatoria. Segiure l' indicazione "lunga via delle dolomiti" cartello marrone, svoltando a sinistra. Si prosegue quindi sulla vecchia statale di Agana.
* si passano gli abitati di Agana e Frassenè. Dopo l' abitato di Frassenè si passa il ponte e si arriva alla statale. Seguire le indicazioni per fonzaso (esiste un sottopassaggio ciclabile che consente evitare la statale)
SSS * seguire quindi i numerosi cartelli a sfondo marrone presenti nel paese. Portano tutti verso l' abitato di Arten.
* una volta arrivati ad Arten seguIre le indicazioni per la zona industriale (alla piazza svoltare a destra).
* continuare sempre dritti fino ad arrivare alla pizzeria la Fenadora (sulla destra). Ci sono strade di campagna che riconducono, attraverso i campi, verso l' abitato di Fonzaso. Una volta arrivati in centro ripercorrere tutto il percorso fatto all' inizio (28 km). Itinerario di difficoltà media, per mountain bike.
A cura di http://www.3vallinbici.net/


PISTA CICLABILE DELLA VALSUGANA
Oltre metà del tracciato ciclabile della Valsugana si sviluppa lungo strade aperte alle auto che però sono scarsamente trafficate e dunque tranquille e rilassanti. Ideali per piacevoli pedalate.
Il percorso misura ottanta chilometri, dal Veneto a Pergine, passando per Borgo, Tezze di Grigno e gli altri centri della vallata.
Dopo le rive del lago e dopo Calceranica, il primo paese attraversato è Caldonazzo, usciti dal quale si pedala verso est fino ad incontrare il fiume Brenta.
A questo punto si segue il fiume saltando da una sponda all'altra fino a Novaledo. Qui la pista lascia il fiume per correre lungo strade poco trafficate (ma aperte al traffico veicolare) che seguono il sinuoso movimento delle pendici della montagna che incombe a sud sulla Valsugana.
Si giunge ai piloni del viadotto della strada statale e poco oltre, dopo una salita, si entra in Borgo Valsugana. Lungo il fiume si attraversa il paese ammirando gli storici e suggestivi portici affacciati sull'acqua. Fuori dal centro storico, si transita nei pressi del centro sportivo in direzione di Castelnuovo. La pista riguadagna l'argine del Brenta e lo segue sino a Ospedaletto. Una possibile deviazione conduce a Castel Ivano, verso Strigno.
All'altezza del ponte sul fiume il percorso riprende strade a scarso traffico, attraversando prati e boschi.
Nei pressi dell'area protetta di Bigonda è attrezzata un'area di sosta: oltre questa si passa per Selva e si giunge ad un bivio per Grigno. Sempre sulla destra orografica del Brenta si percorre una strada poco trafficata sino ad un nuovo ponte che anticipa l'entrata a Tezze. Si riattraversa il Brenta e si raggiunge Pianello, dove, ai confini con la provincia di Vicenza, termina la pista.
Da segnalare, lungo il percorso, la presenza di quattro Bicigrill per rifocillare i ciclisti! Ed, inoltre, non è da trascurare la possibilità di usufruire del servizio "treno+bici" in particolare nel periodo estivo (per informazioni, direzione.trentino@trenitalia.it

 

SALITA DEL MENADOR
Ecco come - nella sezione Blog - abbiamo presentato questa "mitica" salita nel luglio 2022, due mesi dopo il passaggio del Giro d'Italia ed un mese prima della ripresa dei lavori di "riqualificazione".
"Non sappiamo - e forse nessuno lo sa davvero - quale sia il destino della Kaiserjaegerstrasse, più comunemente nota come salita del Menador (e localmente indicata anche come strada di Monterovere).
Proprio l'alone di incertezza che avvolge il suo futuro invita gli appassionati ad andare a pedalarci prima che sia troppo tardi: i lavori in corso, infatti, riprenderanno a fine agosto e non è ancora certo il destino delle storiche gallerie.
Da Caldonazzo (paese sulle rive dell'omonimo lago) a Spiazo Alto (la frazione dove la strada scollina) si pedala per meno di dieci chilometri anche se la salita vera misura otto chilometri.
Guidati dalle indicazioni si esce dal centro del paese e ci si porta ai piedi della montagna dove iniziano gli intensi otto chilometri che concentrano ottocento metri di dislivello per una pendenza media vicina al 10%.
La pendenza media, però, inganna: l'inizio ed il finale, infatti, annacquano le dure pendenze del tratto centrale che segna valori prossimi al 12-13%.
Ma non sono questi i motivi che invitano al viaggio.
Il bello della salita al Menador sono i panorami sui laghi della Valsugana e soprattutto il fatto di pedalare su una strada più che centenaria dove ancora oggi (e chissà per quanto...) restano le opere dell'esercito austroungarico che scavò un paio di gallerie per unire rapidamente la Valsugana a quello che sarebbe diventato, in pochi anni, un fronte caldo della Grande Guerra!
Nel 2022 la strada è stata protagonista del finale della 17esima tappa del Giro d'Italia, vinta da Santiago Buitrago sul traguardo di Lavarone.
I dettagli altimetrici della salita su questa pagina: www.salite.ch/003366.asp?"



