la patria dello sci, è in realtà ricca di offerte per l'outdoor estivo
Kitzbühel, famosa come patria dello sci austriaco e mondiale, è in realtà anche un vero e proprio punto di ritrovo per gli amanti del ciclismo. Attorno alla cittadina – che merita assolutamente una visita dato l’incanto del centro storico miracolosamente sopravvissuto a tutti gli eventi belliici – si sviluppa una rete di percorsi di vario tipo e diversi gradi di difficoltà. Sterrati ed asfalto, salite erte e comode ciclabili, pedalate verso le cime e morbidi saliscendi tra boschi e radure. Kitzbühel si trova a meno di 800 metri di altitudine, in una vallata ampia e soleggiata per cui anche chi non vuole fare troppa fatica trova il terreno dove pedalare, in particolare – come detto – lungo le ciclabili di fondovalle e le piccole strade che, allontanandosi dalle direttrici principali, congiungono le varie frazioni. Chi, però, ama le sfide trova pane per i suoi denti: la salita al Kitzbühler Horn è definita la strada ciclabile più dura di tutta l’Austria e lo sterrato verso l’Hahnenkamm è davvero proibitiva!
In tutto sono circa ottocento i chilometri per pedalare a Kitzbühel e dintorni. In questa pagina qualche suggerimento e i tre depliant illustrativi (uno solo in inglese) a cura dell’ufficio turistico locale.
- E-Bike a Kitzbühel e dintorni (i percorsi sono fattibili anche in mtb e in bici da corsa escludendo, però, gli itinerari 1, 4, 5 e 10)
- Bicicletta da strada: una selezione di itinerari (in inglese)
- Introduzione alla bicicletta nei dintorni di Kitzbühel
ASTBERG
Scomodando paragoni impegnativi potremmo dire che l’Astberg sta al Kitzbüheler Horn come il Col d’Aspin sta al Tourmalet ovvero una salita vicina, breve ma comunque rispettabile ed impegnativa.
I versanti dell’Astberg sono principalmente due e si concludono nei pressi di una malga attorno alla quale il fondo è sterrato. Niente di preoccupante, però, tanto che – con qualche precauzione – si può salire anche in bicicletta da corsa (è uno sterrato ben più compatto, e soprattutto più breve, di quello che si incontra sul Colle delle Finestre, per esempio). Da Kitzbühel si pedala lungo le ciclabili (indicazioni gialle ben frequenti oppure seguendo la strada principale) fino a Reith bei Kitzbühel che si supera in direzione di Going. Appena prima di una svolta secca a destra si prende una stradina a sinistra (Haus, indicazioni per Astberg con bollino rosso) e si svolta poi quasi subito nuovamente a sinistra iniziando a salire con decisione (Asbergerweg). La salita conduce in circa cinque chilometri dai 740 mslm del bivio ai 1170 mslm della fattoria in vetta: è una salita severa, irregolare e sostanzialmente priva di spazi per rifiatare. Regala affascinanti panorami sulla vallata ed apre la vista verso sud.
La discesa, veloce ed ancora più ripida della salita, conduce in poco meno di cinque chilometri ad Ellmau aprendo una bellissima vista sul Wilder Kaiser, gruppo montuoso simbolo del distretto di Kufstein (cui appartiene Ellmau) e di tutta l’area di Kitzbühel. Giunti ad Ellmau si può valutare se pedalare verso Going e poi Stangl, rientrando a Reith passando per la Reitherstrasse e la Kaiserstrasse, oppure se voltare la bici ed affrontare in salita il versante che si è appena superato in discesa.
L’itinerario “fronte-retro” porterà a superare circa novecento metri di dislivello ed è sicuramente una pedalata impegnativa!
KITZBÜHLER HORN
La strada panoramica che sale sul Kitzbüheler Horn è definita “la strada ciclabile più ripida dell’Austria” ed è anche considerata un classico del ciclismo internazionale. Su questi tornanti si svolgono diverse competizioni e spesso si decidono le edizioni del Giro d’Austria. La pendenza media è del 12.5% mentre quella massima raggiunge il 22.6%. La salita prende le mosse poco fuori da Kitzbühel, lungo la strada 161 verso St Johann (750 mslm). Evidenti indicazioni – nemmeno due chilometri fuori dal centro di Kitbühel - invitano a svoltare verso destra.
