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Appennino Romagnolo (a cura di www.appenninoromagnolo.it)
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Appennino Romagnolo (a cura di www.appenninoromagnolo.it)
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Marco Pantani, da Cesenatico (a cura di www.appenninoromagnolo.it)
Emilia Romagna

Appennino Romagnolo/1

Questa pagina è una cortesia di www.appenninoromagnolo.it che offre ai visitatori di www.cicloweb.net un'interessante collezione di itinerari per bicicletta e mountain bike lungo le colline tra Romagna, Marche, Toscana e San Marino.

DA MACIANO A CARPEGNA
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Percorso Maciano - Villagrande - Carpegna - Cippo - Cima Carpegna - Passo Cantoniera - Pennabilli - Maciano
da Maciano a Villagrande, 9.5 km dislivello in salita 563 metri
Maciano è una piccola frazione del comune di Pennabilli che si raggiunge comodamente dalla Marecchiese. Per il nostro giro ad anello fisseremo qui il nostro punto di partenza e arrivo. Itinerario di soli 45 Km, ma con buon dislivello e l'ascesa alla cima del Monte Carpegna. Si parte subito in salita, e dopo circa 2 km costeggiamo il piccolo lago Andreuccio, specchio d'acqua circondato da folto bosco di querce, attrezzato per la pesca sportiva. Si prosegue in salita e in altri 2,5 km raggiungiamo la località di Soanne. Restano ora circa 5 km di salita sempre impegnativa con pendenze dell'8-10% fortunatamente intervallata da brevi tratti al 5-6% per raggiungere il punto più alto di questo tratto, Villaggio del lago mt. 1002) Nel complesso salita che si affronta con relativa facilità per l'alternanza di tratti abbastanza impegnativi ad altri con pendenza modetsa. Ampi panorami
da Villagrande a Carpegna, 13 km dislivello in salita mt 156
Poche centinaia di metri ed usciamo sulla strada che proviene da Madonna di Pugliano, prendiamo a destra e siamo subito a Villagrande di Montecopiolo. Veloce discesa su Ponte Cappuccini, raggiunta la frazione ci si immette sulla provinciale che proviene da Montecerignone e si svolta a destra. Restano ora circa 4 km di saliscendi per raggiungere il paese di Carpegna, base di partenza per l'ascesa al Cippo.
da Carpegna alla Cima Carpegna, 6.1 km dislivello in salita 624 metri
Giunti al paese di Carpegna seguire le indicazioni stradali indicanti "Cippo di Carpegna". Imboccato lo stretto stradello asfaltato la pendenza comincia subito a farsi sentire, nel primo tratto di poco più di 2 Km dobbiamo superare un dislivello di 290 metri (pendenza media del 13%). Si giunge così al termine della strada percorribile liberamente anche con le automobili. Qui si trova un campeggio, una baita in cemento e il monumento a Pantani. In caso di necessità a fianco della baita c'è una fontana. La strada risulta chiusa da una sbarra e per proseguire occorre scendere dalla bicicletta ed oltrepassarla. La salita che si era da poco addolcita riprende ora decisamente, questo tratto sicuramente impegnativo è un alternarsi continuo di pendenze dal 10 al 13% La strada ben asfaltata ma stretta si snoda all'interno di una fitta e a volte buia boscaglia in un crescendo di difficoltà dovuto anche all'assenza di tratti per riprendere fiato. Usciti dal bosco la strada inizia a spianare e la cima si può dire raggiunta. Un panorama mozzafiato, si possono ben riconoscere la Repubblica di San Marino, il Monte Fumaiolo e il Monte Aquilone, la vallata del Marecchia e nelle giornate più limpide anche i profili della costa adriatica.
discesa a Maciano, 18 km
Proseguiamo ora sulla stretta strada forestale in forte discesa. Il percorso si snoda tortuoso per gran parte in mezzo al bosco fino a raggiungere una sbarra che costringere a scendere dalla bici per poterla superare. Poco oltre siamo circondati da prati e coltivi e velocemente raggiungiamo il passo Cantoniera. Svoltiama a destra e affrontiamo la velocissima discesa su Pennabilli. Giunti quasi al termine del paese facciamo attenzione alle indicazioni stradali e proseguiamo verso Maciano che raggiugiamo in circa 5 km di facile e leggera discesa.
Marco Pantani diceva: " Il Carpegna mi basta. Da Coppi in poi, è una salita che ha fatto la storia del ciclismo e ogni tanto anche il Giro c’è passato. Io non le conto più le volte che l’ho fatta, allenandomi."
