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Cimon della Bagozza e Piana dei Campelli (scorri la gallery!)
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Attorno a passo Campelli
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Malga Bassa di Campelli
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Scorci autunnali
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Il Pizzo Camino sullo sfondo
Autunno

Val di Scalve

La conca dei Campelli è una delle destinazioni preferite dagli escursionisti bergamaschi che qui, a breve distanza dalla città capoluogo, trovano un rifugio aperto alla partenza (il Cimon della Bagozza), altri rifugi da raggiungere (tra cui il rifugio Campione, sullo spartiacque con il bresciano, a poco più di duemila metri di quota, chiuso però in ottobre-novembre), destinazioni facili, come il passo dei Campelli, e obiettivi più impegnativi, come la vetta del monte Gardena, se non addirittura proibitivi come i canaloni e le vette della catena che culmina con la vetta del Cimon della Bagozza.
In questo angolo di Orobie, a due passi da Schilpario, si può anche pedalare: il passo del Vivione è obiettivo per gli stradisti mentre in mountain bike si può salire fino al passo Campelli o provare l'ardua forestale che conduce alle falde del monte Gardena (la cui vetta, però, raggiungibile però solo a piedi!).

Proprio quest'ultima montagna, alta 2116 metri, è tra le migliori destinazioni per godere del foliage tra le Alpi bergamasche.
La salita richiede poco più di 1h30' da località Cimalbosco, nei pressi del rifugio Cimon della Bagozza, lungo la strada per il passo Vivione , dove la strada viene solitamente chiusa alla fine della stagione estiva (1542 mslm).

Si prende dapprima la forestale per il passo Campelli per poi deviare, dopo pochi minuti, verso la vetta del monte Gardena. Vale la pena, però, proseguire un attimo in direzione di Malga Bassa dei Campelli e lasciarsi incantare dai larici colorati dall'autunno e dal tranquillo contesto rurale che avvolge tutto il panorama.
Ritornati al bivio Campelli/Gardena si segue un'ampia mulattiera che prende quota rapidamente, con diversi tornanti, fino ad una panchina.
Qui il percorso si interrompe improvvisamente: con un po' di perizia si supera un breve tratto erboso, da affrontare con attenzione perché non c'è un sentiero vero e proprio ma bisogna camminare di zolla in zolla tenendo presente che il pendio è abbastanza ripido.
Dopo questo passaggio si torna su sentiero fino ad un valico prativo dove la vista si apre verso la zona del passo Vivione ed il crinale di confine con la Valtellina: bellissima la cornice di larici che, specie al pomeriggio, risalta sul colore più scuro delle montagne sullo sfondo.
Da qui si intravede la croce di vetta del monte Gardena ed è intuitivo seguire il sentiero che, in cresta, conduce senza particolari problemi fino ai 2116 metri della cima!

Il ritorno, ammirati gli sconfinati panorami che abbracciano anche il Pizzo Camino e la Presolana verso sud, avviene sul percorso affrontato in salita.

Perchè questo è uno dei percorsi più belli per ammirare il foliage in val di Scalve? Soprattutto al pomeriggio, questo percorso consente di affacciarsi sul Cimon della Bagozza e le vicine cime, che talvolta vengono definite "Dolomiti Scalvine", incorniciati dai caldi colori dell'autunno. Dalla Malga Bassa di Campelli fino all'omonimo passo i larici punteggiano i boschi di abeti donando un'atmosfera unica al paesaggio.
E salendo verso la vetta del monte Gardena sono ancora i larici a regalare emozioni cromatiche anche verso ovest, spiccando sul colore più scuro delle brulle montagne che dominano il passo del Vivione.

Alle passeggiate in val di Scalve abbiamo dedicato questa pagina: www.cicloweb.net/trekking/t-lombardia/trekkingscalve.htm
Mentre per le escursioni nella vicina Val Seriana: clicca qui! E nell'altro settore della montagna bergamasca, quello occidentale, a partire dalla val Brembana: clicca qui.
In bicicletta e mountain bike nelle montagne della Bergamasca: clicca per aprire gli itinerari in Valseriana e val di Scalve e qui per navigare tra i percorsi in val Brembana.
La guida alla val Brembana ed alle sue valli laterali oltre ad una guida sulla val di Scalve e la vicina Valseriana.
Ed inoltre ciaspolate in Lombardia, da www.ciaspole.net

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