Qui si azzera il contachilometri e si inizia a pedalare in ripida salita.
E’ un tracciato davvero impegnativo in cui le pendenze, diciamo… “severe”, sono alleggerite da rari tornanti: si pedala quasi sempre al sole quindi è meglio evitare le ore centrali delle giornate più calde. Ogni tornante è numerato e reca l’indicazione dell’altitudine: si può quindi fare una sorta di “count-down” del dislivello ancora da colmare. Due – brevissimi – gli spazi dove rifiatare: in prossimità di un gabbiotto dove si può impostare il cronometraggio della salita (qui si registra, ufficialmente, l’inizio della salita che misura da questo punto 7.1 km per 875 metri di dislivello) ed in corrispondenza del pedaggio per le auto ed i veicoli a motore. La salita, in generale, non molla mai e raggiunge il momento più impegnativo quando manca un chilometro all’Alpenhaus (1665 mslm). In sostanza è dalla Goingeralm (a 1424 mslm) che inizia il tratto più duro: un chilometro con pendenze che oscillano tra il 16 ed il 23%.
Raggiunta l’Alpenhaus, si può proseguire oltre lungo una stretta stradina, in pratica una mulattiera asfaltata che, se possibile, regala pendenze ancora superiori. Dall’Alpenhaus, dunque, si attraversa il parcheggio e si svolta a destra con una curva secca: mancano 2.2 km per la vetta del Kitzbühler Horn (1950 mslm) e sono i chilometri più impegnativi sia per le pendenze sia per la fatica “cumulata”. Gli ultimi cento metri sono sterrati.
Salendo si attraversano luoghi abbastanza deturpati dalle infrastrutture sciistiche ma dedicandosi solo all’osservazione del panorama si avrà grande soddisfazione. A nord e ad est si aprono verdi vallate, a sud si dispone la cresta di confine con il Glossglockner mentre a nordovest spicca il Wilder Kaiser.
Kitzbühel è milleduecento metri più in basso!
L'altimetria grazie a www.salite.ch
http://www.salite.ch/kitzbuheler.asp
BICHLACHRUNDE per mtb
Complessa la descrizione (ma accompagnata dalla cartina allegata percorso 5) per un itinerario circolare nel cuore della collina attorno a Kitzbühel. Si tratta di un percorso con dislivello complessivo di circa quattrocento metri distribuiti, però, in un continuo saliscendi. Laghetti, malghe, baite, pascoli e tanto bosco per un percorso davvero incantevole.
Dal centro di Kitzbühel dirigersi a ovest verso il lago Schwarzsee. Alla stazione ferroviaria, si gira a destra verso Gasthof Steuerberg. Su una strada sterrata nella foresta, si prosegue in discesa verso Oberndorf, Schmiedboden. Si svolta a destra al secondo incrocio. Superato il piccolo stagno Hasenberger Weiher alla barriera si gira a destra e 50 metri dopo si gira a sinistra sulla strada asfaltata. Seguire questa discesa fino alla strada principale. E’ il momento di girare a sinistra per svoltare nuovamente a sinistra dopo 100 metri in direzione di Oberndorf. Una volta raggiunto il centro di questo paese, si gira ancora una volta a sinistra di fronte alla Raiffeisenbank e seguire il quartiere Holztratt fino a Grutten. Si svolta a sinistra prima della fattoria nel punto più alto in direzione di Reith. Si prosegue nel bosco mantenendo la sinistra in direzione Rettenberg in salita.
Si tiene la destra e si supera una vecchia fattoria su una strada forestale leggermente tecnica fino a Hörpfing.
Qui si passa la fattoria e si va in discesa verso Reith, passando per il castello Münichau: vale la pena fermarsi appena dopo il castello, attraversare la strada ed ammirare come il Wilder Kaiser si staglia sullo sfondo. Un quadretto tipicamente tirolese! Seguendo la stessa strada, e le frequenti indicazioni, si pedala in direzione dello Schwarzsee e si torna al punto di partenza.