Per chi cerca solo questa salita, senza l'itinerario completo descritto a lato www.appenninoromagnolo.it scrive:
"Giunti al paese di Carpegna seguire le indicazioni stradali indicanti "Cippo di Carpegna". Imboccato lo stretto stradello asfaltato la pendenza comincia subito a farsi sentire, nel primo tratto di poco più di 2 Km dobbiamo superare un dislivello di 290 metri (pendenza media del 13%). Si giunge così al termine della strada percorribile liberamente anche con le automobili. Qui si trova un campeggio, una baita in cemento e il monumento a Pantani. In caso di necessità a fianco della baita c'è una fontana. La strada risulta chiusa da una sbarra e per proseguire occorre scendere dalla bicicletta ed oltrepassarla. La salita che si era da poco addolcita riprende ora decisamente, questo tratto sicuramente impegnativo è un alternarsi continuo di pendenze dal 10 al 13% La strada ben asfaltata ma stretta si snoda all'interno di una fitta e a volte buia boscaglia in un crescendo di difficoltà dovuto anche all'assenza di tratti per riprendere fiato. Usciti dal bosco la strada inizia a spianare e la cima si può dire raggiunta. Un panorama mozzafiato, si possono ben riconoscere la Repubblica di San Marino, il Monte Fumaiolo e il Monte Aquilone, la vallata del Marecchia e nelle giornate più limpide anche i profili della costa adriatica. Da passo Cantoniera la cima si può raggiungere anche con percorso più abbordabile che ha inizio nei pressi del passo Cantoniera. Da questo versante lo sviluppo è di circa 5 km, con pendenza media 7,43%
Sempre da www.appenninoromagnolo.it, le altimetrie del percorso.
clic e clic

UNA TAPPA DEL GIRO
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Percorso Forlì - Faenza passi: Peschiera - Eremo - Colle Carnevale - Colle Albano - Valico la Valletta - Monte Casale - Monte Trebbio
da Forlì a San Benedetto in Alpe, 44 chilometri e dislivello in salita di 457 metri (vallata del Montone)
Si parte da Forlì seguendo via dell'Appennino con direzione Predappio, per poi alla prima rotonda seguire le indicazioni per Castrocaro, superate altre due rotonde si prende la via del Guado e al semaforo si svolta a sinistra su via Firenze (SS67). Poco più di 3 Km e tenendo la destra si evita la circonvallazione per entrare prima a Terra del Sole e poi sul lungo viale Marconi di Castrocaro. Una esse su via Matteotti e si ritorna sulla statale che si segue senza difficoltà fino a raggiungere Dovadola (18 Km dalla partenza). La strada si snoda seguendo il fondovalle del fiume Montone senza eccessive pendenze, solo alcuni brevi strappetti, si superano in successione Rocca San Casciano (26,3 Km), Portico di Romagna (33 Km) e Bocconi (37,2 Km). Ora il percorso diventa nervoso, con alcuni saliscendi, pendenza sempre leggera (2 - 3 %) intervallata da alcuni brevi strappetti. Niente di particolare salvo un tratto al 6% c.a e 500 metri con pendenza vicino al 10% fino a raggiungere quota 514 metri. Da qui breve discesa che ci riporta a livello del fiume e lungo falsopiano fino a San Benedetto in Alpe (44,1 Km).
da San Benedetto in Alpe ai passi Peschiera ed Eremo ed a Marradi, 22 km 435 metri di dislivello in salita
Deviamo sulla destra all'altezza di un ponticello seguendo le indicazioni per Marradi ed iniziamo a risalire il passo di Peschiera e dell'Eremo. La strada risulta subito ripida e con una serie di tornanti raggiunge in poco meno di 1 chilometro l'antico borgo del Poggio, superando un dislivello di 105 metri, pendenza 11,5%. Superata la deviazione per Poggio la pendenza si attenua e la carreggiata si stringe notevolmente risalendo a mezza costa la valle del torrente Acquacheta. Al chilometro 5,200 (49,2 dalla partenza) si giunge alla fonte di Rio Secco, possibilità di rifornirsi di acqua. Altri 500 metri e troviamo un bivio - a destra per Tredozio Km 12 transitando per Passo Tramazzo - noi proseguiamo diritto su carreggiata sempre molto stretta e nervosa, fino a raggiungere in 2,4 chilometri il Passo Peschiena o Peschiera (mt. 930)
Da San Benedetto Km 8 - dislivello totale mt. 435 pendenza media 5,5%
Ultimo tratto da bivio Tredozio pendenza media 6,5%.
Entriamo in territorio Toscano (provincia di Firenze).
