nel cuore dell'Appennino Reggiano, tra boschi e torrenti
Un percorso breve, ma impegnativo perchè scosceso ed abbastanza esposto (compreso un guado di incerta lettura), porta alle splendide cascate del Lavacchiello dai dintorni della diga di Presa Alta.
I periodi migliori per la passeggiata sono l'inizio della primavera, quando lo scioglimento delle nevi alimenta la portata delle cascate, e l'autunno che tinge il paesaggio di colori straordinari.
Dal paese di Ligonchio si raggiunge, in auto, in mtb oppure a piedi lungo un sentiero, la diga Enel di Presa Alta. Da qui si segue il sentiero 635. Una ripida discesa conduce al guado del torrente Ozola: prestare molta attenzione nel superare il torrente, la corrente è forte ed i sassi possono essere scivolosi. Superato questo guado si inizia a salire con decisione percorrendo anche alcuni brevissimi tratti abbastanza esposti. In mezz'ora si raggiungono le cascate da ammirare a lungo.
Si rientra sul percorso di salita. Riservato a chi ha esperienza e piede fermo.
Ben più lungo, ma meno scosceso, un tracciato che attraversa i Prati di Sara, sotto al monte Cusna, per scendere alle cascate dall'altro versante.
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