ATTORNO AL WILDER KAISER su strada
Itinerario circolare, senza tratti proibitivi ma comunque lungo quasi novanta chilometri sui quali si distribuiscono circa mille metri di dislivello. E’ uno dei percorsi proposti dal depliant (vedi allegato) e gira attorno al Wilder Kaiser, il gruppo montuoso simbolo di Kitzbühel e non solo. Si parte dal centro di Kitzbühel e si pedala lungo la Schwarzseestrasse superando il lago e procedendo lungo la Reither Landesstrasse fino a Stanglwirt.
Qui si svolta a sinistra verso Going ed Ellmau, che si superano, procedendo poi lungo la B173 – Eiberg Bundestrasse.
Una breve discesa conduce ad Eiberg: alla seconda rotonda si prende la ciclabile dell’Inn fino al confine tra Austria e Germania. Qui si lascia la bici per prendere la strada secondaria che attraversa Niederndorf. Cinquecento metri dopo Sebi si lascia questa strada per svoltare a sinistra (Pöttingsteigung) ed ammirando il panorama sul lago Walchsee.
Appena oltre il lago si svolta a destra pedalando in direzione di Schwendt, Griesenau e Gasteig superando la salita all’Huberhöhe. Manca ora poco al punto di partenza: si raggiunge St. Johann, in discesa, per procedere infine verso Kitzbühel dove si arriva alternando falsipiani e saliscendi.
HOCHWILDLAM
In mountain bike ci si può porre l’obiettivo di raggiungere la malga Hochwildalm, punto panoramico sulla valle che da Aurach bei Kitzbühel punta verso est. La vallata è piacevole ed alterna fitti boschi spontanei a pascoli e prati offrendo un'ampia vista verso ovest.
Dal centro di Kitzbühel (762 mslm) si pedala in sostanziale falsopiano fino ad Aurach, distante meno di cinque chilometri (846 mslm). Qui si svolta a sinistra immettendosi sulla Auracherstrasse e proseguendo poi verso Oberaurach. Possono venire in soccorso le indicazioni per il Wildpark Aurach (una sorta di parco faunistico dove si possono incontrare da vicino animali selvatici e da cortile).
Ammirata la chiesetta di Aurach (Aurach Kapelle) si prende il Wildparkweg che si addentra nel bosco con un tracciato via via più impegnativo: si pedala a breve distanza dalle fragorose acque dell’Auracher Bach. In corrispondenza di un tornante verso sinistra (2.7 km da Aurach) si abbandonano le indicazioni per il Wildpark di Aurach attraversando, invece, un ampio parcheggio sulla destra e trovando per la prima volta un fondo sterrato (indicazioni escursionistiche per Hochwildalm, 1055 mslm).
La traccia sterrata si rivela più impegnativa: se gli escursionisti possono “tagliare” salendo sul sentiero che attraversa i prati, il biker segue invece il sinuoso profilo della forestale che in cinque chilometri raggiunge la malga (verificare l’apertura), posta a 1565 mslm. Non particolarmente imponenti le vette che chiudono la vallata: spiccano il Bischofspitze ed il Sonnspitze rispettivamente verso ovest e verso est.
Una variante è possibile solo per raggiungere l’inizio dello sterrato: ad Aurach, invece di percorrere la strada Wildparkweg da subito, si può prendere Haselwandweg che sale lungo le pendici settentrionali della valle per poi scendere rapidamente verso Wildparkweg.
Il tracciato è adatto ad una gravel dal momento che lo sterrato si presenta compatto e mai ostico. Unico punto intermedio la malga Wildalm, comunque non aperta al pubblico.
Kitzbühel si scopre anche camminando! Clicca e visita questa pagina dedicata a passeggiate ed escursioni a Kitzbuhel!
E questo link apre la guida a Kitzbühel: www.cicloweb.net/guide/g-non-solo-nord-italia/nskitzbuhel.htm