Dal passo la strada si allarga notevolmente, la carreggiata quasi raddoppia, si affronta una discesa di circa 1,7 chilometri per poi risalire repentinamente di 116 metri in circa 1 Km e raggiungere il punto di "scollinamento". Neanche cento metri in falsopiano e siamo al Passo Eremo (altezza metri 921 - Km dalla partenza 54,8). Velocissima discesa su strada larga e con ampie curve, al chilometro 15 (da San Benedetto) la strada torna a stringersi notevolmente e si insinua nell'altrettanto stretta valle del torrente del Rio Salto. Si scende su tracciato molto tortuoso, poche case sparse, l'unico piccolissimo nucleo che incontriamo sulla strada si trova al chilometro 17,500 (bar ristoro). Si esce al termine della lunga discesa a Marradi.
da Marradi a Casola Valsenio, 28 km di cui sei chilometri colmano 390 metri di dislivello in salita
Attraversiano l'abitato di Marradi e seguendo le indicazioni per Palazzuolo iniziamo subito la salita del Colle Carnevale.
Si risale la stretta valle del fosso di Collecchio percorrendo nei primi 4 lunghissimi chilometri una serie interminabile di curve e controcurve con pendenza che oscilla in continuazione fra l'8 e il 10%. Negli ultimi 2,5 Km la valle si apre, la pendenza diventa molto più lieve, e a parte un breve e ripido tratto si giunge alla cima senza particolari difficoltà. Da Marradi 6,5 chilometri - dislivello mt 390 pendenza media 6%.
Breve tratto in falsopiano seguito da una veloce ma tecnica discesa su Palazzuolo, solo un paio di curve a raggio stretto e un paio di tornanti, per il resto discesa molto scorrevole. Sono poco più di 4 Km, pendenza media 5,7% e solo un breve tratto al 10%
Giugiamo a Palazzuolo sul Senio (altezza mt. 437 - Km 77,6 dalla partenza) sulla piazza Garibaldi, una esse fra gli antichi palazzi del piccolo borgo Toscano e superato il ponte sul fiume Senio giriamo a destra, verso Castel Bolognese - Riolo Terme.
Si segue ora il fondovalle del fiume Senio, percorso in continua e leggera discesa, sede stradale non troppo ampia ma nel complesso scorrevole e con ampie e veloci curve. Poco meno di 5 Km e transitiamo in località Badia diSusinana (notare ampia e ben conservata antica struttura monastica sulla destra), segue dopo circa 2 Km la frazione di Misileo (frazione sempre in Toscana) praticamente unita a S. Apollinare (Emilia Romagna).
Si superano poi in successione gli abitati di Mercatale, (km 87 dalla partenza) Ponte Baffadi (Km 90) e si giunge a Casola Valsenio (Km 94 - altezza mt. 206)
da Casola a Brisighella, 22 km e 489 metri di dislivello
Superiamo quasi interamente l'abitato di Casola Valsenio, fino a giungere alla deviazione sulla destra per Zattaglia che seguiamo. Dopo una breve discesa che ci porta al ponte sul fiume Senio (quota 438), inizia un primo tratto ripido e con una serie di tornanti in successione. Si prosegue poi sempre in salita su tratto con rettilinei lunghi, ma con pendenza sempre rilevante e costante. Complessivamente sono circa 5 Km di dura ascesa per arrivare al passo. (Dislivello 292 metri pendenza media 6% - primo tratto 9%). Giunti al valico (km 100 dalla partenza) breve tratto in falsopiano seguito da una ripida discesa di circa 4 Km su strada stretta e con alcuni tornanti fino a giungere al Zattaglia. Al termine della frazioncina giriamo a destra e percorriamo una stretta stradina che fin dai primi metri si presenta ripida. La salita pur sviluppando solo 3 Km presenta alcuni tratti dal 15 al 18%, tanto che allo scollinamento la pendenza media si attesta all' 8,20%. Giunti alla cima dopo un brevissimo falsopiano ci si tuffa in una ripidissima discesa di circa 2,5 Km , con una serie di stretti tornanti. Pendenza media quasi del 10% con punte del 18-20% e assenza di falsopiani intermedi. Si giunge al passaggio a livello della tratta Faenza Firenze, e pochi metri dopo si esce sulla Brisighellese all'altezza della frazione Fognano. Giriamo a sinistra e in circa 5 Km (altro passaggio a livello) giungiamo a Birisighella. (Km 116 dalla partenza).
da Brisighella a Modigliana, 13 km e 417 metri di dislivello
Si attraversa il paese di Brisighella proseguendo verso Faenza, fino a giungere alla deviazione sulla destra per Modigliana - Sarna. Breve discesa, sottopasso ferroviario, poi prendere sulla destra seguendo le indicazioni per le terme. Poche centinaia di metri dopo aver superato la zona termale ed il ponte sul fiume ha inizio la salita del passo Corno o di Monte Casale. Sviluppa 7,8 Km con una pendenza media del 5,35% ( dislivello mt. 417). Nel primo chilometro tratto di 300 metri al 10%, che si supera comunque relativamente bene grazie alla presenza di alcuni tornanti, tranquillo il secondo chilometro, quasi un falsopiano, poi un terzo chilometro impegnativo tutto sopra all'8% e con punte al 12% è sicuramente il tratto più impegnativo. Da qui la salita pur restando costante diventa più pedalabile viaggiando per i successivi 2 chilometri fra il 5 e il 7%. Brevi strappetti subito dopo aver superato il Borgo Fregnano e in prossimità del valico. Strada con ampi panorami, sufficientemente larga e con fondo buono, interessante il borgo di Fregnano oggi utilizzato ad agriturismo. Superato il passo, curva secca a sinistra e ci si tuffa letteralmente in una velocissima discesa (poche le curve a raggio stretto) che in circa 3 Km ci porta a Modigliana.