COL DEL GALO
* si parte da Fastro in direzione Primolano, alla chiesa di Fastro seguire le indicazioni per San Vito
* una volta arrivati a San Vito ci sono due percorsi possibili di lunghezza più o meno uguale, il primo tracciato proposto però ha una strada migliore, sia per quanto riguarda il manto, sia per la sicurezza. I due tracciati si ricongiungono a Sella della Val Nevera
1° variante
* seguire le indicazioni per Val Nevera o per il locale La Crippia
* Una volta arrivati al locale La Crippia siamo in val Nevera, continuare sulla strada principale. C' è un incrocio, tenere la sinistra, è qui che si incontrano le due varianti
2° variante
* seguire le indicazioni per il locale El Ciod
* la strada porta a percorrere il monte con la possibilità di ammirare dall' alto la Valsugana e l'abitato di Cismon del Grappa. Si passa vicino al rifugio al Roccolo per poi ricongiungersi con la 1° variante di tracciato all' incrocio di Sella della Val Nevera. All' incrocio svoltare a destra
percorso comune alle due varianti
* proseguendo si arriva ad Arsiè, seguire le indicazioni per Fastro (all' incrocio svoltare a sinistra). In totale, 20 km circa per un itinerario di difficoltà medio-alta.
A cura di http://www.3vallinbici.net/


CIMA CAMPO
* si parte da Fastro in direzione Arsiè
* arrivati ad un primo incrocio seguire le indicazioni per Mellame
* una volta arrivati a Mellame svoltare a sinistra, seguendo le indicazioni per Rivai, tenere sempre la strada principale, che porta alla scollinamento presso Malga Celado (14 km di salita)
* una volta scollinati seguire per Castello Tesino
* da Castello Tesino seguire le indicazioni per Strigno.
* una volta arrivati a Strigno, fare molta attenzione, NON prendere la statale della Valsugana (ss47) ma cercare le indicazioni che portano alla ciclabile (lungo Brenta), per arrivarci c'e un sottopassaggio che permette di evitare l'attraversamento della statale
* una volta imboccata la ciclabile si arriva siono alla località Pianello, all' altezza della chiesetta (sotto il cavalcavia), svoltare a sinistra attraversare il ponte e il passaggio a livello, quindi svoltare a sinistra , verso l' abitato di Primolano
* una volta arrivati a Primolano seguire le indicazioni per la Tagliata della Scala
* arrivo a Fastro. In totale, 70 km circa, percorso per mtb di difficoltà medio alta.
A cura di http://www.3vallinbici.net/


PASSO VEZZENA
Il passo si valica molto agevolmente da Asiago. Il paese, centro dell'altopiano, dista infatti ventuno chilometri dal Vezzena ed il dislivello da superare è di soli quattrocento metri.
Ben più interessante è l'accesso al passo dalla Valsugana: da Levico Terme i chilometri sono dodici ed il dislivello di novecento metri scarsi. Sono inoltre presenti tratti con pendenze superiori al 15% prima e dopo il congiungimento con la statale 349.
Altimetria grazie a www.salite.ch: con partenza dal fondovalle veneto e passando per Rotzo oppure muovendo le prime pedalate dalle rive del lago di Caldonazzo.


PASSO MANGHEN
Questa salita, sebbene la lunghezza (22 km) abbassi al 7% la pendenza media, non risparmia tratti veramente impegnativi, soprattutto nel finale (pendenze anche al 15%).
Il paese di Telve è situato a 640 mslm e si raggiunge in quattro impegnativi chilometri da Borgo Valsugana (380 mslm).
La strada che porta al passo si insinua dalla Valsugana in tutta la val Calamento e conduce ai 2050 mslm dove si scollina ed inizia il versante fiemmano del passo Manghen.
Le pendenze medie nei vari tratti sono costantemente impegnative lungo tutta la salita e veramente severe nei tre chilometri finali (media oltre il 10%).
Fino al chilometro 16 (fissando lo 0 a Borgo) invece le pendenze si mantengono generalmente intorno al 5-7%. Respiro per un falsopiano tra i chilometri 8.5 e 10.
La discesa è obbligata salvo che si voglia effettuare un lunghissimo itinerario circolare (riservato a chi è davvero allenato) scendendo in val di Fiemme e poi facendo ritorno in Valsugana lungo le strade della val di Cembra. Salita difficile!
Sul sito www.salite.ch, l'altimetria della salita da Borgo.

