0autunnoamalgarolle.jpg
Autunno al cospetto del Cimon della Pala (scorri la gallery!)
0autunnocanali2.jpg
Laghetto Welsperg in val Canali
autunnocalaita1.jpg
Al lago di Calaita
autunnocalaita2.JPG
Al lago di Calaita
autunnocalaita3.jpg
Verso forcella Calaita
autunnocanali1.jpg
Val Canali
autunnorolle1.JPG
Passo Rolle e dintorni
autunnorolle2.JPG
Colbricon in autunno, dai dintorni di Passo Rolle
colbriconautunno.jpg
Laghetto di Colbricon in autunno
Autunno

Pale di San Martino

Una mite giornata di ottobre invita a rimettersi in sella: trovarsi nel Primiero può rendere appetibili tre destinazioni a portata di bicicletta o ... scarponi.

La prima è senz'altro il passo Rolle, posto a 1985 metri di altitudine, ai piedi delle Pale di San Martino. Se la giornata è davvero interessante si può disegnare un anello, riservato però a chi pedala su mountain bike: ne parliamo qui (clicca e scopri un lungo percorso ad anello che da Imer sale a Calaita, scende a San Martino di Castrozza, risale al passo Rolle, volendo percorre l'intera val Venegia prima di tornare a passo Rolle, scendere nuovamente a San Martino di Castrozza e rientrare infine a Fiera di Primiero e Imer). Si tratta di un giro lungo: considerare questo aspetto dato che le giornate autunnali sono più brevi e fredde in particolare al mattino.
La sola salita al passo Rolle è invece una tradizionale sfida per gli stradisti: da Fiera di Primiero si pedala per ventidue chilometri senza mai incontrare vere difficoltà anche se la lunghezza del percorso invita a non sottovalutare la salita. Il dislivello totale è di milleduecento metri: incantevole, specialmente dopo San Martino di Castrozza, lo spettacolo regalato dai larici accesi dall'autunno.
L'altimetria del passo Rolle, a cura di www.salite.ch

La seconda opportunità, ben più agevole, è la salita in val Canali: si percorrono i primi quattro chilometri della strada verso il passo Cereda (circa duecento metri di dislivello con pendenze severe nell'ultimo tratto) per poi svoltare a sinistra e percorrere la più agevole val Canali fino alla località Cant del Gal. I colori delle latifoglie sorprendono  ed esaltano ancor di più il profilo meridionale delle Pale di San Martino.
Particolare interesse desta il laghetto Welsperg: non è un bacino naturale ma fu voluto dai signori Welsperg che intendevano così abbellire i dintorni della loro villa, costruita nell'Ottocento come residenza di caccia. Si racconta che nei dintorni del lago vivessero le "guane", creature fantastiche dai lunghi capelli biondi, vestite di abiti leggeri e trasparenti.
Se le condizioni lo consentono, si può ammirare il foliage dall'alto, salendo al rifugio Pradidali (chiuso da fine settembre, di solito) oppure immergersi nella vegetazione andando al rifugio Treviso.

Terza idea, la facilissima camminata ai laghetti di Colbricon. Escursione di meno di un'ora per direzione a partire da malga Rolle, nei pressi dell'omonimo passo. Tra larici ed abeti un morbido saliscendi conduce a questi specchi d'acqua ai piedi delle vette del Colbricon e del Colbricon Piccolo (segnavia 348, indicazioni evidenti). La passeggiata si può estendere fino all'omonimo passo, distante pochi minuti, da cui si abbraccia un panorama più vasto e si scorge anche il Sass Maor, verso sud-est. 

Un'ultima proposta per l'autunno nella valle di Vanoi e nei pressi del Primiero è il lago di Calaita.
Tre i modi per goderne, raccontati anche in questa pagina: www.cicloweb.net/autunno/autunno/autunnovanoi
Il primo è una salita, in bicicletta (da corsa, il tracciato è tutto asfaltato) a partire da Imer: si supera il facile passo Gobbera (meno di sei chilometri con pendenze medie intorno al 5% per passare dai 637 mslm di Imer ai 985 mslm del passo) per poi affrontare dopo una breve discesa la ben più temibile salita verso il lago di Calaita. Questa salita misura poco meno di nove chilometri ed è caratterizzata da difficoltà crescenti: parte infatti come un gradevole falsopiano per divenire un'impegnativa salita tra i km 3 e 5 ed infine un vero e proprio "inferno" fino al km 8.5: le pendenze arrivano a superare il 20%! 
L'altimetria della salita al lago, dal bivio del passo Gobbera, grazie a www.salite.ch (clicca)
Il secondo è dedicato a chi pedala in mountain bike: un lungo percorso ad anello che da Imer sale a Calaita, scende a San Martino di Castrozza, risale al passo Rolle, volendo percorre l'intera val Venegia prima di tornare a passo Rolle, scendere nuovamente a San Martino di Castrozza e rientrare infine a Fiera di Primiero e Imer: clicca qui e scoprine i dettagli!
Il terzo, invece, è più lento e rilassante: raggiunto in auto il lago di Calaita si può camminare lungo le rive occidentali del lago, ammirare le Pale di San Martino che vi si specchiano e raggiungere poi forcella Calaita, tra abeti e larici colorati dall'autunno. La passeggiata, priva di difficoltà, misura meno di quattro chilometri tra andata e ritorno, non ha sostanzialmente dislivello e non pone problemi di orientamento.
Nei weekend si troveranno aperte alcune strutture di ristoro, anche nel mese di ottobre.

Clicca ed apri la mappa Kompass del percorso (pop-up):
- stralcio verso la val Canali
- da Primiero alla val di Lozen, porta verso Calaita
- attorno al Lago di Calaita

Primiero e San Martino di Castrozza sono su www.cicloweb.net:
- itinerari da pedalare tra il Primiero e San Martino di Castrozza;
- passeggiate e trekking all'ombra delle Pale di San Martino;
- guida a Primiero ed alle Pale di San Martino
E su www.ciaspole.net:
- ciaspolata in val Venegia
- ciaspolata sull'Altopiano delle Pale di San Martino
- ciaspolata a malga Civertaghe;
- ciaspolata a cima Bocche;
- ciaspolata a cima Juribrutto;
- ciaspolata al Piccolo Colbriccon

Condividi su  -