da Modigliana e Faenza, 32 km e 375 metri di dislivello
Giunti a Modigliana seguiamo le indicazioni Dovadola - Castrocaro e in poco più di 1 chilometro siamo ai piedi del valico di Monte Trebbio. I primi due chilometri sono impegnativi, la media è del 7% sul primo chilometro e del 9% sul secondo, ma sono presenti punte al 17%. Ottocento metri di relativo respiro poi un altro tratto al 10% Dopo il terzo chilometro un ulteriore tratto di circa 500 metri al 10%, finalmente al chilometro 3,5 di salita il peggio è passato, un paio di chilometri relativamente facili, un ultimo strappetto finale al 9% e giungiamo ad una deviazione sulla sinistra da seguire. Indicazioni Faenza - San Savino - duecento metri di salita al 10% e siamo al passo. Ci aspettano ora circa tre chilometri di discesa impegnativa, a cui segue un lungo tratto di circa 5 chilometri su crinale caratterizzato da continui saliscendi . Grandi panorami sulle vallate del Montone e del Tramazzo, molto particolare sulla nostra sinistra una vetta con diverse antenne e un fianco di colore giallastro "bucherellato" da anfratti e piccole grotte. A 8 chilometri dal bivio inizia una ripida discesa di oltre 4 chilometri, con punte anche al 16% ed alcuni tornanti. Nel complesso risulta molto scorrevole, anche se la ridotta larghezza della carreggiata non sempre consente di scendere con la massima velocità. Giunti alla deviazione sulla destra per San Paolo (da ignorare) e poco dopo alla deviazione sulla sinistra per Pietramora (altra salita impegnativa) anche questa da ignorare, la strada inizia a costeggiare il torrente Samoggia. Seguiamola per circa 6 chilometri in un continuo alternanrsi di lievi discese e brevi strappetti in salita e raggiungiamo l'abitato di Santa Lucia. Da qui è rimasta praticamente solo una lunga volata di 7 Km per raggiungere Faenza.
Si propone in questa pagina la 15' tappa del "Giro d'Italia 2009".
Grazie a www.appenninoromagnolo.it ecco qualche altimetria. Sul sito ulteriori dettagli ed informazioni sulle salite a partire da questa pagina (clic).
Cliccando vengono visualizzate diverse altimetri utili per inquadrare il percorso:
prima altimetria; seconda; terza e quarta altimetria.

UN GIRO IN ROMAGNA
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Percorso Lugo - Zattaglia - M.Albano - Casola - Palazzuolo Sambuca - Marradi - Beccugiano - Valico Collina Tredozio - Modigliana - Lugo
da Lugo a Zattaglia, 38 km

Da Lugo ci si dirige verso la via Emilia transitando per Barbiano e Felisio. Attraversata la Via Emilia e dopo averla percorsa per un centinaio di metri con direzione Rimini, si devia sulla destra per raggiungere Celle. Da Celle si prosegue con direzione Villa San Giorgio in Vezzano e successivamente per Brisighella. Giunti ad un ponticello sul torrente Sintria svoltare a destra per Zattaglia che si raggiunge in circa 4 Km. Settore senza difficoltà, quasi totalmente pianeggiante, solo una salitella prima di giungere nei pressi di Tebano, altro strappettino nel tratto Villa di Vezzano-Ponte sul Sintria, ed infine un paio di facili tornanti poco dopo aver imboccato la strada per Zattaglia.
da Zattaglia a Casola, passando per Monte Albano 10 km e 275 metri di dislivello (concentrati in 4.7 km al 6% medio)
A Zattaglia, quasi al centro del nucleo abitato, fontana pubblica dedicata "al ciclista". Circa cento metri ed ha inizio il passo. Sono Km 4.7 con dislivello di mt. 279 pendenza media 6% - salita abbastanza costante con lunghi tratti al 7% e due punte di poco superiori all'8%. A parte un breve tratto iniziale, la quasi totale assenza di vegetazione ad alto fusto lungo tutto il percorso può creare qualche difficoltà in giornate particolarmente calde o ventose. In prossimità del passo breve falsopiano, per poi tuffarsi in una ripida e veloce discesa di circa 4 chilometri con lunghi rettilinei. Nell'ultimo chilometro con una serie di stretti tornanti ci si porta al ponte sul fiume Senio, e successivamente ad una breve risalita che termina a Casola Valsenio.
da Casola a Palazzolo, 242 metri di dislivello in 18 km
Giunti a Casola si svolta a sinistra sulla provinciale Casolana Riolese. La strada di fondovalle risale il corso del torrente Senio che attraversa ripetutamente. Si superano in successione alcune pittoresche frazioni, nell'ordine Baffadi (7,6 Km), Sant'Apollinare in Misileo, (3,8 Km), Badia di Susinana (2,8 Km) ed infine si giunge a Palazzuolo. Tratto senza particolari difficoltà, anche se la sede stradale a volte stretta e spesso a terrazzo sul torrente richiede la dovuta attenzione.