PASSO BROCCON
Attraverso i verdi e placidi luoghi del Tesino, salita lunga ed impegnativa: da Borgo Valsugana in sette chilometri si arriva a Strigno (400 mslm) da dove si sale verso Bieno, Pieve Tesino e Castello Tesino in undici chilometri (quota 899 mslm).
Da Castello Tesino si prosegue verso il passo e proprio appena usciti dal paese, entrando in val Donega, si affronta il tratto più impegnativo che precede qualche chilometro con frequenti tornanti.
Il passo, alto 1620 mslm, dista 18 km da Castello Tesino e quindi circa trentacinque chilometri da Borgo Valsugana cui si fa ritorno lungo la stessa strada della salita.
Sul sito www.salite.ch: altimetria della salita da Pieve Tesino oppure da Grigno.



PASSO CINQUE CROCI
I duemila metri di quota di questo passo si raggiungono pedalando per quasi venti chilometri da Strigno, in Valsugana, addentrandosi in una selvaggia valle dominata ad ovest dal Lagorai.
Da questo paese, a 450 metri di altitudine, si risale lungo una provinciale fino al rifugio Carlettini, 1350 mslm, in 14 km.
Da qui si prosegue lungo una secondaria che in poco meno di sei chilometri raggiunge quota 2000 mslm: la pendenza, come si intuisce, è molto significativa (10% di media) ma con numerosi tornanti che possono alleggerire la pedalata.



MARATHON BIKE - TESINO
Il tracciato è veramente impegnativo: 81 km, tutti ciclabili, che richiedono un serio allenamento, ma offrono in due punti la possibilità di tornare alla base con alle spalle un percorso più breve ma già molto interessante.
Dislivello complessivo: 2650 metri!
Si parte a Pieve Tesino, nella zona degli impianti sportivi, e si muove verso Castello: oltrepassato l'abitato e la cascatella si pedala lungo la via Romana e su uno sterrato sfiorando il Bus de la lora (una grotta) fino a confluire su una strada, ex-militare, che viene da San Donato.
Si giunge dunque al passo Broccon e malga Marande 1620 mslm, con una quindicina di tornanti: alla malga non si è nemmeno a metà percorso, i chilometri superati saranno all'incirca venti.
Si scende agevolmente, attraverso Telvagola, Val d'Onega e Alabrea, fino a Lissa (924 mslm) e qui, circa a metà strada, si può anche tornare a Pieve.
Chi non è stanco può invece proseguire lungo la strada forestale di Fierollo che porta alla località Calmuco da dove si scende a Castel dei Corni e poi al lago di Pradellano (circa 18 km da Lissa).
Oltrepassata la frazione omonima del lago si ricomincia a salire (il lago è comunque collegato al paese di partenza dalla comoda provinciale) in direzione cima Lefre (1300 mslm, km 7 dal lago) dove le fatiche non sono finite: una breve discesa porta ai 1050 mslm di Pra della Castellana (6 km dalla Cima) ma poi si risale (stavolta la salita è l'ultima) fino al Col delle Bagole (1400 m, 4 km dal Pra).
Giunti a Col delle Bagole si scende fino agli 800 mslm di partenza in sette chilometri.

Per gli stradisti più incalliti, le altimetrie offerte da www.salite.ch:
- passo del Redebus, dall'Altopiano di Pinè;
- passo del Redebus, dalla Valsugana;
- passo del Redebus, da Madrano

Su www.cicloweb.net:
- una guida alla Valsugana,
- una guida al Tesino,
- una pagina speciale dedicata alla valle dei Mocheni,
- un'escursione nel Lagorai, verso il rifugio Sette Selle
- autunno nell'open air museum Arte Sella, in val di Sella
E su www.ciaspole.net:
- con le ciaspole al rifugio Sette Selle,
- con le ciaspole al Dosso di Costalta



La cartografia è fornita da Kompass
Carta K75 - Trento Levico Lavarone
Carta K76 - Pale di San Martino
www.kompass-italia.com

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