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Cavalli al pascolo, con le Odle sullo sfondo (scorri la gallery)
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La parrocchiale di Velturno
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Odle tra le viti di Velturno
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Un'altra vista sulle Odle
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Autunno tra i castagni
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Foliage e panorami
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Mucche al pascolo sulle pendici della val d'Isarco
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In discesa verso l'Abbazia di Sabiona
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Abbazia di Sabiona
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Visitando l'abbazia di Sabiona
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Arrivando a Chiusa, panorama sulla città
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Le torri che vegliano su Chiusa
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Passeggiando per Chiusa
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Il centro di Chiusa
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Vista autunnale, a Chiusa
Autunno

Da Velturno a Chiusa

Questa passeggiata è in realtà la seconda tappa del più lungo Sentiero del Castagno di cui parliamo qui: https://cicloweb.net/?pg=trekking&ct=t-altoadige&iter=trekkingcastagno.htm

Ha inizio nel paese di Velturno, caratterizzato da un elegante castello rinascimentale che merita senz’altro una visita. Si prosegue in quota passando per prati e boschi di castagno per poi scendere verso l’Abbazia di Sabiona e poi entrare tra le mura della cittadina di Chiusa.
Chi non percorre tutto il Sentiero del Castagno può arrivare a Velturno, effettuare la camminata - che ha un dislivello positivo di 95 metri e negativo di 428 metri - e rientrare in autobus, oppure ripercorrendo a ritroso l'andata.

Visitato il castello di Velturno si prosegue lungo la strada principale ignorando le varie strade laterali (salvo si voglia dare un’occhiata alla parrocchiale) raggiungendo una piccola chiesetta (San Lorenzo) “aggirata” dalla strada che sale verso le frazioni più in quota. Si prosegue, guidati dalle indicazioni, verso sud, raggiungendo un’altra chiesetta ed uscendo definitivamente dal paese.
Si segue la stradina in direzione sud-ovest fino alla frazione di Pedratz. Dopo un ponticello si gira a destra, oltrepassando il maso Radoar (elegante punto di ristoro e possibile eventuale degustazione vinicola), si cammina su una stradina sterrata fra campi e frutteti.
Si è attesi da una breve ma intensa salita oltre la quale si prosegue nuovamente in piano, verso un castagneto ed alcuni vigneti davvero panoramici: fantastico scorgere le Odle incorniciate dalle foglie di vite! Successivamente si arriva al maso Moar zu Viersch, posto al limitare di un alpeggio affacciato anch'esso sulle Odle e sui paesi del versante orientale della val d’Isarco: si riconoscono Gudon e Tiso.
Impreziosisce il tutto una piccola chiesetta: il maso, molto caratteristico, offre ristoro solo durante la stagione del törggelen.
Superata la roggia che corre accanto al maso si prosegue verso Pardell, si lascia sulla destra l’osteria Huber e si guadagna un primo affaccio sull’Abbazia di Sabiona. Si scende, anche su asfalto, tra meleti e vigneti, si lambisce il maso Säbener Hof per immettersi su una mulattiera a fondo selciato che sale decisamente ma per poche decine di metri. Si attraversa il portale settentrionale del Monastero e - dopo averlo visitato - si cammina in discesa lungo le mura passando anche per una galleria scavata nella roccia.
Raggiunta la parte inferiore del monastero si inizia la discesa su acciottolato fino a Chiusa, a 523 mslm, una cittadina da visitare e scoprire a partire dalla sua via principale!

Il Sentiero del Castagno sfiora diversi ambiti dell'Alto Adige Sudtirol: per le passeggiate in provincia di Bolzano si può cliccare qui (www.cicloweb.net/trekking/t-altoadige), mentre qui si possono sfogliare gli itinerari ed i percorsi da fare in bicicletta (www.cicloweb.net/bicicletta/b-altoadige) ed infine qui si possono leggere le nostre guide alle località del territorio altoatesino: www.cicloweb.net/guide/g-altoadige

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