Palazzuolo - Passo Sambuca - Colla Casaglia 16,6 km con dislivello complessivo 714 metri (pendenza media 5,9% massima 11%)
Giunti a Palazzuolo proseguiamo diritto, costeggiando il corso del torrente Senio, verso il crinale principale, per Passo Sambuca. Dopo circa 2 Km giungiamo alla frazione di Quataldo (Santuario di Santa Maria della Neve di Quataldo) e subito dopo attraversiamo un ponte. La strada inizia a salire decisamente allontanandosi dal fondovalle, pochi chilometri e giungiamo alla deviazione per Piedimonte (da ignorare), e subito dopo una serie di tornanti superano uno "scalino" naturale facendoci guadagnare velocemente quota. Dopo circa 9 chilometri di salita giungiamo ai piedi del passo, l'ultimo tratto di percorso di circa 2 chilometri ci appare nella sua quasi totalità. Quasi un muro, che dobbiamo superare con una serie di tornanti e corti rettilinei quasi scavati nel fianco della montagna. Si giunge a lato di un masso posto sulla destra della carreggiata sul quale svetta una grande croce in ferro. La cima è ormai vicina. Poche curve e giungiamo al passo Sambuca Mt. 1061 - dislivello totale da Palazzuolo mt. 634 - chilometri 10,8. Si incontrano ora 2 chilometri di bella discesa che percorrendo un ampio vallone alberato raggiunge il fosso Ravigo (mt. 930), seguiti poi da una risalita di 1,8 chilometri per guadagnare un passetto posto a mt. 1010. Siamo a Prato all'albero, restano ora circa 2 chilometri caratterizzati nel tratto terminale da un vasto panorama sul Mugello, per giungere a Colla Casaglia (mt. 913)
Colle Casaglia - Marradi - Sant'Adriano, 23 km
Dal Passo (locale ad uso bar ristorante) iniziamo la discesa verso la valla del Lamone. I primi due chilometri scorrono con un alternarsi continuo di curve e contro curve immersi in una fitta abetaia frammista ad aceri e faggi, con pendenza che oscilla fra il 7 e l'8%. La Valle si apre e si prosegue fra ampi prati, con pendenza che pur calando resta comunque attorno al 5%. La rotabile procede con curve ampie e veloci, e ben presto giungiamo alla frazione di Casaglia. Da questo punto la valle torna a stringersi e in circa 3 chilometri di percorso "nervoso" giungiamo a Crespino sul Lamone. Da questa frazione la strada si avvicina al fondovalle e incontra la linea ferroviaria Faenza-Firenze. La valle si restringe notevolmente ed il fiume scorre incassato e infrascato ai margini della strada. Attorno bosco misto a latifoglie e qualche prato a pascolo. Curve e controcurve, carreggiata relativamente stretta, la rotabile è accompagnata nella sua discesa dalla linea ferroviaria che a volte è alta rispetto al piano stradale, altre volte scompare in un lungo tunnel, ed altre scorre su alti piloni sotto i quali la strada prosegue a gimcana. Da Crespino occorrono circa 10 chilometri per giungere a Marradi, maggiore centro montano della valle del Lamone. Si prosegue sempre in discesa su strada che ora diventa più larga, superando velocemente la frazione Popolano e, dopo circa 2,5 chilometri nei pressi della frazione S. Adriano si giunge alla deviazione per Modigliana - Tredozio (sulla destra).
Sant'Adriano - passo Beccugiano - Lutirano 305 metri di dislivello e 10.5 km
Inizia il passo Beccugiano, sono 4,2 chilometri di strada sufficientemente larga, nel primo tratto di 2 chilometri la pendenza è accettabile (attorno al 5%) per poi impennarsi e raggiungere nei successivi 2,2 chilometri pendenze che oscillano costantemente fra il 7 e l'8%. Giunti al termine della salita abbiamo superato un dislivello di 277 metri (pendenza media 6,5%), proseguire diritto (a sinistra della croce). Percorriamo una discesa di circa 1,5 chilometri, per poi dover superare un ulteriore strappetto di circa 1 Km seguito da una veloce picchiata di altri 1,5 Km per raggiungere in prossimità di una curva la deviazione sulla destra per Lutirano. Da qui la strada segue il fondovalle del torrente Acerreta, e in leggera ma costante discesa ci conduce velocemente a Lutirano.
