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Log pod Mangartom (scorri la gallery!)
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Verso le sorgenti dell'Isonzo
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L'imponenza del Mangart
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Autunno ai piedi del Mangart
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Trenta
Non Solo Nord Italia

Lungo l'Isonzo, in Slovenia

Il Parco Nazionale del Triglav è una delle più affascinanti zone dell'intero arco alpino. Man mano che ci si muove verso est le Alpi si abbassano, quasi a digradare verso le più modeste vette balcaniche. Il fascino di cime dal carattere dolomitico, la suggestione storica del fiume Isonzo e l'ambiente incontaminato rendono unici i paesaggi da ammirare in questo angolo d'Europa, a due passi dai confini friulani e giuliani.


POLOVNKI
Un breve itinerario adatto a tutti: da Bovec a Cezscoca accanto alla trattoria Vancar sino alla Chiesa. Da qui a sinistra sulla strada non asfaltata seguendo il tracciato della funivia. Salire attraverso la boscaglia sino al pianoro, quindi girare a sinistra e, attraverso i prati, raggiungere il bosco. Seguire il sentiero sino alla fine, poi si rientra lungo lo stesso percorso.


TRENTARSKI PALEC
Da Bovec verso Trenta oltrepassando la fattoria Fejen a destra. Poi erta salita a sinistra sulla strada non asfaltata con tornanti lungo un pendio boscoso.
Infine percorso più leggero in salita attraverso pascoli con poca vegetazione sino al rifugio per cacciatori. In tutto sono circa ventisette chilometri di salita con un dislivello di 1200 metri.
Itinerario difficile, per mountain bike.


ALLA SELLA DEL MANGART
Itinerario su strada, difficile. Da Bovec verso est lungo la strada per Log pod Mangartom attraverso il villaggio di Strmec sino al bivio con la strada per il Mangart (14 km, dislivello di 600 metri).
A destra si imbocca la strada che in salita attraversa il bosco ed i vari pendii sino a portare al rifugio di Sella Mangart a 2260 mslm, a ventisei chilometri dalla partenza e ben 1800 metri più in alto.
L'ascesa vera e propria misura poco più di undici chilometri e colma un dislivello di quasi mille metri: una salita impegnativa, alleggerita da ventuno tornanti, e che offre pochi momenti per rifiatare.
L'altimetria si trova sul sito www.salite.ch.
Grandioso il panorama dalla vetta: lo sguardo si apre su tre nazioni e moltissime vette.


ZADNJICA
Da Bovec a Trenta si sale quasi impercettibilmente affiancandosi spesso al roboante corso del torrente Isonzo. Giunti a Trenta, (23 km, 150 metri di dislivello) si prosegue oltre il ponte sino alla curva stretta: da qui a destra sulla strada non asfaltata in salita. Attraversare la stretta valle Zadnjica passando la sbarra ed attraversando il prato. Seguire la ripida salita verso il bosco, superare il ruscello e proseguire sino alla meta.
Al ritorno il percorso è lo stesso.
I chilometri di salita sono ventisette con un dislivello di 450 metri.
Difficoltà media, per mountain bike.


VRSIC - PASSO DELLA MOISTROCCA
Parte da Trenta, a venti chilometri da Bovec, la salita al passo Vrsic, o passo della Moistrocca, il più alto valico stradale della Slovenia: 1611 mslm. Nonostante questa caratteristica, Vrsic significa "piccola montagna".
La salita da Trenta (una dozzina di chilometri per novecentottanta metri di dislivello) è abbastanza impegnativa e le pendenze, abbastanza costanti sul 9%, regalano una fiammata nel finale. Ben più varie, invece, le pendenze del versante di Kranjska Gora (poco meno di dieci chilometri e settecentosessanta metri di dislivello): chilometro dopo chilometro si cambia continuamente ritmo ma sempre su livelli di difficoltà medio alti.
La pedalata, oltre che panoramica, è davvero suggestiva perchè si snoda ai piedi delle montagne più simboliche della piccola nazione alpina e perché il suo fondo, con i tornanti in acciottolato, rimanda ai tempi che furono. Una salita davvero da non perdere!
Ed attenzione perché i tornanti sono davvero tanti: cinquanta, divisi in ventisei sul versante meridionale, quello di Trenta, e ventiquattro su quello settentrionale, quello di Kranjska Gora.
La strada del Vrši? è stata costruita durante la Prima Guerra Mondiale da prigionieri di guerra russi ed alla loro memoria (in particolare a quella dei trecento caduti, sepolti da una valanga) è dedicata la cappella russa sul versante settentrionale del passo. Per questo motivo, la strada del Vrši? è chiamata anche strada russa.
Ogni anno, nella cappella si svolge una messa solenne commemorativa: nel 2016, in occasione del centenario della strada, intervenne anche il presidente russo Vladimir Putin. 
Se possibile, si consiglia di pedalare sul passo in primavera o in autunno. In alta stagione, infatti, il tracciato è molto trafficato perché frequentato da molti escursionisti diretti ai punti di partenza di innumerevoli passeggiate.
L'altimetria da Trenta si trova qui: http://www.salite.ch/007819.asp?Mappa= mentre da Kranjska Gora qui: http://www.salite.ch/007818.asp?Mappa= 


MOZNICA
Ventidue chilometri totali e trecentocinquanta metri di dislivello: da Bovec sulla strada principale verso est. All'incrocio svoltare a sinistra e proseguire per il forte di Kluze. Procedere sulla principale che scende sino al fiume Koritnica e continuare in salita (9%) fino al ponte (9 km).
Seguire da qui la diramazione a sinistra sulla strada non asfaltata che si eleva dapprima dolcemente ed in seguito in modo più pronunciato. Rientro lungo lo stesso percorso.
Difficoltà media, per mountain bike.

In collaborazione con
www.bovec.si

Altre pagine su www.cicloweb.net:
- trekking in Slovenia
- guide alle località slovene,
- un excursus sui principali itinerari ciclabili in Slovenia
- pedalate nella vicina Istria nord-occidentale, territorio croato

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