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Laghetto e radura Wuhn: panorama su Catinaccio e Vajolet
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Catinaccio e Torri del Vajolet dal sentiero per radura Wuhn
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Alcune immagini dal sentiero dei masi di Tires
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Tra Fiè e Presule
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Ai piedi del Catinaccio attorno ad Aica di Fiè
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Autunno innevato a malga Plafotsch
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Autunno innevato a malga Plafotsch
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Neve autunnale ai piedi del Catinaccio
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Il sentiero tra i masi di Tires
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Il sentiero tra i masi di Tires
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Riposo autunnale per baiti e ricoveri
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Ottobre inoltrato a due passi da malga Plafotsch
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Panorami autunnali arrivando a malga Plafotsch
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Fioritura autunnale: il Colchicum
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Malga Plafotsch a fine ottobre
Autunno

Tires e la sua vallata

Val di Tires, ovvero il più bel panorama sul Catinaccio. Meno nota e frequentata delle valli vicine, questa piccola valle sudtirolese regala un’incredibile vista sulle Torri del Vajolet e sul Catinaccio. E non solo.

La breve passeggiata verso il Wuhnleger, che nei fatti non è altro che un banale laghetto artificiale, offre, in particolare al pomeriggio, le emozioni più forti. La forestale parte dai Bagni di Lavinia Bianca e procede su pendenza discreta, mai eccessiva, fino alla meta. Latifoglie e larici lungo il percorso accendono il panorama. L'itinerario è facile, alla portata di tutti nonostante qualche strappo più ripido. Impossibile perdersi: basta seguire le indicazioni! Il laghetto, nella sua semplicità, offre una vista incredibile (segnavia 4a)!
Clicca ed apri in pop-up la mappa di questo percorso

Affascinante anche il panorama da malga Plafotsch, che si raggiunge in meno di un’ora da Runggun, località poco a monte di San Cipriano, o da San Cipriano stessa, risalendo i prati del Doss fino appunto a Runggun dove il percorso si innesta sul sentiero. E poi, ancora più a monte, meritano una gita i prati di Angelwiese, poco oltre malga Plafotsch e malga Haniger (verificare il periodo di apertura: potrebbe essere infatti aperta anche a ottobre inoltrato!), lungo il sentiero 10.
I larici, ad ogni modo, incantano soprattutto a malga Plafotsch ed accendono il sontuoso panorama su Torri del Vajolet e Catinaccio.
Si può partire anche dal km 17.5 della statale e ridurre a mezz'ora l'impegno per raggiungere malga Plafotsch. I prati del Doss, però, appena sopra San Cipriano meritano grande attenzione, un peccato trascurarli!
Clicca ed apri in pop-up la mappa di questo settore della valle

Rimanendo nel fondovalle risulta invece di grande fascino il sentiero dei masi che, partendo dalla chiesetta di Santa Caterina (Tires), vi fa ritorno dopo aver sfiorato diversi insediamenti rurali, il castello di Presule ed aver attraversato fitti boschi ed ampie radure.
L'itinerario, lungo svariati chilometri, può essere abbreviato utilizzando alcune scorciatoie e si snoda sul versante occidentale della valle, tra Santa Caterina (867 mlsm), piccola chiesa poco fuori Aica di Fiè, e Castel Presule (856 mslm).
Il percorso diventa davvero entusiasmante in autunno quando i colori stagionali illuminano i boschi ed i masi accolgono i visitatori con i prodotti tipici del Torggelen: castagne e vino nuovo!
Si tratta di un percorso che magari non offre grandi dislivelli altimetrici ma regala una visuale unica e per certi versi irripetibile su un Alto Adige autentico e tradizionale, offrendo scorci di un paesaggio rurale e naturale estremamente vario, impreziosito da una grande ricchezza floristica.
Si accede al sentiero da diversi punti: Mitterpsenn, Oberpsenn, Innerpeskoler, maso Guntschool e dai masi Front ed Unterharder ad Aica di Fiè. 
Con il passeggino si può percorrere il tratto dal castello di Presule ad Aica di Fiè, passando per Wirstkeller, Oberpesenn e Guntschool, mentre il ponte sospeso sul rio Laus potrebbe risultare davvero emozionante per i più piccoli!
Un rientro rapido si può effettuare valicando i prati dello Schnaggenkreuz, a 1010 mslm, lungo il sentiero 5, oppure rientrando con il trasporto pubblico locale. 
Questo sentiero propone tantissime varianti, da valutare in funzione della forma fisica e del tempo a disposizione: non dimenticate una cartina per scegliere l'opzione migliore.

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