al valico Collina ed a Tredozio, 5.5 km e 201 metri di dislivello in salita
La carreggiata si restringe e si impenna subito dopo aver superato la frazione di Lutirano. Ben presto si transita in mezzo ad una folta abetaia. Per tutti i 3,7 chilometri che ci separano dal passo la pendenza resta costantemente fra il 6 e il 7%, senza mai riservarci tratti in falsopiano. Salita breve, ma intensa, che ci porta dai 386 metri di Lutirano ai 587 di Valico della Collina, superando un dislivello di 201 metri. La discesa su Tredozio di 3,2 Km, sempre fra abeti, presenta alcuni tornanti e curve a raggio stretto, da affrontare quindi con la dovuta attenzione, dislivello mt 253 pendenza media 7,9%. rientro alla base, 50 km I colli sono ultimati, percorriamo ora la veloce e ampia rotabile di fondovalle del torrente Tramazzo, in cica 10 chilometri di lievi discese e falsopiani giungiamo a Modigliana che attraversiamo velocemente, transitando fra ampi coltivi, impianti di kiwi e vitigni a perdita d'occhio superiamo le frazioni di Tossino e Marzeno e ben presto giungiamo a Faenza. Da qui percorrendo ordinate stradine in mezzo alle campagne Faentine ritorniamo a Lugo transitando per Granarolo e Cotignola. Complessivamente abbiamo percorso 170 chilometri e scalato 4 passi superando un dislivello complessivo di circa 1734 metri.
Grazie a www.appenninoromagnolo.it ecco qualche altimetria. Sul sito ulteriori dettagli ed informazioni sulle salite a partire da questa pagina (clic).
Altimetrie del percorso cliccando: qui , qui , su questo terzo link ed infine qui .

LE CIME DI ROMAGNA
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Percorso Faenza - passi: Carla - Chioda - Peschiena - Eremo - Carnevale
da Faenza a Modigliana, per il passo Monte Carla - 25 km 255 metri di dislivello in salita (105 metri in due chilometri)
Si parte da Faenza seguendo le indicazioni per Modigliana. Superata la circonvallazione e percorsi 500 metri si svolta a destra su Via Sarna, indicazioni Sarna Brisighella. L'inizio è molto tranquillo, la strada si snoda in mezzo a ordinati campi coltivati ed aziende agricole, con pendenza impercettibile Lunghi rettilinei, dolci curve e controcurve e si giunge (10 Km dalla partenza) alla frazione di Sarna. Si prosegue mantenendo la stradina di campagna che da qui sembra farsi più stretta, per altri 2 Km fino a giungere ad una larga curva a destra. Qui occorre deviare sulla sinistra seguendo le indicazioni per Modigliana. Ha inizio la salita del passo Monte Carla. Un breve tratto all'8%, seguito da 300 metri quasi in falsopiano, poi la salita diventa più impegnativa. Si percorre circa un chilometro con pendenza che non scende mai sotto l'8% e con alcune punte vicino al 10%. Qualche centinaio di metri in leggera pendenza, si transita a fianco della diroccata casa La Carla (sulla sinistra) e si giunge alla cima. Salita per complessivi 2 Km con pendenza media del 5,2%. Un attimo per tirare il fiato e poi giù a capofitto nella ripidissima e brevissima (1,2 Km) discesa verso la Provinciale di Modigliana. Strada molto stretta, pendenza media 8,5% e punta massima all'11% - presenza di 3 tornanti. Usciti sulla provinciale svoltare a destra. Il percorso risale ora la valle del Tramazzo, con lievi pendenze, alcuni saliscendi e in circa 10 Km privi di difficoltà si giunge a Modigliana.
Modigliana - Montechioda - Rocca San Casciano - Portico. Un tratto di 29 km con un dislivello in salita di 611 metri
A Modigliana portiamoci verso il centro del paese e seguiamo le indicazioni per Rocca San Casciano. Il primo tratto di circa 2 chilometri non presenta pendenze eccessive, si transita su asfaltata abbastanza stretta fra coltivazioni di kiwi. Superato un ponticello la strada inizia a salire decisamente, con a lato un lungo e a tratti alto muro a secco. Al chilometro 4,6 la strada piega a sinistra abbandonando la vallata e puntando decisamente verso il crinale, si sale in mezzo ad ampi boschi di latofiglie inframezzati da coltivi e prati. Al chilometro 6,5 notare sulla sinistra la possibile deviazione per Monte Trebbio (non segnalata). Giungiamo finalmente al chilometro 9,3, da questo punto inizia il lungo falsopiano (quasi 1,5 km) del passo (mt. 650). Dislivello totale mt. 492 pendenza media 4,69%. Percorriamo ora 1,4 chilometri in falsopiano lungo il crinale poi inizia la discesa verso Rocca San Casciano. La discesa è relativamente dolce fino al Km 14 dove troviamo un primo tratto al 10% ed alcuni tornanti a raggio stretto. Restano ora gli ultimi 5 chilometri, di discesa abbastanza impegnativa per arrivare a Rocca San Casciano.(mt. 213 - da Modigliana Km 20,1) Il passo ha termine con l'attraversamento del fosso di Sant'Antonio e l'omonima chiesetta. Si esce sulla statale all'altezza del Municipio e si svolta a destra, verso monte. Si inizia a risalire la vallata del Montone, percorso di fondovalle senza particolari difficoltà, fino a giungere a Portico di Romagna che si supera dall'esterno, e dopo un breve strappetto raggiugiamo il punto in cui si innesta la provinciale della Busca proveniente da Tredozio.Nell'ultimo chilometro con una serie di stretti tornanti ci si porta al ponte sul fiume Senio, e successivamente ad una breve risalita che termina a Casola Valsenio.
Portico - San Benedetto - Passo Peschiena - Passo Eremo - Marradi. 31 km dislivello 704 metri in salita
Ci aspettano ora quasi 10 Km di strada nervosa, con alcuni saliscendi, pendenza sempre leggera (2 - 3 %) intervallata da alcuni brevi strappetti. I più significativi 1,5 Km dopo aver superato l'abitato di Bocconi un tratto di circa 500 metri al 5% e a 4,5 sempre da Bocconi un tratto di 300 metri con punta vicina al 10%, subito dopo questo strappetto breve discesa e falsopiano fino a giungere a San benedetto in Alpe. Qui occorre deviare sulla destra all'altezza di un ponticello seguendo le indicazioni per Marradi. La strada risulta subito ripida e con una serie di tornanti raggiunge in poco meno di 1 chilometro l'antico borgo del Poggio, superando un dislivello di 105 metri, pendenza 11,5%. Superata la deviazione per Poggio la pendenza si attenua e la carreggiata si stringe notevolmente risalendo a mezza costa la valle del torrente. Al chilometro 5,200 si giunge alla fonte di Rio Secco, possibilita di rifornirsi di acqua. Altri 500 metri e troviamo un bivio - a destra per Tredozio Km 12 transitando per Passo Tramazzo - noi proseguiamo diritto su carreggiata sempre molto stretta e nervosa, fino a raggiungere in 2,4 chilometri il Passo Peschiena o Peschiera (mt. 930) Da San Benedetto Km 8 - dislivello totale mt. 435 pendenza media 5,5% Ultimo tratto da bivio Tredozio pendenza media 6,5%. Dal passo la strada si allarga notevolmente, la carreggiata quasi raddoppia, si affronta una discesa di circa 1,7 chilometri per poi risalire repentinamente di 116 metri in circa 1 Km e raggiungere il punto di "scollinamento". Neanche cento metri in falsopiano e siamo al Passo Eremo (metri 921). Velocissima discesa su strada larga e con ampie curve, al chilometro 15 (da San Benedetto) la strada torna a stringersi notevolmente e si insinua nell'altrettanto stretta valle del torrente del Rio Salto. Si scende su tracciato molto tortuoso, poche case sparse, l'unico piccolissimo nucleo che incontriamo sulla strada si trova al chilometro 17,500 (bar ristoro). Si esce al termine della lunga discesa (Km 10,6 - dislivello in discesa mt. 593 pendenza media 5,6%) a Marradi, totale da San Benedetto Km 21,400.
Marradi - Passo Carnevale - Palazzuolo sul Senio - Casola Valsenio. Tratto di 28 chilometri con un dislivello di 390 metri in salita in 6,5 Km
Giunti a Marradi seguiamo le indicazioni per Palazzuolo sul Senio. La strada del passo ha inizio ai margini del paese, e fin dai primi metri capiamo subito cosa ci aspetta. Si risale con una interminabile serie si curve e controcurve la stretta valle del fosso di Collecchio. Ben presto siamo immersi in un ambiente agreste con pendenze che senza un metro di falsopiano oscillano dal 6 al 9%. Sarà così per i prossimi 4 chilometri, poi finalmente la valle inizia ad allargarsi ed anche le pendenze si fanno più lievi ed intervallate anche da alcuni falsopiani. Un brevissimo tratto al 10% in prossimità di un tornante e siamo al punto di "primo scollinamento" all'altezza dell'agriturismo i Cancelli. Da qui poco più di 1 Km in dolce falsopiano e siamo al passo. Da Marradi 6,5 Km, pendenza media 6% dislivello mt. 390. Iniziamo subito la velocissima discesa su Palazzuolo, pendenze non eccessive e la maggior parte delle curve ben "pennellabil" e in 4,8 Km siamo a Palazzuolo, in Piazza Garibaldi. Da qui a sinistra, poi subito a destra, attraversiamo il ponte sul Senio e imbocchiamo la provinciale Casolana con direzione Faenza. La strada di fondovalle relativamente larga e con oendenze lievi consente di mantenere una buona andatura. Circa 5 Km a superiamo la bella abazia di Susinana (sulla destra), altri 3 Km e siamo alle frazioncine di Misileo (Toscana) e S.Apollinare di Mercatale (Romagna) Si prosegue velocemente costeggiando il torrente fino a giungere a Casola Val Senio (16 Km da Palazzuolo e 28 da Marradi)
Trentatrè chilometri per rientrare alla base
Continiuamo a seguire la provinciale, in 12,5 Km privi di difficoltà siamo a Riolo Terme. Superato lo stabilimento termale prendiamo a destra indicazioni Brisighella. Percorriamo 12 Km su questa bella e larga strada che si snoda fra campi coltivati e ai margini del campo da golf (solo poche centinaia di metri in salita con un tornante) e deviamo a sinistra per villa Vezzano. Superata la frazione di Villa Vezzano la strada si restringe notevolmente e con lievi saliscendi si riporta verso Nord circondata da ampi campi coltivati. La seguiamo fino a Tebano, (4,5 Km da Villa Vezzano) poi giriamo a destra. Breve tratto in salita di circa 1 Km seguito da una veloce discesa, e da un ultimo strappo di circa 500 metri per giungere ad un altopiano. Lieve e lunga discesa fino a portarsi su via Celle che seguiamo senza più difficoltà per circa 4 Km fino ad uscire a Faenza sulla provinciale Brisighellese. A sinistra e riguadagniamo velocemente il centro di Faenza
Altimetrie del percorso cliccando: qui , qui , su questo terzo link ed infine qui .

TOUR DEL COMERO
Visitando questa pagina (clic) si possono approfondire le informazioni e visualizzare altre fotografie del percorso.
Percorso: San Piero - Alfero - Balze - Verghereto - Bagno Km 49,7 dislivello mt 1222
da San Piero in Bagno al passo dell'Incisa. 322 metri di dislivello e 9.2 km
Da San Piero in Bagno seguire le indicazioni Alfero Si attraversa il ponte su fiume Savio e inizia subito la salita, affiancata da un alto muro. I primi 2,5 Km con pendenze non eccessive, ma caratterizzate da lunghi rettilinei, ci portano fino al bivio del lago dei Pontini. Da qui con curve e controcurve superiamo le frazioni di Valgianna e Satone, fino ad arrivare al tornante che ci immette ad Acquapartita (lago sulla destra). Superiamo il bivio per Selvapiana, la successiva frazione di Casellina (fonte sulla destra) e in meno di 2 Km ci troviamo al Passo Incisa Mt. 822.
Sedici chilometri e 410 metri di dislivello. Dal passo Incisa al bivio Balze
Brevissimo tratto in discesa (1,5 Km) e giugiamo al bivio per Alfero, che ignoriamo. Proseguiamo quindi diritto in direzione Balze-Monte Fumaiolo, la strada inizia a salire dolcemente, con pendenze costanti ma mai eccessive. Raggiungiamo la frazione Riofreddo che superiamo, e poco dopo ci troviamo ad un bivio; a destra per monte Fumaiolo, noi prendiamo a sinistra direzione Balze - Le Capanne.
Si continua a salire, poche le case lungo il tracciato e assoluta mancanza di fonti. Poco oltre il bivio per Le Capanne la strada inizia a salire con più decisione, fino a portarci a quota 1112, ai piedi del monte Aquilone. Panorama molto aperto slla valle del Marecchia, sulla Carpegna e sui monti Simone e Simoncello. Discesa di circa 1 Km con pendenze dal 14% al 10% e ci troviamo ad un ulteriore bivio: A sinistra Casteldelci - diritto Balze, che raggiungiamo in circa 2 Km.
Balze - monte Coronaro. Dieci chilometri con un chilometro all'8%
Da Balze procediamo verso Le Ville (superstrada E45) - sono 7,5 chilometri di discesa da percorrere con cautela, sia per la stretta sede stradale, sia per ammirare i panorami sulla val Tiberina e le caratteristiche formazioni delle "marne di Verghereto" a lato della strada. Raggiungiamo così l'abitato di Ville (mt. 801) e all'immissione sulla statale prendiamo decisamente a destra verso
Rientro a casa
Discesa di 2 Km (attenzione ad un paio di tornanti), poi superato un ponticello breve ma decisa salita fino a Verghereto. Dall'abitato inizia una lunga e veloce discesa che costeggiando alta il corso del Savio ci porta fino all'abitato di Bagno di Romagna.
Un'altimetria utile per dosare le forze: clic

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